Quando si parla di investimenti, spesso l'attenzione va subito su azioni, ETF o fondi comuni. Eppure esiste uno strumento che ha una storia lunghissima, soprattutto nel mondo anglosassone, e che continua a essere utilizzato da investitori pazienti e di lungo periodo: gli Investment Trust. Non si tratta di una novità né una moda recente, ma di un modo diverso di investire, con caratteristiche che rendono questi strumenti finanziari unici rispetto ai fondi tradizionali.
Investment Trust: cosa sono
Un Investment Trust è, prima di tutto, una società quotata in Borsa. La sua attività principale non è produrre beni o offrire servizi, ma investire denaro. Quando si compra un'azione di un Investment Trust, si sta diventando soci di una società che possiede un portafoglio di investimenti: azioni, obbligazioni, immobili, infrastrutture o altri asset finanziari. Il valore di ciò che la società possiede prende il nome di valore patrimoniale netto o net asset value (NAV). Tuttavia, il prezzo a cui l'azione del Trust viene scambiata in Borsa può essere diverso da quel valore. Ed è qui che iniziano le differenze più interessanti rispetto ai fondi comuni.
A differenza dei fondi aperti, un Investment Trust ha un numero fisso di azioni. Questo significa che il prezzo è determinato dal mercato, non dalle sottoscrizioni o dai rimborsi degli investitori. Se il mercato è entusiasta del Trust e della sua strategia, il titolo può essere scambiato a un prezzo superiore al valore degli investimenti sottostanti (si dice "a premio"). Se invece l'interesse è basso o il sentiment è negativo, può essere scambiato a sconto rispetto al NAV. Per molti investitori esperti, comprare un buon Investment Trust a sconto è una delle principali attrattive di questo strumento.
Una gestione pensata per il lungo periodo
Un altro aspetto chiave è la stabilità del capitale. Poiché gli investitori non possono chiedere il rimborso diretto delle quote, il gestore non è costretto a vendere asset per far fronte alle uscite. Questo permette una gestione più tranquilla e orientata al lungo termine.
Il gestore può concentrarsi sulle decisioni di investimento senza dover reagire alle mode del momento o ai movimenti emotivi del mercato. È uno dei motivi per cui molti Investment Trust sono utilizzati per strategie pazienti, come l'investimento in aziende di qualità, mercati meno liquidi o settori che richiedono tempo per maturare.
Investment Trust: la governance
Gli Investment Trust hanno anche una governance particolare. Esiste un Consiglio di amministrazione indipendente, il cui compito è rappresentare gli interessi degli azionisti. Il Consiglio sceglie il gestore, ne controlla l'operato e può intervenire se i risultati non sono soddisfacenti. Questo crea un livello di controllo aggiuntivo rispetto ai fondi tradizionali, dove il gestore risponde direttamente alla società di gestione.
La leva finanziaria: opportunità e rischio
Un elemento che distingue molti Investment Trust è la possibilità di usare leva finanziaria, cioè prendere in prestito denaro per investire di più. Se le scelte di investimento sono corrette, la leva può aumentare i rendimenti. Se invece i mercati vanno male, può amplificare le perdite.
Non tutti i Trust utilizzano la leva e, quando lo fanno, di solito ciò avviene in modo prudente. Per l'investitore, però, è fondamentale sapere quanta leva viene impiegata, perché incide direttamente sul profilo di rischio.
Vantaggi e rischi
Molti Investment Trust sono apprezzati per la loro capacità di generare reddito. In alcuni Paesi, come il Regno Unito, esistono Trust che hanno aumentato o mantenuto il dividendo per decenni, anche in periodi di crisi. Questo è possibile perché un Investment Trust può accantonare parte degli utili negli anni migliori e utilizzarli quando i mercati sono più difficili, rendendo i dividendi più stabili nel tempo.
Nonostante i vantaggi, gli Investment Trust non sono privi di rischi. Il prezzo di mercato può essere volatile e lo sconto sul NAV può ampliarsi, penalizzando l'investimento anche se il portafoglio sottostante è solido. Inoltre, come per qualsiasi investimento, i risultati dipendono dalla qualità della gestione e dall'andamento dei mercati. La leva finanziaria, se presente, aumenta il potenziale rischio.
Investment Trust: a chi sono adatti
Gli Investment Trust sono particolarmente indicati per chi ha un orizzonte di medio-lungo periodo e una certa tolleranza alle oscillazioni di prezzo. Non sono strumenti da usare per il trading veloce, ma per costruire valore nel tempo. Inseriti all'interno di un portafoglio diversificato, possono offrire un mix interessante di crescita, reddito e gestione professionale.
In conclusione, gli Investment Trust rappresentano un modo più "paziente" e strutturato di investire. Uniscono la disciplina del mercato azionario alla gestione professionale di un portafoglio, offrendo opportunità che spesso non sono disponibili attraverso strumenti tradizionali. Capirli significa aggiungere un altro strumento alla propria cassetta degli attrezzi finanziari, utile soprattutto per chi guarda al futuro con una prospettiva di lungo periodo.