Il settore immobiliare commerciale affronterà tempi duri nei prossimi anni. A dirlo è l'Amministratore delegato di Deutsche Bank, Christian Sewing. L'aumento dei tassi d'interesse avrà un effetto devastante su questo tipo di attività. "Si tratta di un asset class che merita monitoraggio. Nei prossimi due anni attraverserà tempi più difficili", ha detto.
Gli immobili commerciali sono stati una grande fonte di preoccupazione per le banche da quando le autorità monetarie hanno aumentato i tassi d'interesse. La crescita dei costi di finanziamento che ne è conseguita rischia di far andare in default molti sviluppatori e questo finisce per ripercuotersi sull'attivo degli istituti di credito, che potrebbero riportare perdite sostanziali. Nel contempo l'onere che sostengono gli acquirenti di immobili per i mutui è costantemente aumentato, il che rischia di mettere ulteriormente in crisi la domanda e far precipitare una situazione che già si presenta abbastanza critica.
Recentemente,
la Banca centrale europea ha infittito i controlli sulle banche della regione, per valutare l'entità dei prestiti effettuati alle aziende che operano nel settore e se le stime sugli immobili non siano troppo ottimistiche. Le preoccupazioni di Sewing sono che l'inflazione rimanga alta e quindi
le Banche centrali manterranno alti i tassi di riferimento. "Non è completamente impensabile che i tassi aumentino di nuovo". Ad ogni modo, "i tassi d'interesse che vediamo in questo momento saranno lì a lungo e questo è qualcosa per cui i nostri clienti devono posizionarsi. Ciò avrà un impatto anche sullo sviluppo economico il prossimo anno e nel 2025", ha aggiunto.
Immobili commerciali: ecco come è posizionata Deutsche Bank
Alla fine del secondo trimestre, i prestiti immobiliari commerciali della grande banca tedesca ammontavano a circa 19 miliardi di euro. Questo significa che l'azienda di credito "è ben posizionata per resistere ai rischi al ribasso, dati i suoi standard di sottoscrizione conservativi e i quadri di propensione al rischio che limitano il rischio di concentrazione", aveva riferito a luglio Deutsche Bank.
Sewing ha precisato che "i rischi affrontati dalle banche nel settore immobiliare commerciale dipendono dai principi di sottoscrizione" e su quel punto si sente molto a suo agio con quello che è stato fatto.
Il CEO ha anche rimarcato di come il più ampio portafoglio prestiti della banca stia resistendo alle sfide derivanti da tassi più elevati e costi energetici. "C'è molta resilienza nel portafoglio. È un quadro che non mi preoccupa", ha detto. In ogni caso, Sewing sostiene che, visti tutti questi venti contrari, il governo tedesco abbia bisogno di mettere in campo delle riforme per sostenere la sua economia.