Chi è Zhong Shanshan? Scopriamo la vita, la carriera e il patrimonio del fondatore della Nongfu Spring, l'uomo più ricco della Cina e nono in classifica tra i più ricchi al mondo. Ecco la sua storia.
Nato a Hangzhou nel 1954, Zhong Shanshan è un imprenditore cinese, fondatore di Nongfu Spring, la più grande azienda di bevande in Cina, oltre ad essere anche un dirigente di un importante produttore di vaccini, la Beijing Wantai.
Shanshan, è diventato l’ uomo più ricco della Cina, superando Jack Ma, il fondatore del colosso del commercio online Alibaba, e Ma Huateng di Tencent, il gigante cinese di Internet. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su di lui.
Da operaio edile a giornalista, prima di diventare uomo d’affari
Zhong Shanshan è nato nel 1954 nella città della Cina sud-orientale di Hangzhou da una famiglia benestante. I genitori finiscono vittime delle purghe e delle repressioni causate dalla Rivoluzione Culturale di Mao.
Zhong è quindi costretto ad abbandonare gli studi mentre frequentava la quinta elementare. Da quel momento e per circa una decina d’anni il ragazzino si ingegna con vari lavoretti, tra cui apprendista presso muratori e falegnami, spostandosi anche in diverse città della Cina. Inizia a lavorare nel settore dell’edilizia come operaio.
Dopo la morte di Mao Zedong, Zhong e la sua famiglia di tornare a guardare al futuro con più ottimismo: la famiglia Shanshan infatti è tra quelle riabilitate dalla nuova classe dirigente del Paese che cerca di mettere da parte la Rivoluzione maoista alla ricerca di un percorso politico diverso.
In questo modo Zhong è in grado di poter tentare gli esami statali di ammissione all’università che però fallisce per due volte, prima di riuscire ad entrare nel 1977 alla Zhejiang Radio and Television University con studi approfonditi sulla lingua cinese.
Ottenuta la laurea, diventa redattore economico per il quotidiano cinese statale Zhejiang Daily. La sua carriera nel mondo dell’informazione dura 5 anni, durante i quali si occupa di tematiche economiche. Qui ha la possibilità di intervistare ed entrare in contatto con molti uomini d’affari.
Nel 1988 la svolta: lascia il giornalismo per mettersi in proprio, cercando di emulare quegli imprenditori conosciuti per i suoi articoli. L’esordio nel mondo degli affari non è dei migliori: Zhong avvia numerose attività, tra cui un quotidiano e una legata alla vendita di funghi, ma tutti questi tentativi falliscono miseramente, mentre il ruolo di agente di vendita per la società cinese di bevande Wahaha non lo appassiona come dovrebbe, anche se gli tornerà utile in seguito.
Dal primo milione a fondatore della Nongfu Spring
Il primo business che inizia a far decollare Zhong è quello legato a integratori in pillole ricavati da parti delle tartarughe, in particolare i gusci. A metà degli anni novanta il prodotto inizia a piacere in Cina, tanto che Zhong arriva a guadagnare il primo milione della sua vita.
L’illuminazione per avviare l’attività legata all’acqua arriva nel 1996 quando Zhong scopre un bacino idrico vicino alla sua città natale nella provincia di Zhejiang. Unendo le sue precedenti esperienze da venditore di bevande e imprenditore nel settore del benessere e della salute le prime acque vendute da Nongfu Spring si rivolgono proprio verso questi settori.
Nel 2016 le vendite raggiungono circa i 15 miliardi di bottiglie d’acqua, in un business che si diversifica sempre di più sia come varietà di prodotti che come fasce di prezzo, per andare a intercettare ogni tipo di domanda. Oggi Nongfu Spring controlla circa un quarto del mercato cinese dell’acqua in bottiglia.
Nel gennaio 2021, possedeva l'84,4% della società e ne era il presidente. L'offerta pubblica iniziale di Nongfu Spring nel settembre 2020 ha aumentato la ricchezza di Zhong e lo ha reso la persona più ricca della Cina.
Non solo acqua, la lotta al Covid-19 con Wantai
Il patrimonio di Zhong ha beneficiato inoltre di un forte aumento nel 2020 anche grazie a un’IPO di Beijing Wantai Biological Pharmacy Enterprise alla Borsa di Shanghai, che è decollata in Borsa, in parte grazie alla speranza che possa sviluppare un vaccino Covid con il partner GlaxoSmithKline. Quasi 10 miliardi di dollari della fortuna di Zhong provengono dalla sua partecipazione in Wantai, azienda che peraltro presiede.
Wantai è la super biotech di Pechino: con un migliaio di dipendenti è uno dei principali produttori in Cina di diagnostica per malattie infettive e leader mondiale nella diagnostica dell’epatite. In particolare, produce i reagenti diagnostici per l’AIDS e nel novembre 2020 ha lanciato “un test Covid-19 molecolare e tre sierologici”.
A oggi ha consegnato oltre 7 milioni di test sierologici. Ma, soprattutto, la Hong Kong University ha annunciato che proprio la Wantai BioPharm produrrà il vaccino anti-Covid che l’ateneo sta sviluppando con l’università di Xiamen, in forma inedita: uno spray nasale.
Vita privata e patrimonio
La notorietà non è mai stata d’interesse per Zhong Shanshan. Non sono parole, ma fatti, visto che di lui non si conosce molto. Zhong mantiene un basso profilo pubblico ed è stato definito un "lupo solitario" dai media cinesi. Sappiamo solo il suo patrimonio che secondo la classifica stilata da Bloomberg è il nono uomo più ricco del pianeta con un patrimonio di 83,2 miliardi di dollari.