L'intelligenza artificiale ha letteralmente impresso una trasformazione profonda nel business delle imprese e scombussolato i mercati finanziari. Da quando la startup americana OpenAI è entrata prepotentemente nel mercato con il suo chatbot AI (Artificial Intelligence) ChatGPT verso la fine del 2022, si è scatenata una corsa tra le grandi aziende tecnologiche con forti investimenti per primeggiare grazie alla nuova tecnologia.
L'AI può essere applicata in numerosi settori, soprattutto in quelli maggiormente legati alle tecnologie e alle innovazioni più moderne. Per questo, in Borsa sono state premiate quelle società che svolgono un business dove l'intelligenza artificiale può esercitare un ruolo determinante.
Nvidia dall'inizio dello scorso anno ha più che triplicato il suo valore, perché i suoi chip di fascia alta sono essenziali per elaborare la grande quantità di dati richiesta dell'AI. Similmente, AMD ha più che raddoppiato la sua capitalizzazione di Borsa. Altre big tech come Alphabet e soprattutto Microsoft hanno effettuato un rally strepitoso a Wall Street, in virtù del fatto che i loro investimenti nell'intelligenza artificiale promettono di rivoluzionare il mondo della ricerca su internet.
Intelligenza artificiale: per Meta il momento è storico
Il punto ora è comprendere se effettivamente l'hype su questa tecnologia sia destinato a continuare nei prossimi anni, oppure sia destinato a spegnersi come una bolla che scoppia quando l'euforia entra in contatto con la realtà.
Nicola Mendelsohn, Head of Global Business di Meta Plarforms, ritiene che la nuova era che l'intelligenza artificiale ha inaugurato rappresenti "un momento enorme per l'industria tecnologica che non si vedeva da un decennio". A suo giudizio, il potenziale dell'AI è una forza positiva. "Guarderemo indietro quest'anno vedendo un anno davvero cruciale", ha dichiarato al World Economic Forum di Davos.
Per Meta, il 2023 ha segnato una svolta decisiva verso l'intelligenza artificiale, attraverso cui il gigante di Menlo Park recita un ruolo di primo piano con il suo modello linguistico di grandi dimensioni LLaMA. "Dal punto di vista di Meta, possiamo essere un leader e un pioniere", ha detto Mendelsohn.
L'allarme dell'ONU
Se gli alti dirigenti di Meta parlano di grandi momenti per l'intelligenza artificiale, il segretario generale delle Nazioni Unite,
António Guterres, avverte di una
grande minaccia che si nasconde dietro questa tecnologia. Riprendendo le affermazioni del
Fondo Monetario Internazionale di questa settimana in cui segnalava che l'ascesa dell'AI impatterà il 40% dei posti di lavoro in tutto il mondo, Guterres ha detto che "ogni nuova interazione dell'AI generativa
aumenta il rischio di gravi conseguenze indesiderate, tra cui il peggioramento della disuguaglianze nel mondo".
Il capo dell'ONU ha rimarcato il fatto che "alcune potenti aziende tecnologiche stiano già perseguendo i profitti con un chiaro disprezzo per i diritti umani, la privacy personale e l'impatto sociale". La conclusione per ora è che non si ha nemmeno "una strategia globale efficace per affrontare la questione".