Spia rossa della
BundesBank sulle principali banche tedesche. Claudia Buch, vicepresidente della Banca nazionale di Germania, ha avvertito che, con l'aumento delle insolvenze delle aziende, c'è un
rischio di deterioramento dei crediti degli istituti finanziari. Il problema deriva essenzialmente dai costi di finanziamento che sono diventati troppo alti, dopo che la
Banca Centrale Europea ha iniziato una campagna di aumento dei tassi d'interesse per combattere l'inflazione fino a portarli al 4,5%.
"Devo dire che, in realtà, il settore finanziario ha affrontato abbastanza bene questi aumenti dei tassi di interesse. Allo stesso tempo, gli effetti completi non sono ancora visibili, quindi non si sono fatti strada attraverso i bilanci, ed è per questo che mettiamo in guardia le banche", ha affermato Buch in un'intervista.
L'alto esponente della Bundesbank sottolinea come la resilienza sia fondamentale in questo periodo storico per salvaguardare una stabilità finanziaria, che definisce un ambiente molto incerto. "Le banche sono altamente redditizie al momento e penso che l'utilizzo questa redditività per aumentare la loro resilienza sia positivo: capitale sufficiente, liquidità sufficiente, ma anche investimenti nell'IT per proteggersi dai rischi informatici", ha affermato.
Banche tedesche: serve un aumento degli accantonamenti
Nel terzo trimestre, le principali banche tedesche hanno riportato risultati molto robusti. Deutsche Bank ha registrato un utile netto di 1,03 miliardi di euro, mentre la rivale Commerzbank ha più che triplicato i profitti a 684 milioni di euro, dai 195 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Entrambi i colossi finanziari tedeschi hanno tratto vantaggio da tassi più alti che hanno fatto aumentare il margine netto di intermediazione. Questo in un contesto in cui l'economia tedesca è caduta in recessione tecnica, il che preoccupa gli altri Paesi europei dal momento che la Germania rappresenta il cuore pulsante del Vecchio Continente.
La forza delle banche tuttavia non è sufficiente a rasserenare la Bundesbank, anche perché i costi di finanziamento per le banche cresceranno, visto che si trovano costrette ad aumentare i tassi sui depositi riconosciuti ai clienti. Buch ritiene necessario aumentare gli accantonamenti per i crediti deteriorati, considerati il forte aumento dei tassi d'interesse e le condizioni di incertezza a livello economico. "Gli accantonamenti sono aumentati un po', ma se li si confronta con le medie storiche, sono ancora a un livello relativamente basso", ha osservato Buch.
Stesso discorso vale per il livello delle insolvenze, ancora "molto al di sotto delle medie storiche", puntualizza la vicepresidente. Le prospettive future sono a tinte fosche, perché il pericolo effettivo, secondo Buch, è che le insolvenze aumentino insieme al rischio di credito. "È per questo che cerchiamo di rendere le banche consapevoli di questi rischi e le esortiamo ad aumentare la loro resilienza", ha concluso.