Nella riunione della BCE oggi ha confermato i tassi di interesse e, come di consueto, nel corso della conferenza stampa di Christine Lagarde non sono mancati spunti.
Iniziando dai tassi, i saggi sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi sono stati confermati, rispettivamente, al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.
Dal comunicato è emerso che la BCE si attende che “l’inflazione resti troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato” ma anche che le misure prese finora, i 10 tagli ai tassi consecutivi, “seguitano a trasmettersi con vigore alle condizioni di finanziamento”. Nel complesso, “il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo”.
Nella conferenza stampa, Lagarde, ha rilevato che i tassi sono a livelli che nel tempo porteranno i prezzi in direzione dei target del 2% anche perché l’economia è debole. I rischi per la crescita sono orientati al ribasso anche perché “il contesto geopolitico potrebbe minare la fiducia e quindi indebolire l’economia”.
“I tassi sono stati confermati alla luce della conferma del nostro outlook. I rialzi precedenti si stanno trasmettendo in maniera forte, siamo convinti che l’inflazione tornerà verso i target”.
Il processo di trasmissione della politica monetaria non è terminato, “e non terminerà prima del 2024”. Per quanto riguarda l’andamento degli spread, la presidente si è limitata a dire che la politica monetaria deve arrivare a tutti i Paesi.
La necessità di bilanciare ha spinto Lagarde a rilevare che “non stiamo dicendo che non alzeremo più i tassi, gli attuali livelli ci dovrebbero spingere verso i target, ma siamo dipendenti dai dati”. Per ora la BCE non ha discusso di una riduzione del costo denaro: “non abbiamo discusso di tagli dei tassi, non è il momento. Si tratta di un argomento totalmente prematuro”.
Riunione BCE oggi: la diretta della conferenza stampa
15:37- Fine della conferenza stampa di Christine Lagarde
A meno di un’ora dall’avvio, termina la conferenza stampa di Christine Lagarde.
15:36- Lagarde, picco? Siamo dipendenti dai dati
All’ultima domanda, relativa ad un eventuale picco dei tassi, Lagarde risponde che "la BCE è dipendente dai dati".
15:34- Lagarde, consenso sulla conferma dei tassi
All’interno del board oggi per la prima volta c’è stato un generale consenso sulla conferma dei tassi.
15:29 - Lagarde, non ho rimpianti
Dopo una serie di domande sulla situazione delle banche greche, a Lagarde è stato chiesto se, a metà mandato, ci sono rimpianti o cose di cui andare fiera? “Non ho rimpianti”
15:19- Lagarde, politica monetaria deve arrivare a tutti i Paesi
Per quanto riguarda l’allargamento spread, Lagarde ha detto che “dobbiamo assicurarci che la politica monetaria arrivi a tutti i Paesi”.
15:18 - Lagarde, non stiamo dicendo che non alzeremo tassi
“Ci occupiamo della stabilità dei prezzi e lo strumento maggiore a nostra disposizione è rappresentato dai tassi. Non stiamo dicendo che non alzeremo più i tassi, gli attuali livelli ci dovrebbero spingere verso i target, ma siamo dipendenti dai dati”.
15:14- Lagarde, Grecia sopra livelli pre-Covid
“Per quanto riguarda la Grecia (oggi il meeting si è tenuto ad Atene, ndr), non ha più bisogno dell’eccezione poichè i suoi titoli oggi sono acquistabili. Il Paese è sopra i livelli pre-Covid”.
15:10- Lagarde, forte trasmissione della politica monetaria
Facendo riferimento ai rialzi dei tassi già messi in campo, quale impatto devono ancora avere sull’economia? A questa domanda la presidente ha risposto che “stiamo assistendo ad una forte trasmissione della politica monetaria, in special modo nel settore bancario. Sono in arrivo nuovi effetti, arriveranno effetti fino al 2024”.
15:07- Lagarde, non abbiamo discusso di tagli
“Non abbiamo discusso di tagli dei tassi, non è il momento. Si tratta di un argomento totalmente prematuro”.
15:05 - Lagarde, tempo sufficientemente prolungato è basato su dati
“La definizione di sufficientemente prolungato è basato sui dati, le prospettive di settembre sono state confermate. Continueremo a basarci sui dati”.
15:04- Lagarde, monitoriamo impatto tensioni geopolitiche
In risposta ad una domanda sull’impatto della guerra in Medio Oriente, Lagarde ha detto che “la BCE sta monitorando la situazione e le conseguenze dirette ed indirette di questi accadimenti”.
15:02- Iniziano le domande dei giornalisti
15:01- Lagarde, nostro outlook confermato
“I tassi sono stati confermati alla luce della conferma del nostro outlook. I rialzi precedenti si stanno trasmettendo in maniera forte, siamo convinti che l’inflazione tornerà verso i target. Il mantenimento di questi target permetterà di far scendere l’inflazione”.
14:59 - Lagarde, dinamica credito si è allentata
“Per quanto riguarda le condizioni finanziarie e monetarie, la politica monetaria si trasmette con forza. Gli standard per i prestiti sono diventati più restrittivi”.
