Chi è Carl Icahn? Ecco la storia dell'hedge fund manager diventato nel corso degli anni l’incubo di ogni Consiglio di amministrazione. Ecco cosa ha fatto nella sua carriera e perché è considerato lo “squalo” di Wall Street
Nato a New York il 16 febbraio 1936, Carl Celian Icahn è un imprenditore e filantropo statunitense, investitore noto nel mondo economico per la sua attività di corporate raider, spesso discussa. Le sue operazioni finanziarie negli anni lo hanno fatto diventare un multimiliardario e, al tempo stesso, il peggior incubo dei Cda. Ecco la sua storia.
Carriera e investimenti da corporate raider
Cresciuto nel Queens da una famiglia ebraica, Icahn frequentò l'Università di Princeton e la New York University School of Medicine. Lasciò tuttavia gli studi a metà per unirsi alle riserve dell’esercito. Cominciò la sua attività imprenditoriale a Wall Street nel 1961 come agente di cambio.
Sette anni dopo fondò la Icahn & Co., oggi Icahn Enterprises, una società specializzata in investimenti ad alto rischio ed in consulenze per investitori. Con questa compagnia iniziò a comprare titoli azionari per poi rivenderli entro brevi periodi conseguendo grandi profitti e posizioni importanti all'interno di alcune celebri aziende come: RJR Nabisco, TWA, Texaco, Phillips Petroleum, Western Union, Gulf & Western, Viacom, Uniroyal, Dan River, Marshall Field, Culligan, American Can, USX, Marvel Comics, Revlon, Imclone, Federal-Mogul, Fairmont Hotels, Kerr-McGee, Time Warner e Motorola.
La sua strategia è sempre stata questa: rastrellare costantemente azioni per ottenere la massima influenza nei Cda, fino al momento in cui non si può non trattare con lui. Nel 1985 fece scalpore il suo acquisto della TWA, Trans World Airlines, quando riuscì a controllare la compagnia attraverso un'acquisizione ostile, quindi nonostante il parere sfavorevole di tutto il Cda.
Poi cominciò a vendere pezzi della società, tra cui le rotte per Londra all'American Airlines per 445 milioni di dollari, per rimborsare i soldi avuti in prestito per rilevare la compagnia aerea.
Nel 1988 la ritirò dalla Borsa con un profitto personale di 460 milioni, lasciando TWA con un debito di 540 milioni di dollari. Sulla vicenda è stato in parte ispirato il film “Wall Street” con Michael Douglas.
Per finanziare le sue operazioni fece frequentemente utilizzo di titoli spazzatura, ricorrendo ad ogni mezzo per poterli emettere ed in seguito onorare. Vizio che ha perso negli ultimi anni.
Da mezzo secolo terrorizza i Consigli di amministrazione di Wall Street con le sue incursioni. Nel 2008 Icahn rilevò una quota di Yahoo che aveva rifiutato un'offerta di Microsoft estromettendo il vertice, entrò in eBay costringendola a vendere PayPal, s'infilò nella Dell obbligando il fondatore Michael Dell ad andarsene, entrò in Xerox nel tentativo di evitare la fusione con Fuji.
Dal 2012 ha una quota del 10% in Netflix, nel 2013 è entrato in Apple per poi vendere tre anni più tardi. Nel febbraio del 2018 ha ceduto le sue quote in Manitowoc, una società siderurgica, pochi giorni prima che Trump decidesse lo scoppio della guerra sui dazi, evitando così una perdita di oltre 31 milioni di dollari.
Icahn è attivo anche nel ramo del gioco d'azzardo: nel 2008 ha rilevato il Tropicana Entertainment, uno dei più importanti casinò di Atlantic City all'epoca in bancarotta. Dopo averne risollevato le sorti, nel 2018 ha ceduto la struttura, per un valore di 1,85 miliardi di dollari, alla Gaming and Leisure Properties e alla Eldorado Resorts. Icahn è anche presidente di Federal-Mogul, uno sviluppatore, produttore e fornitore americano di componenti per gruppi motopropulsori e prodotti per la sicurezza dei veicoli.
