Il settore auto sta per essere investito da profondi cambiamenti che potrebbero modificare l'assetto dell'automotive a livello mondiale. Le giapponesi Honda Motor e Nissan Motor hanno iniziato i colloqui per una possibile fusione che potrebbe coinvolgere anche Mitsubishi Motors.
Dal 1° gennaio 2025, in Europa entrano in vigore i nuovi limiti alle emissioni di carbonio delle case automobilistiche. Mentre l'ascesa dei produttori cinesi sui veicoli elettrici e ibridi rischia di inferire un colpo profondo alle case automobilistiche tradizionali di altri continenti. Ma al momento attuale, chi sono i principali produttori di auto? Di seguito vediamo una classifica dei primi 10 per numero di veicoli venduti nei primi tre trimestri del 2024.
Toyota Motor
Toyota Motor consolida la sua posizione di leader assoluto con 7,9 milioni di unità vendute. L'azienda giapponese esercita il suo dominio anche grazie alle partnership con Subaru, Suzuki e Mazda, delle quali detiene partecipazioni. Se ci dovesse essere una combinazione Honda-Nissan-Mitsubishi, si verrebbe a creare un polo automobilistico in Giappone da contrapporsi a quello rappresentato da Toyota.
Volkswagen
Volkswagen occupa la seconda posizione in classifica per effetto di 6,52 milioni di auto vendute. L'azienda quest'anno ha avuto numerosi problemi, attinenti al calo delle vendite anche per via del difficile passaggio all'elettrico.
Ciò ha determinato licenziamenti, chiusura di stabilimenti e quindi scioperi dei sindacati. Il colosso tedesco rischia molto nel 2025 con le nuove strette dell'Unione europea in quanto è indietro con il rispetto dei limiti e, secondo alcuni calcoli, potrebbe subire una multa di oltre 6 miliardi di euro.
Un'altra grande minaccia proviene della Cina, se questa attua rappresaglie ai dazi sulle importazioni di veicoli cinesi imposti dall'Europa a novembre. Volkswagen infatti esporta molto in Cina e potrebbe vedersi un calo della domanda in caso di ritorsioni.
Infine, pende una vera spada di Damocle sulla testa del produttore di Wolfsburg, dettata dalla probabile applicazioni dei dazi da parte del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L'azienda non solo esporta molto in USA ma ha anche gli stabilimenti in territorio americano.
Hyundai
La sudcoreana Hyundai si trova al terzo posto con 5,4 milioni di auto vendute. A dicembre la Hyundai IONIQ 5 N è stata nominata da CarBuzz - il reportage sulle notizie relative alle case automobilistiche - come la migliore auto elettrica. Inoltre, Hyundai è il primo marchio che può essere venduto attraverso Amazon.
Stellantis
Al quarto posto troviamo Stellantis con 4,1 milioni di auto. La casa italo-francese quest'anno ha vissuto uno degli anni più tribolati della sua storia, culminato nelle dimissioni di Carlos Tavares da amministratore delegato dell'azienda.
Il tracollo delle vendite ha indotto la società ad emettere un profit warning, a chiudere gli stabilimenti e a licenziare il personale. Epici gli scontri con il governo italiano, che ha accusato Stellantis di aver usufruito degli aiuti pubblici, salvo poi spostare la produzione all'estero.
General Motors
General Motors staziona al quinto posto vantando una vendita di 3,39 milioni di unità. Quest'anno il colosso americano ha dovuto affrontare negli Stati Uniti - insieme alle altre due grandi aziende di Detroit, Ford e Stellantis - gli scioperi del potente sindacato United Auto Workers, che hanno paralizzato la produzione per diverse settimane.
Ford Motor Company
In sesta posizione si colloca Ford Motor Company, con una produzione di 3,28 milioni di auto. Anche la casa automobilistica guidata da Jim Farley è stata tormentata nel 2024 da scioperi selvaggi che hanno messo in crisi la produzione.
Honda
In settima posizione staziona Honda, grazie a una vendita di 2,8 milioni di veicoli. La casa automobilistica ha problemi finanziari come Nissan ed è per questo che una fusione si pone l'obiettivo di superarli e costruire un gigante in grado di tenere testa a Toyota in Giappone.
BYD
L'ascesa della casa automobilistica cinese BYD è stata strepitosa. Combinando auto elettriche e ibride, l'azienda di Shenzhen si pone saldamente al primo posto nell'ambito dei veicoli a nuova energia. Il punto di forza del produttore sta nella capacità di integrazione verticale nel processo produttivo che gli dà la possibilità di vendere a basso costo. Nei primi tre trimestri del 2024 ha consegnato 2,75 milioni di auto.
Nissan
Nissan ha venduto 2,5 milioni di vetture, il che la posiziona al nono posto della top ten. La casa nipponica ultimamente ha catturato le luci della ribalta iniziando i colloqui per combinarsi con Honda ed eventualmente con Mitsubishi. Una fusione potrebbe avere un significato importante in quanto, attraverso le sinergie, non solo le aziende coinvolte supererebbero i loro problemi finanziari ma creerebbero le condizioni per una produzione più corposa.
Suzuki
Fanalino di coda è Suzuki, altra casa automobilistica giapponese che fino al 30 settembre ha venduto 2,45 milioni di auto. L'azienda ha una partnership con Toyota.
Tesla, la grande assente
L'aspetto curioso da notare è che la classifica non comprende Tesla, solo diciassettesima con 1,29 milioni di veicoli venduti. La società guidata da Elon Musk però ha una capitalizzazione di Borsa superiore a tutte le principali case automobilistiche messe insieme.
Il valore di mercato è stato costruito nel tempo sulla base di forti aspettative circa la leadership dell'azienda in merito alle auto elettriche, in un contesto in cui è in corso una transizione graduale.
L'elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti e una possibile deregulation che ne consegue, potrebbero rilanciare Tesla sotto il profilo della guida autonoma su cui la società ha puntato molto per mantenere a distanza la concorrenza.