In macroeconomia, la regola di Sahm è un indicatore misurato dalla Fed di St. Louis per determinare quando l'economia degli Stati Uniti è entrata in recessione. È utile nella valutazione in tempo reale del ciclo economico e si basa sui dati mensili sulla disoccupazione rilasciati dal U.S. Bureau of Labor Statistics (BLS). Questa misura prende il nome dall'ex economista della Federal Reserve e del Council of Economic Advisers Claudia Sahm. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Regola di Sahm: origini e interpretazione dell’indicatore
La regola di Sahm proviene da un capitolo del Brookings Institution’s report sull'uso della politica fiscale per stabilizzare l'economia durante le recessioni. Il capitolo, scritto da Sahm, propone una politica fiscale per inviare automaticamente pagamenti stabilizzanti ai cittadini per favorire il benessere economico.
Invece di fare affidamento sull'intuizione umana per determinare quando tali pagamenti devono essere inviati, Sahm delinea una condizione per attivare i pagamenti. Il trigger suggerito indica un'economia che inizia una recessione e prende quindi il nome di “Sahm Rule”.
La regola di Sahm è stato pubblicato dalla FRED, la banca dati economici della Federal Reserve di St. Louis, nell’ottobre del 2019. Viene calcolato retroattivamente per valutare le prestazioni delle recessioni passate. L'indicatore segna l'inizio di una recessione quando la media mobile a tre mesi del tasso di disoccupazione aumenta di 0,50 punti percentuali o più rispetto al suo minimo a 12 mesi.
Affidarsi alla variazione della disoccupazione rispetto ai 12 mesi precedenti permette di valutare meglio le condizioni attuali dell’economia. Un livello fisso di tasso disoccupazione, al contrario, non potrebbe tenere conto dei cambiamenti nella demografia, del mercato del lavoro o di altri variabili.
Regola di Sahm: i vantaggi e i limiti dell’indicatore di recessione
La regola si basa solo su un'unica serie di dati, la disoccupazione nazionale, che viene pubblicata mensilmente dal BLS. Ciò differenzia l'indice da altri indicatori di recessione basati su modelli statistici, che possono fare affidamento su molteplici input.
Il vantaggio è inoltre che la disoccupazione può essere compresa più facilmente rispetto a serie finanziarie complesse. La sua semplicità e il basso tasso di falsi segnali sono caratteristiche interessanti.
Mentre la regola di Sahm indica le recessioni prima delle indicazioni ufficiali fornite da NBER, che possono richiedere da 6 mesi a 2 anni, non è affatto predittiva. La regola si è attivata circa tre mesi dopo ciascuna delle ultime recessioni, con l'inizio della recessione determinata retroattivamente da NBER.