Phil Knight è il co-fondatore ed ex Presidente e Amministratore delegato di Nike, la più grande azienda di sneaker e abbigliamento sportivo del mondo. La storia dell'imprenditore statunitense è affascinante, perché ha avviato il business importando le scarpe dal Giappone e vendendole dal baule della sua macchina durante gli eventi di atletica. Nel tempo ha trasformato la sua piccola attività in un colosso di fama mondiale. Ripercorriamo quindi la vita di Phil Knight dalle origini a oggi. 

 

 

Philip Hampson Knight è nato a Portland, nell'Oregon, Stati Uniti, il 24 febbraio 1938, da Bill Knight e Lota Cloy Hatfield. Il padre era un brillante avvocato ed editore del giornale Oregon Journal. Phil ha frequentato la Cleveland High School, prima di iscriversi all'Università dell'Oregon a Eugene, conseguendo una laurea in economia in solo un triennio all'età di 21 anni. Ha iniziato a lavorare in studi commercialisti prima presso Coopers & Lybrand e poi con Price Waterhouse. Successivamente è divenuto professore di contabilità alla Portland State University. Nel 1962 ha conseguito una laurea con master in amministrazione aziendale presso la Stanford Graduate School of Business, mentre coltivava l'ambizione di importare scarpe da corsa di qualità a basso costo dal Giappone negli Stati Uniti.

 

Per questo, Knight quell'anno è partito in Giappone, scoprendo le scarpe Tiger prodotte da Onitsuka Co. (Asics). Il giovane imprenditore ha trovato tutto quello che cercava e quindi ha cercato e ottenuto un incontro con il proprietario dell'azienda con sede a Kobe. Alla fine della riunione, Onitsuka ha concesso i diritti di distribuzione del Tiger in USA, ma le prime spedizioni non sarebbero avvenute prima di un anno.

 

Nel frattempo Knight ha coperto il periodo vuoto trovando occupazione come contabile a Portland. Una volta ricevuti i primi campioni di scarpe, però, Knight ne ha spedite due paia a Bill Bowerman, suo allenatore di atletica leggera dell'Università dell'Oregon, più che altro per cercare un'approvazione. Bowerman è rimasto talmente affascinato che si è offerto di costituire insieme a Knight una partnership. Da lì è nata la Blue Ribbon Sports il 25 gennaio 1964, che sarebbe poi diventata Nike. 

 

 

Le prime vendite di scarpe da parte di Knight sono avvenute dalla sua automobile Plymouth Valiant nelle gare di atletica tenutesi in tutto il Pacifico nord-occidentale in quel periodo. Grazie a quelle vendite, Knight ha potuto lasciare il suo lavoro di contabile e dedicarsi a tempo pieno alla sua azienda Blue Ribbon Sports. Nel 1971, su suggerimento di un suo dipendente, la società è stata ribattezzata Nike, per evocare il nome della dea greca della vittoria. Sotto la guida di Knight, l'azienda ha avuto una straordinaria crescita e il co-fondatore ha potuto sviluppare relazioni personali con alcuni tra i più grandi atleti sportivi della storia, tra i quali Michael Jordan e Tiger Woods.

 

Nella primavera del 2004 è venuto a mancare il figlio Matthew per un attacco di cuore mentre faceva immersioni subacquee in El Salvador. Così Knight si è dimesso da Amministratore delegato di Nike a novembre dello stesso anno, mantenendo però la carica di presidente della società. Il suo posto è stato preso da William Perez, poi sostituito due anni più tardi da Mark Parker. Quest'ultimo è succeduto a Knight come presidente a seguito delle dimissioni avvenute nel giugno del 2015. 

 

 

Phil Knight è stato molto attivo in ambito politico. Registratosi come repubblicano, nel 2010 ha donato 400 mila dollari per sostenere la candidatura di Chris Dudley come governatore dell'Oregon. Nel 2018 si è reso protagonista di un contributo di 3,75 milioni di dollari per Betsy Johnson, prima di firmare un assegno da 1 milioni di dollari a Christine Drazan una volta che Johnson era scesa nei sondaggi. Di tanto in tanto però ha appoggiato anche i democratici, come quando nel 1986 ha finanziato la campagna elettorale di Neil Goldschmidt e nel 2014 ha donato 250 mila dollari alla campagna per la rielezione del democratico John Kitzhaber.

 

In una delle rare interviste, Knight non ha nascosto le sue simpatie per i repubblicani, descrivendosi come un conservatore. Tuttavia, ha dovuto affrontare dei conflitti interni, quando ha sostenuto le politiche anti-aborto in contrasto con l'immagine della sua azienda di appoggiare le cause progressiste della giustizia sociale.

 

 

Phil Knight ha sposato Penelope Parks il 13 settembre 1968 e la coppia ha avuto due figli: Matthew, scomparso nel tragico incidente del 2004, e Travis, che gestisce lo studio di animazione Laika. Grazie a un patrimonio quantificabile in oltre 60 miliardi di dollari, Knight si è distinto per le sue opere filantropiche, ricevendo l'attestato dal Portland Business Journal come "il filantropo più generoso della storia dell'Oregon con donazioni di circa 2 miliardi di dollari".

 

Oltre le donazioni all'Università di Stanford (105 milioni nel 2006), sono stati molti i contributi di Knight all'Università dell'Oregon (oltre 1 miliardo dal 2023). Già nell'agosto 2007, Knight ha annunciato che lui e sua moglie avrebbero donato 100 milioni di dollari per fondare l'UO Athletics Legacy Fund per aiutare a sostenere tutti i programmi atletici dell'università. Knight è stato anche responsabile del finanziamento dell'impianto di calcio da 68 milioni di dollari dell'UO, ufficialmente inaugurato alla fine di luglio 2013. Nel novembre 2015 ha elargito un contributo di oltre 19 milioni di dollari destinato al progetto per il complesso sportivo Marcus Mariota Sports Performance Center presso l'Università dell'Oregon la cui costruzione si è conclusa nel settembre 2016. Da citare infine il progetto di ristrutturazione dell'Hayward Filed - lo stadio di atletica leggera dell'università - del 2021 da 270 milioni di dollari, il cui contributo di Knight però è rimasto privato.

 

Phil Knight ha ottenuto anche svariati riconoscimenti. Nel 1989 ha ricevuto il Golden Plate Award dell'American Academy of Achievement. Nel 2000 è stato inserito nella Oregon Sports Hall of Fame per il suo contributo speciale allo sport. Nel 2012 è diventato membro della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, che lo ha riconosciuto come la forza trainante dell'enorme sostegno finanziario di Nike al basket statunitense e ai suoi giocatori. Nel 2015 è stato inserito tra i membri dell'American Academy of Arts and Sciences per i contributi nel mondo degli affari, delle aziende e della filantropia.