Il fondo sovrano ha un ruolo molto importante non solo nell'ambito della gestione delle finanze di un determinato Paese ma anche sotto il profilo della stabilità dei mercati finanziari. In funzione dell'entità di un veicolo di investimento, l'influenza può avere un impatto anche nelle scelte di portafoglio degli operatori di mercato. In questo articolo vedremo cosa è un fondo sovrano, qual è la sua funzione nel panorama degli investimenti, quali sono i principali fondi esistenti e com'è la situazione italiana.
Fondo sovrano: cos'è e obiettivi
Un fondo sovrano è uno strumento di investimento di proprietà di un governo nazionale che gestisce almeno una parte delle risorse finanziarie dello Stato. Solitamente viene creato da quei Paesi che accumulano importanti riserve generate da alcune attività come il commercio delle materie prime, i surplus fiscali, ecc. Gli introiti ottenuti da queste attività vengono investiti in una vasta gamma di asset tra cui azioni, obbligazioni, ETF, immobili, valute e materie prime.
Un fondo sovrano si pone degli obiettivi, tra cui il principale è quello di ottenere rendimenti a lungo termine per sostenere lo sviluppo economico del Paese. Il lungo termine è l'elemento chiave, in quanto la priorità è far crescere gradualmente il capitale nel tempo cercando di limitare le perdite.
Fondo sovrano: funzione nell'economia e nei mercati
L'operato del fondo sovrano ha importanti riflessi sia sull'economia dei Paesi che lo detengono che sui mercati finanziari. La gestione delle riserve può determinare i flussi di capitale, i prezzi delle attività e la liquidità di uno Stato nell'esercizio dei pagamenti e in genere della spesa pubblica. Ciò finisce per avere un impatto anche su altre nazioni con cui quel Paese è in affari, dal momento che gli investimenti possono condizionare le variabili economiche in termini di produzione, esportazione e pianificazione economica.
Grazie al fondo sovrano, le infrastrutture dello Stato possono svilupparsi attraverso il finanziamento di progetti come la costruzione e manutenzione di strade, porti, aeroporti, ferrovie, ponti ed altro. Questo è molto importante in quanto condiziona la crescita e lo sviluppo di un Paese. La gestione delle risorse naturali come petrolio, gas e altre materie prime, inoltre, contribuisce a preservare la ricchezza nazionale, garantendo benefici nel lungo termine per la popolazione. Tra l'altro, l'utilizzo delle risorse di un fondo sovrano può fungere da stabilizzatore dell'economia nazionale durante le crisi economiche e le turbolenze finanziarie. Quindi, ciò si riverbera a livello dei mercati, in quanto il fondo può fornire liquidità e mitigare gli effetti negativi delle crisi.
Il fondo sovrano incide anche sulla valuta nazionale e su altre divise, in un contesto di diversificazione valutaria che attua. Insieme alla Banca centrale, ad esempio, il fondo sovrano può cercare di stabilizzare la propria moneta nel caso in cui la divisa si sta indebolendo eccessivamente e/o è sottoposta a speculazione nei mercati. La diversificazione degli investimenti del fondo sovrano, infine, è un elemento prezioso per un Paese, in quanto gli permette di non dipendere da una o poche fonti di reddito. Caso emblematico è quello del fondo sovrano dell'Arabia Saudita che da diversi anni ha deciso di valorizzare le entrate derivanti dal petrolio investendo in svariate attività quali infrastrutture, tecnologia, sport e intrattenimento, e altre tipologie di business più o meno innovative.
Fondo sovrano: tipologie
Esistono varie tipologie di fondo sovrano in base alla loro conformazione, alle funzioni che svolgono e agli obiettivi che intendono perseguire. In relazione a tutto questo è possibile distinguere tra:
Fondi di stabilizzazione
I fondi di stabilizzazione sono costituiti con l'obiettivo di stabilizzare l'economia nazionale, in particolare durante i periodi di alta volatilità delle materie prime. Con la loro liquidità cercano di calmierare i mercati utilizzando gli eccessi di riserva.
