Ecco le 10 più grandi banche d'investimento del mondo

Le banche d'investimento sono istituti di credito che focalizzano la loro attività su un particolare segmento di business: l'investment banking. Si tratta di una serie di servizi finanziari rivolti a imprese ed enti pubblici e privati consistenti in:

Nel biennio 2022-2023, l'attività di investment banking ha subito un forte rallentamento, in quanto il rialzo dei tassi di interesse e le condizioni poco attraenti di mercato hanno frenato molte operazioni aziendali. Quando il costo del denaro è elevato, è più difficile prendere a prestito per sostenere ad esempio acquisizioni di altre aziende.

 

Mentre allorché le quotazioni in Borsa sono depresse così come è avvenuto nel 2022, le aziende private sono poco incoraggiate a debuttare nei mercati azionari attraverso offerte pubbliche iniziali. Quindi, le banche hanno incassato meno commissioni dal ramo dell'investment banking. La situazione è migliorata nel 2024 e si spera che il dealmaking faccia un ulteriore passo in avanti nell'anno in corso. 

 

 

Ma quali sono le più grandi banche d'investimento del mondo? Di seguito vediamo una classifica delle 10 regine dell'investment banking sulla base dei ricavi ottenuti in questa unità di business nel 2023, anno dell'ultimo bilancio depositato.

 

 

Anche se l'investment banking non è la principale attività di JPMorgan Chase, le dimensioni enormi della banca americana fanno sì che essa sia la più grande nel segmento di business in senso assoluto. Le commissioni incassate nel 2023 sono risultate di 6,52 miliardi di dollari, in leggera diminuzione rispetto ai 6,87 miliardi del 2022 e circa la metà dei 13,22 miliardi percepiti nel 2021. Rispetto a un fatturato di 158,10 miliardi di dollari, tuttavia, le investment banking fees rappresentano una quota appena del 4,12%.

 

 

Goldman Sachs è la più grande banca d'investimento del mondo in rapporto alle entrate totali tra le entità che svolgono un'ampia diversificazione del business, ma è la seconda su cifre assolute. I ricavi non derivanti da interessi - che rappresentano i core business della maggioranza degli istituti di credito - sono solo il 13,73% del fatturato totale di 46,25 miliardi di dollari alla fine del 2023. L'unità investment banking ha prodotto entrate per 6,22 miliardi di dollari, equivalenti al 13,45% dei ricavi complessivi. Si tratta comunque di un dato in calo rispetto al 2022 e al 2021, quando l'unità ha realizzato rispettivamente introiti per 7,36 e 14,14 miliardi di dollari.

 

 

Morgan Stanley è un'altra azienda specializzata in M&A, IPO, gestione degli investimenti e asset management. L'84,8% del fatturato è costituito da attività che non riguardano il margine netto di intermediazione, ossia la differenza tra quanto una banca incassa dai prestiti e mutui concessi e quanto paga per i depositi dei clienti. Le commissioni dell'investment banking dell'istituto finanziario americano si sono attestate a 4,95 miliardi di dollari nel 2023 (5,60 miliardi nel 2022 e 10,99 miliardi nel 2021), corrispondenti al 9,14% dei ricavi totali. Ciò proietta la banca al terzo posto della classifica.

 

 

Bank of America è la seconda più grande banca americana, ma non per merito dell'investment banking, che rappresenta solo il 2,82% delle entrate complessive. Nel 2023 l'istituto di credito ha ottenuto nel complesso 2,78 miliardi di dollari di commissioni come banca d'investimento, così ripartite: consulenza 1,39 miliardi; emissioni di debito 1,07 miliardi; emissioni di azioni 0,35 miliardi, self-led deals -0,04 miliardi. Nella lista delle top ten si colloca al quarto posto.

 

 

Quinto posto per Evercore, advisor di primo livello, molto attivo nelle operazioni di fusioni e acquisizioni, nonché nelle ristrutturazioni aziendali. Alla fine del 2023 ha realizzato commissioni da investment banking per 2,45 miliardi di dollari. Queste sono state costituite per gran parte dalle tariffe di consulenza ammontate a 1,96 miliardi, seguite da: commissioni di sottoscrizione per 0,11 miliardi; commissions and related revenue per 0,20 miliardi; asset management and administration fees per 0,07 miliardi; e altre commissioni per 0,10 miliardi.

 

 

Citigroup svolge un'esigua attività di investment banking rispetto al totale delle sue entrate, ma si colloca al sesto posto della graduatoria. Nel bilancio del 2023, l'unità ha ottenuto ricavi per 2,63 miliardi di dollari, a fronte di un fatturato complessivo di 78,46 miliardi di dollari. L'istituto finanziario trae il 69,9% delle sue entrate dagli interessi e il 30,02% da altre attività, tra cui proprio l'investment banking.

 

Lazard è una delle società di investment banking più attrezzate a livello globale, attiva in ogni continente e che si è resa protagonista di alcune delle più complesse operazioni di M&A dell'ultimo secolo. Nel 2023 ha realizzato ricavi dal business di investment banking per 1,38 miliardi di dollari, che rappresentano oltre la metà del fatturato dell'azienda corrispondente a 2,52 miliardi di dollari. Ciò la conduce al settimo posto nella presente classifica.

 

 

Wells Fargo è la terza banca americana per fatturato, ma sul fronte dell'investment banking è debole. Nel 2023 le commissioni del segmento sono ammontate a 1,65 miliardi di dollari, appena il 2% di ricavi totali di 82,60 miliardi di dollari. Wells Fargo però è tra le poche banche ad aver aumentato le entrate in quest'area rispetto al 2022, quando risultarono di 1,44 miliardi di dollari. Nel 2021 corrisposero a 2,35 miliardi di dollari. La banca occupa l'ottava posizione nella classifica.

 

 

PJT Partners è una banca d'investimento che svolge principalmente audit attraverso la sua sede a New York e uffici collocati a Boston, Chicago, Houston, Los Angeles, San Francisco, Londra, Madrid, Parigi, Francoforte e Hong Kong. Nel 2023 ha totalizzato ricavi per 1,15 miliardi di dollari, inclusi 1,03 miliardi di dollari come commissioni di consulenza e 193 milioni per commissioni di collocamento. 

 

 

Moelis & Company chiude la classifica delle top ten con ricavi per l'anno 2023 di 855 milioni di dollari. Il gruppo ha sede a New York, ma è attivo in tutti i continenti fornendo consulenze e soluzioni strategiche ad aziende, governi e sponsor finanziari.