- Donald Trump accusa ancora la FED di voler mantenere i tassi troppo alti e Powell risponde per le rime;
- Il dibattito sulla politica fiscale e monetaria per fronteggiare l'emergenza rimane acceso tra i membri delle istituzioni;
- Il mercato si attende un prolungamento della crisi e quindi un taglio dei tassi da parte della FED.
Il match tra la Casa Bianca e la FED sul fronte tassi non conosce soluzioni di continuità, nemmeno in un periodo di grande emergenza come quello attuale. Tra poco Jerome Powell parlerà in videoconferenza e si capiranno le intenzioni future del FOMC in tema di costo del denaro. Ieri il Presidente Donald Trump è tornato alla carica rinnovando l'appello alla Banca Centrale di adottare tassi prossimi allo zero o addirittura negativi. Secondo il tycoon newyorchese altri Paesi stanno beneficiando di questa opportunità concessa dalle loro Banche Centrali, lo stesso dovrebbe accadere negli Stati Uniti. Non si è fatta attendere la pronta risposta di Powell, ribadendo a gran voce che anche in tempi critici come questo non si ricorrerà mai a tassi sotto zero.
Lo scontro tra FED e Governo
Quanto le parole del numero uno della FED siano da prendere come oro colato? Il dibattito continua ad essere rovente e il rimbalzo di responsabilità tra le istituzioni politiche e quelle monetarie assume dei contorni quasi grotteschi. La Banca Centrale sembra aver fatto quadrato intorno al suo Governatore. Ieri il Presidente della Banca Federale di Dallas, Robert Kaplan, ha dichiarato alla CNN che il Governo potrebbe essere chiamato a ulteriori interventi di politica fiscale in modo da favorire la crescita economica e la ripresa occupazionale. Secondo le stime della FED il tasso di disoccupazione in USA è atteso crescere al 20% quest'anno.
Altri esponenti della FED, come Thomas Barkin e Neel Kashkari, hanno posto l'accento sulle riaperture. Secondo i Governatori di Richmond e Minneapolis, le restrizioni sono insensate in attesa di un vaccino ma nell'immediato sono necessarie per evitare una crescita di morti a dismisura. Per questo il Governo dovrebbe adottare delle misure più efficaci per tracciare i contatti al fine di prevenire altre infezioni. Il blockdown prolungato, come sottolineato anche da James Bouillard, Presidente della FED di St.Louis, alla lunga porterebbe solo alla perdita di altri milioni di posti di lavoro, dando il via a una nuova Grande Depressione.
L'attacco frontale della Casa Bianca ha trovato sostegno nel Congresso. L'Ufficio di Bilancio del Congresso aveva riportato che i tassi negativi avrebbero favorito in primis il Governo degli Stati Uniti nell'emissione dei Treasury Bond per finanziare le spese per l'emergenza. In secondo luogo le aziende che possono accedere ai finanziamenti a costi bassi per investire nella crescita della propria attività; e le famiglie che pagherebbero mutui a tassi più contenuti rimettendo in moto il mercato immobiliare. Inoltre anche i mercati azionari ne beneficerebbero visto che tassi bassi renderebbe conveniente investire in assets che garantiscono un premio al rischio maggiore. Questa analisi hanno dato il pretesto a Donald Trump per affondare il colpo accusando il Board della FED di voler favorire banche e assicurazioni tenendo i tassi a livelli alti in maniera ingiustificata.
Cosa si aspetta il mercato?
Un aspetto interessante può essere individuato sul mercato dei Futures sui FED Funds USA in scadenza ad aprile del 2021, scesi in territorio negativo fino a -0,5%. Alla luce di questo gli operatori si aspettano che Powell possa cedere alle pressioni della Casa Bianca e mettersi sullo stesso piano della BCE che attualmente applica tassi negativi. Se così fosse significherebbe anche che la crisi pandemica negli Stati Uniti durerebbe più del previsto e a quel punto sarebbe un fatto inevitabile per la FED effettuare una sforbiciata almeno di mezzo punto.
Sul mercato valutario, invece, i traders sono in attesa di capire le intenzioni di politica monetaria prima di prendere delle posizione nette. Infatti il dollaro si mantiene in una posizione stabile rispetto all'euro essendo chiuso da diverse settimane in un intervallo di prezzi che vanno da 1,08 a 1,10.