Icahn nel governo Trump
Carl Icahn ha sostenuto Donald Trump durante le elezioni presidenziali degli Stati Uniti del 2016. Ha anche annunciato la formazione di un super PAC impegnando 150 milioni di dollari per la riforma delle imposte societarie, in particolare quando le corporation lasciano gli Stati Uniti per approfittare di aliquote fiscali più basse altrove.
Da candidato alla presidenza, Trump annuncia la futura nomina di Icahn a segretario al tesoro. Questo ruolo tuttavia passa a Steve Mnuchin e nel dicembre del 2016 Icahn diventa consigliere speciale della Casa Bianca sulla regolamentazione dei mercati. Questa posizione viene etichettata come informale e fu molto contestata dai media e dai politici.
Lo stesso New Yorker parla di conflitto di interesse, sottolineando il fatto che Ichan spingesse per cambiare parte di una legge che poteva avere impatto negativo su uno dei suoi investimenti sul settore energetico. Il 18 agosto 2017 Icahn si dimette perché non vuole interferire con il lavoro di Neomi Rao, amministratrice dell’ufficio affari di informazione e regolamentazione.
Filantropia
Icahn ha fondato il Icahn Scholar Program presso la Choate Rosemary Hall, una scuola di preparazione in Connecticut. Questa organizzazione paga ogni anno lezioni, vitto e alloggio, libri e forniture a 10 studenti per i successivi 4 anni, una dotazione del valore di circa 400 mila dollari all’anno.
Icahn ha dato un contributo sostanziale alla sua università, la Princeton University, per finanziare un laboratorio di genomica che porta il suo nome, il laboratorio Carl C. Icahn, presso l’Istituto universitario di genomica integrata.
Ha anche dato un grande contributo al Mount Sinai Hospital di New York, di cui è un fiduciario, che in cambio non solo ha nominato un edificio dell’Istituto medico Icahn, ma anche, nel 2013, ribattezzato Mount Sinai School of Medicine come Icahn School of Medicine at Mount Sinai.
La sua fondazione, il Children’s Rescue Fund, ha costruito Icahn House nel Bronx, un complesso di 65 unità per famiglie senzatetto e gestisce Icahn House East e Icahn House West, entrambi rifugi per senzatetto situati a New York City.
Nel 2010, Icahn ha aderito alla lista Giving Pledge, impegnandosi a regalare più della metà della sua fortuna. Il 30 gennaio 2016, ha donato 1 milione di dollari per i gruppi di veterani statunitensi a Des Moines, Iowa, raccolta fondi detenuta da Donald Trump.
Vita privata, patrimonio e riconoscimenti
Nel 1979 Icahn si è sposato con Liba Trejbal, una ballerina dell'ex Cecoslovacchia. I due si sono separati nel 1993 e hanno divorziato nel 1999 dopo un lungo contenzioso. Dal matrimonio sono nati due figli. Nel 1999 Icahn ha sposato la sua assistente di lunga data ed ex broker Gail Golden.
Icahn ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Founders Award della Starlight Foundation e il premio Man of the Year del 1990. Inoltre, nel 2001, è stato anche nominato Uomo dell’Anno dal Guardian. Nel 2004 è stato premiato dal Centro per l’innovazione educativa per il suo lavoro con scuole charter. Nel 2006, è stato premiato con il “Effecting Change Award 100 Women in Hedge Fund” per il suo eccezionale contributo al miglioramento dell’istruzione.
Secondo Forbes, a settembre 2020, il suo patrimonio netto è pari a 14,2 miliardi di dollari, è al 136° posto nella lista degli uomini e donne più ricche del pianeta e il quinto più ricco gestore di fondi speculativi. Al 28 settembre Bloomberg colloca Icahn al 68° posto tra gli uomini più ricchi del Mondo, con un patrimonio di 19,2 miliardi di dollari, valore in calo di 662 milioni rispetto a fine 2019.