La politica ultra accomodante della Banca Centrale Europea nell'ultimo decennio si è dotata di svariati strumenti di trasmissione, con lo scopo di affrontare la crisi economica che ha investito l'Eurozona e in particolar modo i Paesi dell'area mediterranea, più esposti finanziariamente. Uno di questi strumenti è il TLTRO. Vediamone quindi le caratteristiche, il funzionamento e i vari programmi adottati dall'Eurotower.
TLTRO: cos'è e come funziona
Il TLTRO è l'acronimo di Targeted Longer-Term Refinancing Operations e consiste in una serie di finanziamenti agevolati concessi dalla BCE alle banche europee a lungo termine e finalizzati all'erogazione del credito alle famiglie e alle imprese non finanziarie. Dietro il prestito concesso agli istituti di credito vi è un collaterale, rappresentato per lo più da titoli governativi, che viene consegnato alla Banca Centrale come garanzia. Gli assets che le banche danno in garanzia sono in continuo aggiornamento e vengono pubblicati sul sito della BCE.
La scadenza massima del finanziamento è di 4 anni e il tasso al quale viene concesso è prossimo allo zero, ma può arrivare fino a -0,4% come per il tasso sui depositi presso l'istituto centrale. Questo dipende da quanto le banche chiedono soldi per far giungere il denaro nell'economia reale: più prestano alle famiglie e alle imprese, più il tasso è basso.
TLTRO: la differenza con LTRO
La differenza tra i due strumenti consiste nel fatto che il LTRO, il cui acronimo sta in Long Term Refinancing Operations, è semplicemente un finanziamento triennale concesso dalla BCE alle banche che lo richiedono, con un rendimento che è pari alla media del tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale calcolata nello stesso periodo. Il TLTRO invece ha come target quello di far circolare il denaro tra le famiglie e le imprese, di conseguenza può essere concesso solo se finalizzato a quello scopo.
TLTRO: differenza con il Quantitative Easing
Entrambi sono utilizzati per aumentare la circolazione di moneta nell'economia reale ma l'indirizzo è diverso. Con il Quantitative Easing, la BCE acquista direttamente titoli di Stato, o attraverso le Banche Nazionali dei vari Paesi dell'Eurozona. Di conseguenza non vengono coinvolte le banche, perché lo scopo è quello di abbassare i rendimenti dei titoli del debito pubblico dei Governi. Nel TLTRO lo scopo invece è quello di far arrivare attraverso le banche il denaro nell'economia reale. Quindi i titoli di Stato sono acquistati dalla BCE come collaterale in garanzia.
TLTRO: i vari programmi
Il primo TLTRO è stato annunciato a giugno del 2014 dall'allora Governatore della BCE, Mario Draghi. Il programma era composto da otto aste e ogni banca partecipante otteneva un finanziamento in base all'ammontare dei prestiti concessi a famiglie e imprese. Il piano ha preso il nome di TLTRO-I ed è terminato a marzo 2017.
Il secondo, denominato TLTRO-II, ha preso il via nel marzo 2016 ed è terminato sempre a marzo 2017. Il meccanismo è stato il medesimo della prima edizione, solo che le aste in tal caso erano soltanto 4.
Nel marzo del 2019 è arrivato il TLTRO-III, che consisteva in una serie di operazioni di rifinanziamento a frequenza trimestrale, da settembre 2019 a marzo 2021. Con l'arrivo del Covid-19, il Consiglio Direttivo della BCE ha modificato alcune condizioni rendendo più favorevole l'accesso al programma.
In particolar modo: è stato elevato al 50% dell'ammontare dei prestiti idonei al 28 febbraio 2019 il finanziamento massimo ottenibile; è stato rimosso il limite di partecipazione alle singole aste da parte delle banche; è stato anticipato a un anno dalla data di regolamento di ogni operazione la possibilità di rimborso anticipato. Queste condizioni valgono tra il 24 giugno 2020 e il 23 giugno 2021.
Nel mese di aprile di quest'anno, il TLTRO-III ha ricevuto altri meccanismi di incentivazione, tipo la riduzione ulteriore dei tassi di rifinanziamento. Più precisamente, il rendimento è pari a quello delle operazioni di rifinanziamento principali, eccezion fatta per il periodo compreso tra il 24 giugno 2020 e il 23 giugno 2021, in cui si applica una riduzione di 50 punti base.
Una riduzione del tasso pari a quello delle operazioni di deposito presso l'istituto centrale è riconosciuta a quelle banche i cui prestiti concessi tra il 1° marzo 2020 e il 31 marzo 2021 sono almeno uguali ai rispettivi livelli di riferimento, escluso anche in questo caso il periodo che va dal 24 giugno 2020 al 23 giugno 2021, in cui si applica una riduzione di 50 punti base.