Roy Archibald Young fu il quarto Governatore della Federal Reserve ed ebbe una grande responsabilità poiché si trovò a gestire il grande crollo di Wall Street nel 1929. Fu quello l'anno in cui gli Stati Uniti entrarono in depressione economica e il ruolo della Banca centrale americana fu di grande importanza per attutire l'impatto della tempesta finanziaria che si riversò sull'economia.
Roy Archibald Young: biografia
Roy Archibald Young nacque il 17 maggio 1882 da due umili genitori: James Wilson Young che faceva il mugnaio nell'Ontario, in Canada, e Julia Healy, che era un'immigrata irlandese trasferitasi nel Michigan, a Marquette.
L'impatto con il mondo bancario Roy lo ebbe sin da subito, in quanto all'età di 8 anni svolgeva mansioni di fattorino per un istituto di credito. Finiti gli studi lavorò come assistente cassiere e divenne Vice Presidente della Citizens National Bank nel 1913. Sei anni più tardi fu nominato Presidente della Federal Reserve di Minneapolis dove rimase in carica fino al 1927.
Roy Archibald Young: gli anni alla Federal Reserve
Proprio nel 1927 Roy Archibald Young diventò il quarto Presidente della Federal Reserve e da subito si trovò ad affrontare il delicato problema che riguardava la speculazione sul mercato azionario di quegli anni. Il nodo era di fare in modo che le banche limitassero la circolazione di denaro che attuavano attraverso il credito facile. Per questo si creò una spaccatura tra il Board della Federal Reserve e la FED di New York.
Il primo voleva effettuare una stretta diretta agli istituti di credito dissuadendoli dall'elargire prestiti con troppa disinvoltura, mentre New York premeva perché venisse aumentato il tasso ufficiale di sconto, ritenuto unico vero mezzo deterrente.
Il Governatore non prese le posizioni del Consiglio poiché era poco convinto che agire direttamente sul credito potesse produrre gli effetti sperati, così non firmò la relazione annuale del Board 1929 proprio perché verteva in quella direzione.
Ma il 29 ottobre di quell'anno Wall Street visse una delle pagine più nere di tutta la sua storia, con l'indice azionario che crollò del 12% tempestato da un sell-off selvaggio che bruciò 14 miliardi di dollari. A quel punto Young si trovò a gestire una situazione drammatica, con le banche che andarono in grande difficoltà dovendo affrontare una crisi di liquidità senza precedenti, dettata dai correntisti che si precipitarono agli sportelli per ritirare i propri risparmi.
Dopo la catastrofe, la FED però si mostrò tutt'altro che accomodante, adottando una politica monetaria restrittiva. Questo sollevò le critiche di alcuni grandi economisti come Milton Friedman, il quale additò la Banca Centrale come responsabile per aver trasformato la recessione in depressione negli anni a venire.
Roy Archibald Young: la carriera dopo la FED
L'esperienza di Roy Archibald Young alla FED terminò il 31 agosto 1930 e dal giorno dopo entrò in carica alla Federal Reserve di Boston dove rimase fino al 31 marzo 1942, giorni in cui rassegnò le sue dimissioni in pieno conflitto bellico.
Successivamente fu al vertice della Merchants National Bank e dell'American Woolen Company, produttore e distributore di tessuti. Young si spense a Chestnut Hill, in Massachusetts, il 31 dicembre del 1960 all'età di 78 anni.