Fondi di riserva
I fondi di riserva sono costituiti per accumulare denaro da usare per coprire impegni finanziari periodici. In questo modo, nel lungo termine, sono in grado di garantire una certa sicurezza finanziaria al Paese evitando di renderlo inadempiente.
Fondi pensione
I fondi pensione incassano i contribuiti dei lavoratori e gli investimenti di altri soggetti per coprire le future esigenze pensionistiche della popolazione. Questi fondi svolgono in pratica lo stesso ruolo del sistema pensionistico obbligatorio di una nazione.
Fondi di sviluppo
I fondi di sviluppo hanno l'intento di finanziare i progetti che attengono allo sviluppo economico e sociale di un Paese. In pratica vengono costituiti per investire nelle infrastrutture, nella sanità, nella scuola e in altre iniziative che apportano benefici all'intera collettività.
Fondi strategici
I fondi strategici sono costituiti per raggiungere determinati obiettivi di natura strategica, tipo l'acquisizione di aziende reputate molto importanti per l'economia nazionale o la partecipazione in progetti internazionali che garantiscono un certo ritorno economico per il Paese a beneficio della comunità.
I principali fondi sovrani nel mondo
Sono molti i fondi sovrani in tutto il mondo di cui si sente parlare spesso per l'influenza che hanno e livello economico e finanziario. Tra essi si possono ricordare:
- Government Pension Fund Global della Norvegia. Gestito dalla Norges Bank Investment Management, è uno dei più grandi fondi sovrani del pianeta, che sfrutta le risorse del petrolio norvegese per investire principalmente in azioni e obbligazioni globali. Stando al rapporto di annuale del fondo, alla fine del 2024 il veicolo di investimento aveva asset in gestione per 1.739 miliardi di dollari;
- China Investment Corporation della Cina. Nato nel 2007, il fondo si occupa principalmente della gestione delle riserve di valuta estera della nazione, mentre gli investimenti sono indirizzati verso azioni, obbligazioni, immobili e capitale privato di tutto il mondo. Le sue masse gestite ammontavano a 1.330 miliardi di dollari a fine 2024;
- Abu Dhabi Investment Authority degli Emirati Arabi Uniti. Anche il fondo emiratino è tra i più rinomati del mondo, avendo alle spalle oltre quattro decenni di attività. I suoi investimenti sono focalizzati su diversi asset, quali azioni, infrastrutture, immobili e capitale privato;
- Kuwait Investment Authority del Kuwait. Il fondo è stato creato nel 1953 per gestire le riserve finanziarie dello Stato attraverso investimenti in azioni, obbligazioni, immobili e alternativi. L'anno passato è stato chiuso con poco oltre 1.000 miliardi di dollari in gestione;
- Qatar Investment Authority del Qatar. Il fondo sovrano qatarino gestisce le riserve finanziarie del Paese generate principalmente dal petrolio per impiegarle in azioni, immobili, capitale privato e infrastrutture. Le masse in gestione sono ammontate a 526 miliardi di dollari alla fine del 2024;
- Public Investment Fund dell'Arabia Saudita. Qui siamo di fronte a un fondo che negli ultimi anni si è mostrato particolarmente attivo nell'ambito della diversificazione degli investimenti del Paese rispetto al petrolio.
E l'Italia?
In Italia non c'è un vero e proprio fondo sovrano, ma esiste la
Cassa Depositi e Prestiti, controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. La società svolge un ruolo simile nella gestione delle risorse finanziarie, partecipando diverse aziende considerate di importanza strategica per il Paese.
Tra queste aziende si possono ricordare: Poste Italiane (35%), Eni (26,37%), Snam (31,35%), Terna (29,85%), Saipem (12,82%), Italgas (39,55%), Fincantieri (71,32%) e SACE (100%). Le funzioni di CDP includono finanziamenti nei progetti su infrastrutture e sviluppo economico e sociale del Paese, nonché gestione delle riserve finanziarie del Tesoro.
Il governo Meloni comunque ha istituito il Fondo nazionale del Made in Italy, che è diventato operativo con il decreto del 25 febbraio 2025. Il fondo favorisce lo sviluppo delle filiere industriali strategiche, l’accesso alle materie prime critiche e l’attrazione di investimenti esteri.