È il momento di investire in Alibaba e Tencent? Gli investitori si chiedono se sia il caso acquistare i due titoli, visto che il prezzo delle rispettive azioni negli ultimi mesi ha evidenziato una netta contrazione. Nel 2022 Alibaba ha perso il 40% e Tencent il 46%, toccando livelli che non si vedevano da cinque anni. Oltre ad un contesto generale sempre più sfidante, l'e-commerce e la società media si sono trovate a fare i conti con una feroce repressione normativa da parte delle Autorità cinesi.
A questo punto occorrerà valutare se il nuovo Governo (sempre guidato da Xi Jinping), scaturito dal ventesimo Congresso del Partito Comunista cinese, proseguirà l'attuale strategia o metterà in atto un ammorbidimento verso le big tech.
Alibaba e Tencent: gli strategist divisi sulle azioni
Gli strategist sono abbastanza divisi sull'opportunità o meno di acquistare le azioni di Alibaba e Tencent. Secondo Anand Batepati, gestore di portafoglio di GFM Focus Investing, si tratta di società estremamente solide, con valutazioni molto convenienti, il che induce a una "scelta ovvia". A suo giudizio, "a meno che non si pensi che il Governo o qualche forza esterna, distruggerà il 90% delle loro attività esistenti, allora si tratta di un gioco da ragazzi". Batepati considera le due società internet come realtà ben gestite e che dispongono di attività redditizie con grandi opportunità di crescita. "Penso che nei prossimi tre-cinque anni tutto il settore tecnologico cinese potrebbe registrare un altro enorme livello di crescita", ha sostenuto.
Di opinione opposta invece risulta essere Gil Luria, stratega tecnologico di D.A. Davidson, secondo cui i titoli tecnologici cinesi vanno evitati poiché il Paese si sta dirigendo verso un "percorso isolazionista" che frena l'espansione delle aziende all'estero. Un segnale, sottolinea Luria, è venuto dal discorso di Xi Jinping al Congresso, dove ha rimarcato la necessità che il Dragone sia autosufficiente. Di conseguenza, anche se Alibaba e Tencent sono ben gestite, non c'è nulla che possono fare dal momento che sono limitate dalla politica del Governo cinese. "In una Cina sempre più isolata, il settore tecnologico non può fornire crescita", ha affermato Luria.
L'esperto ritiene anche che il fatto che le azioni siano economiche abbia poca importanza, di fronte a fattori sfavorevoli per la crescita. Viceversa, afferma che gli investitori stanno meglio scommettendo sui titoli tecnologici statunitensi che "stanno crescendo più velocemente anche sullo sfondo di un'economia statunitense indebolita".