In Europa queste operazioni non sono lasciate al caso: ci sono leggi precise, come la Direttiva sulle OPA dell’Unione Europea, che garantiscono trasparenza e correttezza. Insomma, tutti devono sapere cosa sta succedendo. Le OPA possono avere due facce:
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amichevoli, quando il management della società target lavora insieme all’acquirente e tutti remano nella stessa direzione.
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ostili, quando invece la direzione non vuole vendere e l’acquirente deve convincere direttamente gli azionisti a dire sì.
Negli ultimi decenni in Europa si sono viste operazioni di ogni tipo: dal settore energetico alla farmaceutica, dai beni di consumo alla tecnologia. Queste operazioni non solo fanno muovere il prezzo delle azioni, ma cambiano anche la governance aziendale, le strategie di investimento e spesso ridefiniscono interi mercati.
OPA europee: ecco il podio
Per capire davvero l’impatto delle OPA in Europa, bisogna guardare alle tre più grandi mai concluse nella regione. Eccole:
AB InBev su SABMiller (2016) – il colosso della birra
Nel 2016 AB InBev ha acquistato SABMiller per circa 103 miliardi di dollari. Il risultato? Il più grande gruppo birrario del mondo, con marchi famosissimi come Budweiser, Stella Artois e Corona sotto un’unica holding. L'OPA è stata di tipo amichevole, con entrambe le società che hanno approvato l'acquisizione. L'unico ostacolo è venuto dalle autorizzazioni antitrust complicate in diversi Paesi. Con questa operazione, il mercato globale della birra è stato completamente ridefinito. AB InBev è diventata praticamente il punto di riferimento del settore.
Royal Dutch Shell su BG Group (2016) – energia su scala globale
Sempre nel 2016, Shell ha acquisito BG Group, azienda specializzata in gas naturale liquefatto e petrolio offshore, per circa 70 miliardi di dollari. L'OPA è stata amichevole e strategica. Shell ha rafforzato le proprie riserve energetiche, con focus su Brasile e Australia, e migliorato capacità produttiva e distributiva. In questo modo, è diventata più competitiva e meglio strutturata per affrontare il mercato globale dell’energia.
GlaxoSmithKline su Novartis Consumer Health (2015) – farmaceutica e salute
Nel 2015 GSK ha acquistato Novartis Consumer Health per circa 20 miliardi di dollari, espandendo il proprio portafoglio di prodotti farmaceutici da banco. Anche in questo caso, l'OPA è stata amichevole. Tra le aziende si è instaurata una collaborazione stretta, integrando i marchi globali e aumentando la presenza in Europa e Nord America. GSK ha consolidato la propria posizione nel settore sanitario, rafforzando marchi e quota di mercato.
Cosa hanno detto queste operazioni
Dal mondo della birra a quello dell’energia fino alla farmaceutica, le OPA più grandi in Europa mostrano un concetto chiaro: non basta avere soldi, serve una strategia. Guardando a queste operazioni, possiamo capire non solo il valore economico, ma anche come cambiano il mercato, la governance e le dinamiche competitive. Le OPA europee hanno rappresentato, quindi, molto più di una semplice transazione finanziaria: sono risultate veri e propri movimenti strategici che indicano chi vuole crescere, chi vuole guidare il settore e chi vuole fare la differenza nel panorama globale.