La Banca dei regolamenti internazionali (BRI) ha di recente nominato François Villeroy de Galhau, governatore della banca centrale francese, come nuovo presidente del Consiglio d'amministrazione dell'ente, per un mandato di tre anni fino al 2025.
Villeroy sostituisce l'ex presidente Bundesbank Jens Weidmann, che ha lasciato l'incarico dopo essersi dimesso dalla guida della banca centrale tedesca, con oltre cinque anni di anticipo rispetto alla fine del suo mandato.
La BRI, con sede in Svizzera, è nota come la banca centrale per le banche centrali del mondo, guida alcune delle loro transazioni e organizza regolarmente meeting a porte chiuse per permettere ai più importanti policymaker della politica monetaria di discutere l'economia globale.
Essere a capo del Consiglio d'amministrazione della BRI è considerato un incarico d'alto profilo. Il presidente è responsabile della direzione strategica dell'istituto e della supervisione del management, al momento guidata da Agustín Carstens, ex governatore della banca centrale messicana.
La decisione giunge in un momento importante per le principali banche centrali, impegnate a revocare le misure di stimolo implementate per far fronte all’emergenza Covid e ad alzare i tassi d'interesse per evitare che gli effetti collaterali della pandemia spingano l'inflazione a livelli problematici. Vediamo dunque tutto quello che c’è da sapere su François Villeroy de Galhau.
François Villeroy de Galhau: chi è, origini, studi e carriera
François Villeroy de Galhau, nasce il 24 febbraio 1959 in una vecchia famiglia borghese storicamente impiantata tra la Lorena e la Sarre. Tra i suoi antenati Claude Villeroy, direttore generale degli ospedali militari, e Nicolas Villeroy, fondatore della società produttrice di ceramiche Villeroy & Boch a Frauenberg.
Parla correttamente tedesco, si diploma al Lycée Saint-Louis-de-Gonzague, si laurea in ingegneria all'École polytechnique e studia fino al 1984 all'École Nationale d'Administration (ENA). Inizia la sua carriera presso l'Ispettorato generale delle finanze, nel 1988 è alla direzione del Tesoro.
Tra il 1990 e il 1993 è consigliere prima del ministro delle finanze e poi del primo ministro francese Pierre Bérégovoy, occupando in seguito responsabilità in diversi dipartimenti presso la direzione del Tesoro a Bercy e poi a Bruxelles come consigliere finanziario nella missione permanente della Francia.
Sotto il governo di Lionel Jospin è dal 1997 al 1999 direttore del gabinetto di Dominique Strauss-Kahn, quindi sino al 2000 di Christian Sautter (ministro dell'economia, delle finanze e dell'industria) e dal febbraio 2000 al 26 agosto 2003 direttore generale della direzione generale delle imposte.
Nel 2003 diventa presidente-direttore generale di Cetelem, una società di BNP Paribas che concede crediti al dettaglio, e dal 2011 al 2015 è direttore generale per i mercati nazionali sempre di BNP Paribas. Nel maggio 2015 il primo ministro Manuel Valls lo nomina a capo di un comitato che esamina il finanziamento degli investimenti. A gennaio 2022 la Banca dei regolamenti internazionali lo ha nominato come nuovo presidente del Consiglio d'amministrazione dell'istituto, per un mandato fino al 2025.