Investire in azioni o in obbligazioni? In titoli growth o in titoli value? In oro o in petrolio? In Dollari americani o in valute dei Paesi emergenti? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che si stanno ponendo gli investitori per il 2021 nella costruzione del loro portafoglio finanziario.
Eppure, ci sono altri investimenti che potrebbero essere altrettanto profittevoli e che esulano un po' dai mercati finanziari in senso stretto. Questi vengono definiti investimenti alternativi e riguardano discipline come oggetti d'arte, liquori, gioielli, auto d'epoca, ecc.
Il punto di forza di tali soluzioni è legato al fatto che queste non risentono dell'eventuale crisi dei mercati derivante da bolle o dall'aggravarsi della pandemia. Inoltre non hanno l'handicap di soffrire dei tassi tenuti estremamente bassi dalla Banche Centrali.
Infine, alcuni investimenti alternativi hanno il vantaggio di non richiedere grandi capitali. Vediamo quindi 5 opportunità interessanti per un investitore per diversificare il capitale impiegato nei vari assets finanziari.
Whisky scozzese: un mercato in rapida espansione
Questo è un investimento di lunghissimo periodo, in quanto il prodotto migliora con il passare degli anni, sempre se conservato con accuratezza. Alcuni grandi collezionisti conservano il whisky in botti di rovere americano e europeo che vengono immagazzinate in luoghi certificati.
Ci sono molti broker che fanno da intermediazione per il reclutamento del whisky durante l'imbottigliamento. Alcune bottiglie di scotch vecchie di quasi 100 anni sono andate all'asta per un valore fino a 2 milioni di dollari negli ultimi anni. Da 10 anni a questa parte c'è stato il boom della domanda asiatica, il che ha fatto salire le quotazioni del whisky raro del 564%.
L'unico vero rischio percepito dal mercato in questo momento è quello legato alle botti che possono perdere da qualche parte o rompersi. Per questo è sempre conveniente fare un'assicurazione contro tale rischio, che ovviamente andrà a decurtare nel tempo i profitti.
Diritti musicali: entrare nel mondo delle royalties
L'acquisto dei diritti musicali è un business nuovo, ma nell'era dello streaming può essere molto remunerativo. Molti grandi artisti stanno vendendo i diritti delle loro opere e alcune grandi società d'investimento e alcuni fondi hanno investito centinaia di milioni di dollari per acquisirli.
È il caso ad esempio di Hipgnosis Songs Fund Ltd, società quotata nella Borsa di Londra, che ha sborsato 500 milioni di sterline l'anno scorso per i diritti sulle canzoni di Blondie, Soundgarden, Pretenders. Oggi vi è Royalty Exchange, che è un intermediario che gestisce le royalties che i vari artisti cedono sul mercato per finanziare la loro attività.
L'inconveniente di questo tipo d'investimento è che non è facile avere un accesso diretto soprattutto quando si ha a che fare con diritti di grandi autori. L'alternativa è di mirare ad artisti emergenti oppure di acquistare quote azionarie di società che già sono operative sul mercato dei diritti musicali come appunto Hipgnosis Songs Fund Ltd.
Biodiversità: ritorno alle origini
Alcuni investitori stanno comprando migliaia di acri di terreno per preservare la flora e la fauna attraverso un'autentica ricostruzione dello stato naturale. Tutto questo richiede ovviamente sforzi e denaro per assumere botanici, naturalisti e scienziati, nonché per convincere i proprietari terrieri a cedere le risorse.
Il ritorno di un investimento del genere consiste nei benefit acquisiti dalle attività di ecoturismo. Il contro sta nella tempistica per vedere i risultati, che non è breve. Oltre al fatto che il budget è cosa riservata sicuramente agli investitori più danarosi.
Allevamenti di insetti: una cultura alimentare in evoluzione
Oltre a rappresentare seriamente una possibile fonte nutritiva per il futuro in quanto la sovrappolazione e il cambiamento climatico rischiano di comprimere la produzione alimentare a livello globale, gli insetti sono degli ottimi fertilizzanti, nonché dei mangimi per i pesci allevati. Allevare gli insetti richiede molta meno terra e molto meno denaro rispetto a farlo con gli animali.
Attualmente sono diversi gli investitori che si sono cimentati in questo settore. Un esempio è dato da Astanor Ventures, un'azienda francese che ha raccolto 325 milioni di dollari nel 2020 proprio per finanziare startup agroalimentari. Tra queste vi è Ynsect, che coltiva coleotteri dei vermi. Nel Regno Unito Eat Grub vende sacchi di grilli arrostiti e cavallette e ha in mente di raccogliere nel 2021 ulteriori fondi tramite il crowfunding.
Il rischio di un investimento del genere è derivato sempre alla cultura alimentare del Paese ospitante. Per questo è necessario scegliere un territorio dove vi è un largo consumo di insetti anche come cibo per nutrirsi.
Giardini e cortili: puntare sul verde
Investire in un bel giardino o cortile dove è possibile respirare aria pulita e rilassarsi, nonché fare yoga, può avere un ottimo ritorno in un periodo come questo dove la salute mentale è messa a dura prova dalla pandemia. Una casa con l'affaccio a un panorama del genere oggi è più che mai rivalutata e la domanda di spazi verdi è in continua crescita.
Il rischio è quello di fare un restyling troppo personalizzato che alla fine produce l'effetto contrario a quello sperato, ovvero una svalutazione della casa. Inoltre, tutto dipende da quando si ha intenzione di vendere l'immobile. Se i tempi si allungano allora ciò comporta dei costi per il mantenimento in buono stato del giardino o del cortile.