Il settore della moda sta attraversando un periodo molto delicato. Da un lato si registra un rallentamento della crescita per via dell'inflazione e dall'altro il comparto si trova a fronteggiare sfide come l'intelligenza artificiale e il cambiamento climatico che potrebbero rappresentare fattori determinanti per la produzione e le vendite.
Secondo un rapporto realizzato da The Business of Fashion e McKinsey & Company, che raccoglie l'opinione di executive manager ed esperti del settore della moda a livello globale, vi sono alcuni punti chiave che dovranno essere tenuti in stretta considerazione.
In primo luogo, le vendite al dettaglio sono previste in calo su base annua, attestandosi tra il 2% e il 4%. Meglio dovrebbe andare il segmento del lusso, stimato in crescita tra il 3% e il 5%.
In secondo luogo si prevede una ripresa dei viaggi all'estero, con una crescita fino al 10% in confronto al 2019. Questo permetterebbe al settore della moda di rinvigorirsi grazie al coinvolgimento dei consumatori internazionali.
In terzo luogo, l'intelligenza artificiale potrebbe rappresentare una delle priorità del business, grazie all'amplificazione delle capacità creative per il design e lo sviluppo di nuovi prodotti.
Infine, vi è la questione del cambiamento climatico, che rischia di diventare un vento contrario compromettendo le esportazioni di abbigliamento nei prossimi anni.
Moda: ecco le 10 tendenze per il 2024
Il 2024 quindi si preannuncia molto incerto per via di una combinazione tra eventi di carattere economico, geopolitico e ambientale che rischiano di avere ricadute dirette sulla fiducia dei consumatori e quindi sui programmi di spesa. Il rapporto elenca 10 tendenze che potrebbero plasmare il prossimo anno. Vediamole di seguito:
Un futuro frammentato
Le intenzioni dispesa dei consumatori per la moda hanno visto un calo del 16% nel quarto trimestre del 2023 in regioni chiave come Stati Uniti, Europa e Cina. Ciò trasferisce incertezza per l'anno a venire, in quanto si teme per la fiducia e i budget di spesa.
Urgenza climatica
La questione climatica è diventata un aspetto molto serio in ogni business, poiché in grado di influenzare attraverso gli eventi meteorologici le catene di approvvigionamento. Alluvioni, inondazioni, temperature elevate e precipitazioni potrebbero intaccare le esportazioni da qui al 2030 nel settore della moda, arrecando un danno fino a 65 miliardi di dollari.
Modalità vacanza
I viaggi aumenteranno il prossimo anno e questo significa che i brand dovranno rivedere le loro strategie per coinvolgere maggiormente i turisti. Rispetto al periodo pre-pandemico, si stima un incremento del turismo globale fino al 10%.
Il nuovo volto dell'influencer marketing
I consumatori di moda sono molto attratti dagli influencer attraverso i loro contribuiti divertenti e stravaganti. Il potere di questi trend setter del Web è così forte da orientare i consumi.
L'outdoor reinventato
Nel 2023 c'è stata un'esplosione di popolarità che ha investito l'abbigliamento tecnico outdoor, con piattaforme come StockX per Salomon, Arc’teryx e The North Face cresciute in media dell’800% su base annua. Tale tendenza potrebbe continuare nel 2024 grazie al rilascio delle collezioni lifestyle e all'espansione dell'offerta da parte dei vari brand della moda.
Il contributo dell'intelligenza artificiale generativa
Dopo il boom di quest'anno, l'intelligenza artificiale potrebbe essere ancora protagonista nel 2024, in quanto i brand attueranno una concorrenza sfrenata sulla creatività e la nuova tecnologia potrà dare un contributo importante. Il 73% degli executive del settore della moda ritiene che l’intelligenza artificiale sarà una priorità per le proprie aziende. Tuttavia, solo il 5% crede di avere le competenze necessarie per poterne sfruttare appieno le potenzialità.
Una nuova dinamica per il fast fashion
Nei prossimi anni ci sarà una forte concorrenza nel fast fashion e a spuntarla saranno coloro in grado di adattarsi alle esigenze dei clienti e di gestire le nuove normative che regolamenteranno il settore.
All eyes on brand
Le aziende aumenteranno gli investimenti nel brand marketing nel 2024, dal momento che hanno preso consapevolezza che non possono affidarsi più in via esclusiva al performance marketing.
Sostenibilità in primo piano
Secondo l'87% degli executive del settore della moda, le normative in materia di sostenibilità impatteranno sul business l'anno venturo, perché potrebbero ridisegnare i modelli operativi. Giocoforza, le aziende dovranno rinnovare i loro modelli di business per adeguarsi al nuovo quadro normativo.
Il ritorno dell'effetto frusta
La volatilità della catena di approvvigionamento sarà uno dei temi che dovranno essere affrontati nel 2024. Pertanto, le aziende della moda dovrebbero valutare l'opportunità di stabilire o rafforzare delle partnership strategiche con i produttori in modo da rendere equilibrato il mercato della domanda e dell'offerta.