Quest'anno i mercati globali si stanno risollevando dopo la sonora batosta dello scorso anno. Il calo di un'inflazione che nel 2022 ha guidato la stretta aggressiva sui tassi d'interesse da parte delle Banche centrali è stato determinante per far tornare gli acquisti degli investitori. L'attesa di un'inversione della politica monetaria in ottica più accomodante prima della fine dell'anno, ha trasferito fiducia al mercato.
Negli ultimi giorni poi è arrivata la notizia dell'accordo sul tetto al debito USA, che ha scongiurato un default degli Stati Uniti. Ciò nonostante, le incertezze non mancano. Una recessione che colpisce l'economia globale è una minaccia incombente e la crisi bancaria che si è manifestata negli Stati Uniti non è un problema definitivamente alle spalle.
Mercati finanziari: da cosa saranno influenzati nei prossimi anni
Guardare solamente al breve periodo potrebbe essere un errore esiziale per gli investitori. Per questo è necessario allargare gli orizzonti cercando di intuire quali sono i grandi driver che condizioneranno i mercati finanziari nei prossimi anni. Ve ne sono cinque in particolare su cui vale la pena prestare attenzione.
Il primo è inevitabilmente il tema del momento: l'intelligenza artificiale. L'irruzione nel mercato del chatbot ChatGPT di OpenAI ha rivoluzionato il business nelle aziende, che ora sono impegnate in una corsa pazza per introdurre l'AI (Artificial Intelligence) nei propri processi produttivi. "Non si riesce a pensare a nessun settore – sanità, energia, produzione – che non utilizzerà l'intelligenza artificiale. Nei prossimi anni, la vedrete ovunque. Cambierà le nostre vite", afferma Bank of America. Ogni settore quindi potrebbe essere investito dallo sviluppo di questa tecnologia. L'AI potrebbe persino aiutare nella scelta delle azioni. Al riguardo, JPMorgan Chase sta sviluppando un servizio di intelligenza artificiale per fornire consigli di investimento ai clienti.
Il secondo riguarda la scienza biomedica. I progressi sono impressionanti e molte aziende potrebbero trarne vantaggio. Ad esempio, la biotech Sarepta Therapeutics sta lavorando sulla terapia genica della distrofia muscolare di Duchenne, che dovrà ricevere il via libera dalla Food and Drug Administration. Questa sarebbe una novità rivoluzionaria nel campo medico. Un altro comparto in cui si sono fatti grossi progressi riguarda quello della lotta all'obesità. I farmaci Mounjaro di Eli Lilly e Ozempic di Novo Nordisk potrebbero avere un impatto profondo in questo ramo e attirare l'attenzione degli investitori.
Il terzo driver fa riferimento alla
transizione energetica. I combustibili fossili saranno ancora in vita per molti anni, ma il processo verso forme di energia senza emissioni di carbonio è stato già avviato e il passaggio sarà inevitabile. L'
Inflation Reduction Act negli Stati Uniti è stata una mossa molto importante, ma altri Paesi stanno cercando di attuare dei piani per combattere il cambiamento climatico. Uno dei settori che potrà beneficiare maggiormente dalla transizione è quello delle auto elettriche, che già stanno guadagnando progressivamente quote di mercato. Molto significativi sono anche i progetti eolici e solari, che stanno attirando capitali importanti tra gli investitori. In prima linea vi sono società come
Ameren e Nextera Energy, che nei prossimi anni potrebbero ottenere grandi consensi nel mercato azionario.
Il quarto fattore che potrà guidare il mercato in futuro riguarda l'ascesa dell'India. Il Paese asiatico diventerà presto la nazione più popolosa del mondo, scansando il primato della Cina. E, a differenza del Dragone, la popolazione è giovane, con oltre il 40% degli indiani che ha meno di 25 anni. Questo significa che l'India sta gettando le basi per una grande crescita. L'obiettivo nel breve-medio termine è quello di diventare la terza potenza mondiale, dopo Stati Uniti e Cina. Il governo indiano, poi, ha effettuato recentemente numerose riforme infrastrutturali migliorando i trasporti, la connessione Internet e semplificando la burocrazia. Ajay Krishnan, responsabile principale del fondo Wasatch Emerging Markets, ritiene che gli investitori farebbero bene a prendere in considerazione l'idea di investire nell'ascesa dell'India. "Molteplici fattori stanno arrivando a buon fine al momento giusto".
Il quinto driver si riferisce alla siccità, altra conseguenza del cambiamento climatico. "Non si può fare nulla senza acqua", afferma Will Sarni, fondatore e socio accomandatario di Water Foundry Ventures. "Non puoi coltivare mandorle, non puoi fare la birra, non puoi produrre semiconduttori". Affrontare la scarsità d'acqua sta diventando una necessità urgente non solo nei mercati emergenti, ma anche nelle economie sviluppate. I ricercatori di Morgan Stanley prevedono che 1.400 miliardi di dollari saranno investiti nei prossimi anni in infrastrutture per trattare, trasportare e conservare meglio l'acqua. Quindi, investire in società che stanno affrontando attivamente questo problema potrebbe avere un ritorno interessante. Tra queste società si possono citare ad esempio Roper Technologies ed Ecolab.