John Pierpont Morgan fu un grande banchiere americano che passò alla storia per aver fondato la più grossa banca d'affari della storia degli Stati Uniti, la JP Morgan & Co. Cresciuto a Londra, fece la fortuna della Nazione grazie all'influenza che ebbe non soltanto nel settore bancario ma anche in altri ambiti dell'economia a stelle e strisce. Per questo fu considerato il più grande banchiere di tutti i tempi.
John Pierpont Morgan: studi e carriera
John Pierpont Morgan nacque ad Hartford il 17 aprile 1837. Figlio del finanziere Junius Spencer Morgan, John frequentò la Hartford Public School e poi l'Episcopal Academy a Cheshire. Superato l'esame alla English High School di Londra, andò in Svizzera per imparare il francese e successivamente si iscrisse all'Università di Gottingen, in Germania, in storia dell'arte. Tornato a Londra iniziò a lavorare presso la società finanziaria del padre e lì potè maturare profonde conoscenze del sistema bancario britannico e allacciare amicizie con i più importanti banchieri londinesi.
Il 1971 fu un anno storico perché John Pierpont Morgan tornò negli Stati Uniti e insieme ad Anthony Joseph Drexel fondò la Drexel Morgan & Co. Quando nel 1893 Drexel morì, la società divenne JP Morgan & Co. e sarebbe poi diventata una delle banche Big Four americane insieme a Bank of America, Citgroup e Wells Fargo. Oggi è la più grande banca del Mondo con una capitalizzazione di mercato di oltre 400 miliardi di dollari, nonché una delle principali società di gestione patrimoniale del pianeta. Dal 2000 la JP Morgan è diventata JP Morgan Chase & Co. dopo la fusione con Chase Manhattan Corporation e ha sede a New York.
John Pierpont Morgan: gli investimenti
John Pierpont fu un autentico punto di riferimento nella grande finanza che dominava a Wall Street, anche per il Governo degli Stati Uniti che si appoggiava alla banca d'affari nei momenti di crisi. Le sue operazioni finanziarie spaziavano dal finanziamento dell'industria siderurgica americana, alla ferrovia, alle assicurazioni e alle società mercantili.
Nella seconda metà dell'800 la rete ferroviaria americana era in rapida espansione ma difettava di una vera regolamentazione nell'ambito degli investimenti, per questo i casi di truffa proliferavano. A quel punto John Pierpont approfittò del vuoto lasciato dalle istituzioni e costituì un consorzio che aveva lo scopo di assicurare al settore maggiore trasparenza. In realtà però finì per monopolizzare gli investimenti.
Un altro settore in cui il rampante finanziere americano vide grandi potenzialità di crescita fu quello elettrico, mettendosi contro le idee del padre che lo considerava un ambito senza futuro. Nel 1878 Morgan junior finanziò la Edison Electricity Company portandola a una tale crescita che culminò nel 1892 con la nascita di General Electric, grazie alla fusione tra la Edison e la Thomas-Houston Electric Company.
Quanto al settore siderurgico, la JP Morgan divenne il maggiore finanziatore della Federal Steel Company e il primo azionista di Carnegie, la più grande società del comparto. Questo creò le basi per una maxi fusione tra le due aziende che diede vita alla U.S. Steel.
JP Morgan: la guida anti-Panico di Wall Street
Nel 1907 gli Stati Uniti vissero una tremenda tempesta finanziaria con il Panico della Borsa di New York, dove i crolli azionari bruciarono il 50% del valore complessivo rispetto all'anno precedente. Fioccarono i casi di bancarotta e i correntisti degli istituti di credito si affrettarono a ritirare i propri risparmi allo sportello, contribuendo in tal modo ad aggravare una situazione di per sé critica.
JP Morgan prese in mano la situazione e riuscì a radunare quasi tutti i gestori degli istituti di credito americani riorganizzando le linee di credito ed evitando il default. In pratica la grande banca d'affari statunitense svolse il ruolo che normalmente svolge una Banca centrale, rimarcando ancora una volta il ruolo di grande autorevolezza che l'istituto occupava nello scenario finanziario complessivo del Paese.
Nella carriera di Morgan però vi fu anche qualche investimento sbagliato come quello della White Star Line, proprietaria del Titanic che affondò nel 1912.
JP Morgan: morte, hobby e interessi
John Pierpont Morgan si spense a Roma il 31 marzo del 1913 all'età di 75 anni mentre era in vacanza e nell'occasione la Borsa americana rimase chiusa per due ore in segno di lutto. A dicembre dello stesso anno nasceva la Federal Reserve. Secondo molti i due eventi sono collegati in quanto il banchiere anglo-americano fu considerato addirittur più potente di tutti i Governatori che si sono succeduti alla Banca Centrale americana.
Nel poco tempo libero John Pierpont Morgan si dedicava al collezionismo di arte, libri e pietre preziose. Molte delle sue opere si trovano al Metropolitan Museum of Art. Quanto alla sua collezione di libri, oggi essa viene custodita dalla Pierpont Morgan Library. JP Morgan ostentava la sua ricchezza e quando qualcuno gli chiedeva quanto costasse un suo yacht lui rispondeva: "Se devi chiedere quanto costa, vuol dire che non te lo puoi permettere".