Quando una società non americana intende quotarsi alla Borsa statunitense può far riferimento alle American Deposit Receipt, il cui acronimo è ADR. Si tratta di ricevute rappresentative di azioni che vengono emesse da una banca USA che acquista un blocco di azioni dall'azienda e contestualmente emette dei certificati. Ognuno di questi rappresenta una o più azioni, o anche una frazione di esse. Quindi, l'acquisto di ADR da parte degli investitori non significa l'acquisto di azioni, che rimangono di proprietà della banca USA, ma solo di ricevute rappresentative che però danno gli stessi diritti.
Tra le ADR e le azioni solitamente non c'è differenza di prezzo, poiché qualora ciò accadesse si innescherebbero i meccanismi di arbitraggio. Tuttavia, in alcune brevi e concitate fasi di mercato si può registrare una divergenza. Le ADR rispondono ad alcune esigenze: quella della società estera che ha la possibilità di raccogliere capitali, attraverso la banca emittente, nel mercato più grande del mondo; quella degli investitori che possono accedere a società altrimenti di difficile raggiungimento per questioni di costi e/o di regolamenti.
Le ADR possono essere:
• sponsored, ossia emesse su iniziativa di un'impresa straniera con il supporto di una banca di de-posito e negoziate in una Borsa regolamentata;
• unsponsored, ovvero emesse da una banca statunitense senza la partecipazione della società estera e scambiate solo sul mercato Over-The-Counter (OTC).
Le ADR britanniche a Wall Street
Ma quali sono le ADR britanniche a Wall Street? Di seguito vediamo una classifica delle 10 più grandi per capitalizzazione (dati aggiornati alla chiusura della Borsa americana del 15 marzo 2024.
Shell
Presenza storica a Wall Street, Shell a maggio del 2008 era arrivata a una quotazione massima di sempre a 88,73 dollari per ADR. La grande crisi, però, l'ha fatta precipitare fino a più che dimezzare il prezzo nell'arco di un anno. La ripresa e un rally con alti e bassi sono stati interrotti da un altro shock: il Covid-19. A marzo 2020 le azioni sono crollate a un minimo di 21,25 dollari, prima di risalire fino al valore odierno di 65,86 dollari. Il gigante energetico britannico ha una capitalizzazione di 209,16 miliardi di dollari.
AstraZeneca
Le ADR di AstraZeneca sono sbarcate al Nasdaq a maggio del 1993, con un prezzo di apertura di 5,29 dollari. Bisogna però considerare due split azionari avvenuti ad aprile del 1998 e a luglio del 2015. Il rally di lungo periodo ha portato la casa farmaceutica a un massimo storico per ADR di 76,56 dollari ad aprile 2023. Oggi le quotazioni si attestano a 66,31 dollari, per un valore di mercato della società di 203,22 miliardi di dollari.
HSBC
Il debutto di HSBC alla Borsa di New York è datato luglio 1999 con un valore di apertura delle ADR di 62,12 dollari. A ottobre del 2007, le ricevute avevano toccato il top di sempre a 99,52 dollari, prima del crollo dovuto alla crisi dei mutui subprime. Il punto più basso la più grande banca europea lo raggiunse a settembre del 2020, quando, a seguito della pandemia, le quotazioni in Borsa arrivarono a 17,95 dollari. Oggi le ADR hanno un valore di mercato di 38,22 dollari ciascuna, il che fornisce una market cap all'istituto di credito di 142,82 miliardi di dollari.
Unilever
Unilever ha intrapreso a Wall Street un lungo rally che ha conosciuto poco pause, come durante la crisi mondiale del 2008 e quella pandemica del 2020. A settembre del 2019, le ADR quotavano 64,84 dollari, massimo storico, prima di ritracciare fino al prezzo attuale di 48,95 dollari. La multinazionale di beni di consumo ha un valore di Borsa di 122,73 miliardi di dollari.
Rio Tinto
La presenza di Rio Tinto a Wall Street risale a giugno del 1990, quando le ADR hanno aperto a un prezzo di 9,44 dollari. La risalita del gigante delle materie prime ha condotto i certificati a un valore record di 130,99 dollari a maggio del 2008, prima della debacle che nell'arco di sei mesi ha fatto perdere circa il 90% della quotazione. Oggi le ADR stazionano a 62,16 dollari, per una market cap dell'azienda di 105,98 miliardi di dollari.
BP
Dopo un lungo percorso ascendente fino a 79,77 dollari di novembre 2007, le ADR BP si sono eclissate e nel 2020 erano scivolate fino a 14,74 dollari. Da allora si sono risollevate e oggi hanno un valore di 37,48 dollari. La major petrolifera capitalizza in questo momento 103,58 miliardi di dollari.
GKS
L'azienda farmaceutica GlaxoSmithKline ha conosciuto il massimo splendore a Wall Street a dicembre del 1999, allorché le ADR avevano un valore di 75,11 dollari (4 split azionari tra il 1983 e il 2022). Tra alti e bassi, le ricevute hanno oscillato negli anni in un intervallo compreso tra 30 e 60 dollari, per attestarsi oggi a 42,19 dollari. La società ha un valore di mercato di 85,25 miliardi di dollari.
Diageo
Diageo ha quotato le sue ADR a Wall Street a marzo del 1991 con un valore di apertura di 14,31 dollari, tenuto conto di uno split avvenuto a febbraio del 1998. Il lungo trend rialzista ha proiettato le ricevute a 223,14 dollari a gennaio 2022, loro valore massimo. L'inflazione ha pesato sul produttore delle bevande alcoliche e le ADR sono scivolate a 148,71 dollari, per una market cap di 82,45 miliardi di dollari.
Relx
Le ADR Relx hanno debuttato a Wall Street a ottobre del 1994 con un valore iniziale di 6,16 dollari all'apertura delle contrattazioni. Fino al 2012 l'andamento è risultato abbastanza laterale, ma con l'inizio del nuovo anno c'è stato un trend ascendente di lungo termine straordinario, con le ADR che ora viaggiano nelle vicinanze del top di sempre raggiunto il mese scorso a 44,74 dollari. La società di analisi ha una capitalizzazione di mercato di 80,59 miliardi di dollari.
British American Tobacco
Altra presenza storica alla Borsa americana: British American Tobacco, le cui ADR hanno raggiunto l'apice a giugno 2017 con un valore di 73,41 dollari. Nel 2018 però è arrivata la crisi nera del settore del tabacco e la compagnia britannica è scivolata sensibilmente in Borsa fino a più che dimezzare il suo valore. Oggi le ADR quotano 30,30 dollari ciascuna, dando alla società un valore complessivo di 66,48 miliardi di dollari.
A seguire, ecco un elenco di tutte le altre società britanniche che hanno quotato le loro ADR a Wall Street.
- Vodafone Group;
- Barclays;
- Carnival Corp;
- Lloyds Banking;
- TechnipFMC;
- Viatris;
- IGT;
- Coca-Cola European;
- CLARIVATE;
- LyondellBasell Industries;
- Ferroglobe;
- Carnival;
- Manchester United;
- Sensata Tech;
- Capri Holdings;
- Liberty Global;
- Prudential Public;
- Smith&Nephew SNATS;
- Pentair;
- Torm A;
- Pearson;
- Global Ship Lease;
- Domino’s Pizza;
- Willis Towers Watson;
- InterContinental;
- National Grid;
- WPP;
- Abrdn Global Income Fund Inc;
- abrdn Emerging Markets Equity;
- Aviva;
- Scottish Mortgage;
- IAG;
- Liberty Global B;
- Alliance Trust;
- IQE;
- Temple Bar;
- Persimmon.