Klarna, la fintech svedese nota per aver rivoluzionato i pagamenti con il modello “compra ora, paga dopo”, guarda al futuro puntando sull’intelligenza artificiale e sull’espansione dei servizi. Il CEO Sebastian Siemiatkowski è convinto che l’AI cambierà radicalmente il modo in cui i suoi oltre 100 milioni di utenti interagiscono con la finanza quotidiana.
Il prossimo passo in questa trasformazione è l’ingresso nel mercato delle telecomunicazioni: da oggi Klarna lancerà negli Stati Uniti piani telefonici da 40 dollari al mese con dati, chiamate e messaggi illimitati, in collaborazione con la startup Gigs.
Una mossa che segue l’esempio di altri player fintech come Revolut e N26 e che rafforza l’obiettivo di Klarna di diventare una super app finanziaria in stile asiatico, capace di offrire una vasta gamma di servizi personalizzati.
Klarna: l’AI come motore dell’evoluzione
Il precedente tentativo dell’azienda di trasformarsi in una super app, con molteplici funzionalità aggregate, si era rivelato poco efficace per gli utenti, risultando “confuso”, ha ammesso Siemiatkowski in un’intervista a CNBC. Oggi, però, la tecnologia è più matura, e l’AI permette di personalizzare l’esperienza in modo più preciso ed efficace.
“Con l’AI, possiamo adattare l’esperienza in base all’utente e offrire suggerimenti mirati, come un cambio di piano telefonico con un semplice clic”, ha spiegato il CEO. L’obiettivo finale è trasformare Klarna in un assistente finanziario digitale, capace di aggregare informazioni, ottimizzare spese e semplificare le decisioni quotidiane.
Klarna va oltre: sfide e percezioni
Negli Stati Uniti, Klarna è ancora largamente percepita come un servizio BNPL, ma Siemiatkowski vuole superare questa immagine limitante. In Europa, Klarna è già vista come un sistema completo per pagamenti, gestione dei risparmi e piani di credito.
Il CEO ha espresso frustrazione per le reazioni ricevute a collaborazioni come quella con DoorDash, spesso fraintese come segnale di debolezza, mentre nei mercati europei simili operazioni sono considerate normali.
Il futuro dell’app prevede anche servizi di investimento in azioni e criptovalute, sempre più comuni tra le offerte delle neobank. Tuttavia, chiarisce il CEO, Klarna non vuole entrare in concorrenza diretta con piattaforme come Robinhood, ma offrire un ecosistema completo e integrato.
Klarna: IPO rinviata, ma obiettivi raggiunti
Dopo aver messo in pausa l’IPO prevista per aprile, a causa delle tensioni legate ai dazi imposti dagli Stati Uniti, Klarna si concentra sull’espansione e sulla redditività. “Il nostro obiettivo era affermare il brand negli USA, e ci siamo riusciti: oggi è il nostro primo mercato per numero di utenti ed è anche profittevole”, ha affermato Siemiatkowski. Anche senza quotazione, la strategia dell’azienda non cambia: crescere, diversificare e diventare un punto di riferimento quotidiano nella vita finanziaria degli utenti.