- Trump cambia idea sul coronavirus
- Wall Stret preoccupata, crolla su tutti i fronti
- Chiusa anche la Statua dlla Libertà
Come distruggere i listini statunitensi in una volta sola. Ieri Donald Trump, presidente statunitense, ne ha dato un preclaro esempio.
Il dietrofront di Trump
Dopo aver negato la pericolosità del coronavirus limitandosi inizialmente a chiudere i collegamenti aerei con l’Europa per un mese, Donald Trumo ha dichiarato che l’epidemia non solo potrebbe durare fino ad agosto (se non oltre) ma addirittura portare gli Stati Uniti alla recessione. Una affermazione, quest’ultima, particolarmente carica di significati nefasti. In particolare perché Washington, a differenza della stragrande maggioranza delle altre nazioni, può vantare dati macro che sul fronte di inflazione, lavoro e Pil, sono ancora molto buoni.
Elezioni in arrivo
Inoltre, gli operatori si sono immediatamente ricordati che questo è un anno elettorale e che Trump, in corsa per la Casa Bianca, non avrebbe mai fatto dichiarazioni così forti dal momento che avrebbero potuto oscurare i due pilastri sui quali rgg tutta la sua campagna elettorale: la forza economica dell’America e l'ottimismo per un futuro radioso di Washington. E ancora, lo stesso tycoon è arrivato ad ammettere che “la situazione non è sotto controllo".
Le azioni della Fed e il crollo di Wall Street
Se a questo si sommano anche i due poderosi interventi, per giunta a sorpresa, della Federal Reserve che nel giro di un mese ha tagliato i tassi di interesse di un punto percentuale avviando in parallelo un nuovo QE da record con 700 miliardi di acquisti, allora è facile spiegare il perché del panico sui mercati. Il messaggio ricevuto è stato: catastrofe in arrivo. Da qui il -13% visto sulla Borsa a stelle e strisce. Singolarmente si parla di un -12% per l’S&P500, -12,3% per il Nasdaq e -12,93% sul Dow Jones.
I provvedimenti dei governatori
Ma fortunatamente i governatori di alcuni stati non hanno aspettato il dietro front di Trump per prendere provvedimenti. Il governatore di New York Andrew Cuomo (zona in cui si sono registrati mille casi e 7 morti finora), ad esempio, ha chiuso i locali, le palestre e persino la Statua della Libertà. Aperta la metropolitana, vero nervo della città. Solo la sua chiusura sarà il simbolo più grave della crisi. Più restrittive le misure in New Jersey con un coprifuoco che dura dalle 20 alle 5 del mattino.