- Il 2019 è stato contrassegnato dalla questione dazi
- Il 2020 è iniziato con un ritorno delle tensioni internazionali
- Al centro dell’attenzione nei prossimi mesi la firma sull’accordo Usa-Cina e la stagione degli utili
Per tutto il 2019 l'attenzione è stata puntata sulle questioni commerciali. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina con lo scontro sui dazi, ha tenuto banco tra gli operatori di mercato creando più di un preoccupazione tra gli analisti.
La questione dazi
A far tremare sono stati anche i tweet improvvisi di Donald Trump. L'inquilino della Casa Bianca hanno più volte rappresentato un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Nel giro di poche ore, infatti, potevano cambiare in meglio o in peggio la situazione con tutte le conseguenze del caso. Conseguenze che erano immediatamente evidente, in primis, sui mercati azionari. Il 2020, invece, sembra essere stato segnato dall'inizio dal ritorno delle tensioni internazionali tra Stati Uniti e Iran. Tensioni che in passato, più volte erano state evidenziate ma che mai erano arrivate ad un punto estremo come quello visto la scorsa settimana. Solo grazie ad un abbassamento dei toni da entrambe le parti, però, adesso lo scontro tra Washington e Teheran sembra essere passato in secondo piano. Sullo sfondo, adesso, torna l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina ormai confermato anche da Pechino.
La stagione degli utili
Per questo motivo l'attesa per il prossimo futuro è focalizzata sulla firma del primo accordo tra le due superpotenze. Ma all’orizzonte c’è anche altro. Nello specifico la stagione degli utili a Wall Street che si dovrebbe svolgere parallelamente alla stesura, nei dettagli, dell’accordo tra Usa e Cina. Già da martedì si vedranno i primi colossi della finanza (JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo) presentare i rispettivi report mentre mercoledì sarà la volta di Bank of America e Goldman Sachs. Eventi che, se da un lato possono fornire ulteriore benzina ad un mercato toro ormai ultra decennale, dall’altro rischiano di essere una grave zavorra.
Le incertezze
Sono loro che metteranno alla prova i massimi di mercato registrati proprio mentre i venti di guerra smettevano di soffiare? Per gli analisti non si deve dimenticare che non sono ancora noti i particolari della prima parte dell’accordo tra Washington e Pechino. Particolari che, a questo punto, potrebbero deludere le attese una volta pubblicati. Senza contare il dipanarsi della stagione degli utili. Fondamentalmente le aspettative sugli utili a Wall Street restano ancora basse per gran parte delle aziende. Si trata di una strategia cautelativa spesso adottata per riuscire a "vincere facile", ma anche in questo caso il pericolo di delusione potrebbe essere un nemico insidioso. Soprattutto per un mercato ai massimi storici.