Alibaba e BMW hanno raggiunto un accordo sull'intelligenza artificiale nel mercato dell'automotive in Cina. L'e-commerce svilupperà la tecnologia AI (Artificial Intelligence) che la casa automobilistica tedesca adotterà nei suoi prossimi modelli per il mercato cinese, hanno affermato oggi i due partner in una dichiarazione congiunta. Questa tecnologia è stata creata da Banma, il fornitore di servizi informatici sostenuto da Alibaba.
BMW sta implementando un assistente personale intelligente nei suoi modelli che ha funzionalità avanzate nell'ambito del riconoscimento vocale e della pianificazione dei percorsi. Con l'agente AI a bordo, il conducente può ottenere informazioni in tempo reale di diverso tipo, quali parcheggi, locali, semafori, ecc. che si trovano nelle vicinanze.
Alibaba-BMW: cosa significa l'accordo sull'AI
La collaborazione tra Alibaba e BMW arriva in un contesto in cui le due società stanno cercando di cambiare passo nel proprio business che negli ultimi anni ha dovuto affrontare sfide impegnative.
Alibaba si è focalizzata sull'intelligenza artificiale attraverso un impegno di spesa di 380 miliardi di yuan, pari a 52 miliardi di dollari, nei prossimi tre anni. Gli investimenti saranno indirizzati allo sviluppo dei modelli AI e soprattutto alla costruzione delle infrastrutture come i data center che possano contenere il volume enorme delle informazioni richieste da tali modelli.
Il mese scorso, l'Amministratore delegato di Alibaba, Eddie Wu, ha dichiarato che ormai lo sviluppo dell'intelligenza artificiale è diventato l'obiettivo primario dell'azienda. Ciò si è reso più stringente dopo che DeepSeek ha provocato un'onda d'urto nel settore presentando a fine gennaio R1, un modello low-cost e open-source altamente performante.
Tuttavia, il presidente di Alibaba,
Joe Tsai, nei giorni scorsi ha avvertito della formazione di una potenziale bolla nella costruzione dei data center (
Intelligenza artificiale: da Alibaba arriva l'allarme bolla). A suo avviso, il ritmo che si sta sostenendo rischia di andare oltre la domanda iniziale di intelligenza artificiale. Ad ogni modo, il colosso cinese con sede a Hangzhou ha già utilizzato il suo
modello Qwen nelle auto prodotte dalle case automobilistiche cinesi Xpeng, Zeekr e Leapmotor. Mentre ha fornito la sua tecnologia AI per gli iPhone di
Apple in Cina.
Per quel che riguarda BMW, l'accordo arriva in un momento molto delicato per il produttore di Monaco di Baviera, reduce da un altro anno estremamente impegnativo con l'intensificarsi della concorrenza cinese. Attualmente, il mercato delle auto elettriche è dominato da BYD, diventato il più grande venditore del mondo nel settore. BMW per questo ha perso terreno, mentre i rapporti tesi tra Cina ed Europa dopo i dazi sui veicoli cinesi di importazione in vigore da novembre 2024 rischiano di peggiorare una situazione già precaria.