Conoscere l’interesse composto è fondamentale nella gestione del proprio denaro e negli investimenti, poiché consente di aumentare i guadagni in modo esponenziale nel corso del tempo. Vediamo quindi cos’è, come funziona e come calcolarlo.
Interesse composto: cos’è e come funziona
L’interesse composto si differenzia dall’interesse semplice e ogni investitore dovrebbe essere in grado di comprenderlo per avere l’opportunità di massimizzare le proprie performance. L’interesse composto o a capitalizzazione composta viene computato sul totale lordo alla fine dell’anno, tenendo in considerazione gli interessi maturati negli anni precedenti.
Il processo di calcolo prevede il riconoscimento degli interessi maturati sul capitale originario, ma anche in precedenza. L’accumulo degli interessi consente di massimizzare il rendimento totale. Si tratta di un metodo di calcolo differente da quello dell’interesse semplice, perché nel caso dell’interesse semplice non vengono considerati gli interessi maturati precedentemente.
Quindi è naturale cercare di pagare gli interessi semplici sui prestiti e ricevere interessi composti sugli investimenti. Le azioni ed i conti deposito consentono di maturare rendimenti ed interessi composti. I titoli obbligazionari pagano interessi semplici. Le carte di credito utilizzano l’interesse composto.
Interesse composto: come calcolarlo
Per calcolare l’interesse composto è necessario prendere in considerazione diverse variabili: il capitale, il tasso di interesse, la durata dell’investimento e la frequenza della capitalizzazione. Vediamoli nel dettaglio.
Capitale: è la somma di denaro presa in prestito sulla quale si calcolano gli interessi. Il capitale può aumentare o diminuire per effetto di prelievi e versamenti;
Tasso di interesse: più elevato è il tasso di interesse tanto maggiore è la somma pagata o ricevuta. Il tasso di interesse fisso rimane inalterato per tutta la durata dell’investimento. Il tasso di interesse variabile è soggetto a variazioni;
Durata dell’investimento: più lungo è il periodo di tempo maggiori sono gli interessi composti maturati;
Frequenza della capitalizzazione: gli interessi possono maturare su base giornaliera, mensile e annuale. Più è frequente la capitalizzazione più cresce l’ammontare totale degli interessi.
La formula per il calcolo dell’interesse composto è la seguente:
MF = CI × (1 + T/N)^(N*A)
dove:
MF è il montante finale, ovvero il valore dell’investimento alla fine del periodo di tempo;
CI è il capitale iniziale (la somma di denaro investita all’inizio);
T è il tasso di interesse annuale, espresso in forma decimale (ad esempio, un tasso del 6% diventa 0,06);
N è la frequenza con cui l’interesse viene calcolato e capitalizzato in un anno (ad esempio, se viene capitalizzato trimestralmente, N è uguale a 3);
A è il numero di anni che l’investimento viene mantenuto.
Con un esempio, vediamo quindi come applicare la formula per il calcolo dell’interesse composto: ipotizziamo di aver investito 1.000 euro a un tasso annuale del 5% con interesse composto, e si mantenga l’investimento per 3 anni, con l’interesse calcolato e capitalizzato annualmente. La formula diventa quindi:
MF = 1000 * (1 + 0,05/1)^(1 * 3) = 1.157,63 euro
Alla fine dei 3 anni, il valore dell’investimento sarà di 1.157,63 euro, con un guadagno da interesse composto pari a 157,63 euro.
I vantaggi dell’interesse composto
L’interesse composto è uno strumento potente per gli investitori ed è fondamentale conoscerlo. A parità di condizioni è preferibile scegliere strumenti di investimento che scontano l’interesse composto rispetto a quello semplice.
Investendo costantemente nel tempo una piccola somma di denaro è possibile costruire una strategia di investimento che nel lungo periodo restituirà una somma interessante grazie alla capitalizzazione composta. Ovviamente, maggiore è la durata dell’investimento più elevato sarà il capitale finale dell’investitore.