I mercati emergenti sono stati fortemente penalizzati dalla crisi economica causata dal Coronavirus. Questi Paesi sono stati colpiti in particolar modo sul fronte dell’export e dai forti costi della pandemia, con i Governi e le Banche centrali che hanno utilizzato un approccio di stimoli molto tarato per non causare ulteriori tensioni finanziarie.
Se venisse abbassato eccessivamente il costo del denaro infatti, si verificherebbe un nuovo incremento dell’inflazione e un deprezzamento della valuta domestica. La conseguenza sarebbe un prezzo del debito più alto e un incremento dei costi delle importazioni.
Sul fronte delle misure fiscali le conseguenze sarebbero simili: gli investitori potrebbero perdere ancora più fiducia con un debito più elevato. Il clima di sfiducia ha portato le attività sottostanti a livelli estremamente bassi, ma qualcosa potrebbe cambiare nel caso in cui arrivi un vaccino funzionante.
In questo senso, notizie positive sono arrivate ieri da Pfizer, che ha annunciato che la sua soluzione vaccinale elaborata insieme a BioNTech ha dato prova di essere efficace al 90% dai primi test. L'annuncio è importante anche per le aziende che utilizzano la stessa tecnologia (mRNA), come Moderna. Questi sviluppi sono inoltre teoricamente adattabili a nuove versioni del virus.
Vaccino Covid-19: nuove opportunità per i mercati
Sono tre i vaccini contro il Coronavirus che danno le maggiori speranze: quello di Pfizer, quello di Moderna e quello di AstraZeneca. Tutte le sperimentazioni sono nella Fase 3, quella a cui segue l’approvazione per l’uso di emergenza. Per Antonio De Negri, Fondatore e Amministratore Delegato di Cirdan Capital, sarà la commercializzazione della soluzione vaccinale nei prossimi tre mesi a guidare le performance di breve e medio periodo dei mercati emergenti.
Questo perché verrebbe a ripristinarsi la fiducia degli investitori, che potrebbero quindi tornare ad acquistare gli asset finanziari di questi Paesi. Il problema arriverebbe nel caso in cui la distribuzione del vaccino non avvenisse in tempi brevi: in questo senso, l’esperto mette in luce come comprare obbligazioni, tassi, valute o azioni dei mercati emergenti porterebbe a ritorni bassi o addirittura negativi.
Andy Acker, Portfolio Manager, e Matt Peron, Direttore della Ricerca di Janus Henderson, l'arrivo di un vaccino migliorerebbe notevolmente le prospettive di crescita dell'economia globale nel 2021, rafforzerebbe la fiducia degli investitori e farebbe entrare nuovi flussi positivi per gli asset di rischio.
Gli esperti sottolineano infine come la notizia del vaccino potrebbe aver dato il via a una nuova fase ascendente dopo la fine del mercato toro decretata dallo scoppio della pandemia tra fine febbraio e inizio marzo 2020.