Nella puntata di ieri del podcast settimanale Money Never Sleeps, abbiamo parlato di petrolio.
Dopo che negli scorsi giorni il petrolio è letteralmente crollato, con il contratto future scadenza maggio che è andato addirittura in negativo, tutti si chiedono quale sarà il futuro di questa materia prima.
E' indubbio che la domanda di greggio sia calata: con il mondo in completo lock down è facile capire come l'utilizzo di carburanti sia davvero al minimo. Addirittura le compagnie aeree non sanno più dove parcheggiare gli aerei, dato che è la prima volta nella storia che un cosi' alto numero di veivoli è a terra.
Cosa ci insegna un prezzo del petrolio così basso?
Il prezzo del petrolio cosi basso ci da un forte segnale che gli equilibri e l'economia del mondo stanno cambiando. Solo dopo il CoronaVirus le parole dette dal CEO di Eni, ovvero che nel 2025 ci sarà il picco massimo di estrazione di petrolio, cominciano ad avere senso.
Solo vedendo quello che sta succedendo, capisco il motivo per cui, sempre la ENI, ha comunicato di voler abbandonare il settore idrocarburi entro il 2050.
Che sia la volta buona per un cambio epocale nelle abitudini delle persone? E' davvero possibile che il mondo, anche una volta finita la pandemia, non riparta più veloce di prima?
Chi vince grazie ad un petrolio cosi a buon mercato?
Quello che sta accadendo al petrolio sicuramente svantaggia gli Stati Uniti d'America. A distanza da pochi anni in cui erano riusciti a diventare esportatori netti di petrolio, ecco arrivare la mazzata. Metti energie in un businnes che, ad un certo punto, non rende come avevi sperato. Addirittura le aziende americane, in questo momento, stanno perdendo tantissimi soldi, visto che il prezzo medio di estrazione negli Usa è di 40 dollari a barile, un prezzo insostenibile visto l'attuale prezzo del greggio, che si assesta sotto i venti dollari.
Ad uscire vincente da questa faccenda è la Cina. La nazione che da anni insegue gli Usa, con buone probabilità, uscirà in sorpasso al termine della pandemia.
La Cina, infatti, è una nazione che il petrolio lo importa (solo nel 2019 ha importato 10 milioni di barili al giorno) motivo per cui non puo' essere che felice di un petrolio cosi basso. Inoltre la Cina sarà la prima economia del mondo ad uscire dalla crisi, al contrario degli Stati Uniti, dove il peggio ancora non è arrivato.
Come guadagnare dai nuovi equilibri mondiali?
La miglior cosa da fare in questo momento non è concentrarsi sul petrolio, ma su tutte le opportunità che nuovi stili di vita potrebbero portare.
Quali sono i settori che beneficeranno dal nuovo mondo che troveremo dopo il CoronaVirus? Quali sono, di conseguenza, le migliori aziende su cui investire?
Ne continueremo a parlare questa sera al corso OPPORTUNITY 2020 speciale azioni, alle ore 18.00.