Bernie Madoff, il finanziere che architettò il più grande schema Ponzi della storia, è morto nel carcere di Butner, North Carolina, dove stava scontando la sua pena. Madoff era stato riconosciuto colpevole di 11 reati e condannato a 150 anni di reclusione, dei quali 11 anni sono stati scontati finora.
Lo scorso anno, in piena pandemia di Covid-19, i suoi avvocati avevano chiesto di trasferirlo agli arresti domiciliari a causa delle sue precarie condizioni di salute. L'Associated Press ha riferito che il decesso sarebbe avvenuto in carcere per cause naturali. Soffriva di una grave patologia ai reni, il 29 aprile avrebbe compiuto 83 anni.
Lo schema Ponzi Madoff: da guru della finanza all’uomo più odiato d’America
Per più di 50 anni, Bernie Madoff è stato rinomato a Wall Street: un fund manager che ha fondato la sua azienda all’età di 22 anni ed è anche diventato Presidente non esecutivo del NASDAQ nel 1990.
Ha contribuito a sviluppare alcuni dei sistemi e delle strutture di mercato che ha spostato il mercato azionario oltre il piano di negoziazione e ha dato origine al commercio elettronico moderno. Ma la vita di Madoff è crollata nel 2008, durante la crisi finanziaria.
Per decenni, Madoff ha goduto dell'immagine di un guru finanziario autodidatta il cui tocco di Mida ha sfidato l’andamento dei mercati. Madoff ha attirato di clienti da ogni dove, dai pensionati della Florida a celebrità come il famoso regista Steven Spielberg, l'attore Kevin Bacon e il lanciatore della Hall of Fame Sandy Koufax.
Ma nel 2008 la sua attività di consulenza agli investimenti illecita è stata smascherata come uno schema Ponzi multimiliardario che ha spazzato via le fortune delle persone e ha rovinato enti di beneficenza e fondazioni. Ha truffato migliaia di persone negli USA e in oltre 120 Paesi, con perdite che superarono i 13 miliardi di dollari.
Almeno quattro persone vicine a Madoff si erano tolte la vita dopo lo scandalo, compreso suo figlio Mark che si è suicidato nel 2010 all’età di 46 anni, proprio nel secondo anniversario dell'arresto del padre. Andrew, l'altro figlio di Madoff, è invece morto di cancro nel 2014.
Madoff divenne ben presto l’uomo più odiato degli Stati Uniti al punto che dovette indossare un giubbotto antiproiettile in tribunale. Madoff si è dichiarato colpevole nel marzo 2009 per frode in titoli e altre accuse, dicendo che era “profondamente dispiaciuto e si vergognava”.
Dopo aver vissuto per diversi mesi agli arresti domiciliari nel suo attico da 7 milioni di dollari a Manhattan, è stato portato in prigione in manette tra gli applausi degli investitori arrabbiati in aula. Scopriamo insieme la sua storia.
Bernie Madoff: chi era, vita e carriera
Bernard Lawrence Madoff, detto Bernie, è nato a New York il 29 aprile 1938 è deceduto a Butner, il 14 aprile 2021. Nasce da una famiglia di origine ebraica, si sposa con Ruth Madoff. Era molto conosciuto e stimato nella comunità, come dimostrano le numerose cariche ricevute presso le più importanti istituzioni culturali della città.
Era consigliere della Sy Syms School of Business della Yeshiva University, del New York City Center e membro del Cultural Institutions Group. È stato anche il presidente del NASDAQ, il listino dei titoli tecnologici USA.
Madoff ha iniziato la sua attività come broker negli anni ‘60, reinvestendo gli utili della sua attività di bagnino a Long Island. Man mano che la sua impresa, la Bernard Madoff Investment Securities, cresceva di dimensioni, ha assunto molti familiari, a partire dal fratello Peter e fino ai figli Mark e Andrew. La sua reputazione personale, specialmente nella comunità ebraica, era così grande da essere stato soprannominato Jewish Bond.
Il caso Madoff rappresenta un grave fallimento per le attività di controllo. La SEC, già a partire dal 1992, aveva effettuato diverse verifiche presso la Bernard Madoff Investment Securities, senza rilevare gravi violazioni. Addirittura nel dicembre del 2008 era stato segnalato che nonostante Madoff gestisse circa 17 miliardi di dollari per conto dei suoi clienti, solamente 1 miliardo era investito in azioni.
Tutte le vittime dello schema Madoff
I clienti di Madoff erano prevalentemente grandi istituti finanziari. Diverse banche in tutto il mondo hanno dichiarato di essere esposte verso il fondo di Madoff sia direttamente, sia attraverso fondi da loro gestiti.
Tra le italiane UniCredit per 75 milioni di euro e il Banco Popolare per 8 milioni. Più gravi invece le ricadute per altri istituti europei come Royal Bank of Scotland, esposta per circa 445 milioni di euro, la spagnola Bbva, per circa 300 milioni di euro, e la francese Natixis, a sua volta con perdite pari a 450 milioni di euro.
L'importo più consistente pare essere quello del gruppo britannico HSBC, esposto per circa un miliardo di dollari e della società di gestione Fairfield Greenwich Group, che ha investito nel fondo di Madoff oltre metà del suo patrimonio per una cifra di 7,5 miliardi di dollari.
Sembra che anche alcuni importanti personaggi del mondo degli affari o dello spettacolo abbiano investito cifre più o meno ingenti con Madoff, direttamente o tramite fondazioni a loro riconducibili. Ad esempio, la Wunderkinder Foundation di Steven Spielberg potrebbe aver perso una buona parte del suo capitale.
Stessa sorte sarebbe toccata al magnate dell'editoria Mortimer Zuckerman, al premio Nobel Elie Wiesel, all'icona cinematografica Zsa Zsa Gábor - che avrebbe perso una somma compresa tra i 7 e i 10 milioni di dollari - all'attore Kevin Bacon e sua moglie, Kyra Sedgwick, e a John Malkovich.