14:57- Lagarde, rischi crescita orientati al ribasso
“Il contesto geopolitico potrebbe minare la fiducia e quindi indebolire l’economia. Un fattore positivo potrebbe essere invece rappresentato dalla dinamica occupazionale”.
14:55 - Lagarde, inflazione in calo
“Cali dei costi dell’energia stanno permettendo all’inflazione di scendere. In rallentamento anche l’inflazione dei servizi. Le pressioni sui prezzi domestici restano forti”.
14:53 - Lagarde, governi devono ritirare politiche espansive
Come di consueto, Lagarde invita i governi a ritirare le politiche fiscali espansive perché potrebbero portare a nuove fiammate dell’inflazione e quindi costringere la BCE a fare nuove strette.
14:51 - Lagarde, economia è debole
"Le ultime indicazioni mostrano un’economia debole, i PMI segnalano un rallentamento. In particolare, il calo del manifatturiero si è traslato sui servizi. Il calo dell’inflazione aiuterà la ripresa dell’economia".
14:50 - Lagarde, tassi a livelli adeguati
"I tassi sono a livelli che nel tempo porteranno i prezzi in direzione dei target".
14:48 - Lagarde legge il comunicato della BCE
Come di consueto, la conferenza stampa inizia con la Presidente Lagarde che legge il comunicato stampa di presentazione della decisione.
14:47 - Inizia la conferenza stampa di Christine Lagarde
Con un paio di minuti di ritardo, inizia la conferenza stampa della Presidente Lagarde.
14:45 - Cosa succede sui mercati
In avvio di conferenza stampa, l’Euro/Dollaro quota in rosso dello 0,15% a 1,05494. L’Euro Stoxx 50 scende di mezzo punto percentuale, il FTSE Mib ha azzerato le perdite ed il rendimento del decennale italiano scende al 4,88%.
Riunione BCE oggi: il comunicato
Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento della BCE. Le nuove informazioni hanno confermato sostanzialmente la sua valutazione precedente circa le prospettive di inflazione a medio termine. Ci si attende tuttora che l’inflazione resti troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato; inoltre perdurano le forti pressioni interne sui prezzi. Al tempo stesso, l’inflazione ha registrato un netto calo a settembre, ascrivibile anche ai forti effetti base, e gran parte delle misure dell’inflazione di fondo ha continuato a diminuire. I passati aumenti dei tassi di interesse decisi dal Consiglio direttivo seguitano a trasmettersi con vigore alle condizioni di finanziamento, frenando in misura crescente la domanda e contribuendo pertanto alla riduzione dell’inflazione.
Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine. In base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della BCE si collochino su livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al conseguimento di tale obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario.
Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati della restrizione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria.
Tassi di interesse di riferimento della BCE
I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.
Programma di acquisto di attività (PAA) e Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (PEPP)
Il portafoglio del PAA si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza.
Per quanto riguarda il PEPP (pandemic emergency purchase programme), il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma almeno sino alla fine del 2024. In ogni caso, la futura riduzione graduale del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento della politica monetaria.
Il Consiglio direttivo continuerà a reinvestire in modo flessibile il capitale rimborsato sui titoli in scadenza del portafoglio del PEPP, per contrastare i rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria riconducibili alla pandemia.
Operazioni di rifinanziamento
A fronte dei rimborsi degli importi ricevuti dalle banche nelle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine, il Consiglio direttivo riesaminerà regolarmente come le operazioni mirate e i rimborsi in atto contribuiscono all’orientamento della politica monetaria.
Il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti nell’ambito del proprio mandato per assicurare che l’inflazione ritorni all’obiettivo del 2% a medio termine e per preservare l’ordinato funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Inoltre, lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria può essere utilizzato per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettano seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutti i paesi dell’area dell’euro, consentendo così al Consiglio direttivo di assolvere con più efficacia il proprio mandato della stabilità dei prezzi.
Cosa farà l’istituto con sede a Francoforte
Dal punto di vista dei tassi la decisione appare scontata alla luce delle tante tensioni che attraversano i mercati: tra quelle geopolitiche e quelle economiche, non sembra che la BCE in questo momento si possa permettere di mettere in campo nuove strette.
Ed a proposito del contesto macroeconomico, l’indebolimento delle economie di Eurolandia, sempre più evidente con il passare delle settimane, è riconducibile anche ai numerosi interventi sui tassi messi in campo da Christine Lagarde & Co. nell’ultimo anno e mezzo. Sempre per quanto riguarda il tema, tanto caro a Francoforte, della trasmissione della politica monetaria, anche i recenti dati sull’erogazione dei prestiti confermano questa view. Una pausa è anche da attribuire al fatto che le misure approvate finora necessitano di tempo per diventare operative.
Considerazioni particolarmente interessanti, sulle motivazioni della decisione odierna e su quelle che saranno prese in futuro, arriveranno dalla conferenza stampa di Christine Lagarde e dalle relative domande dei giornalisti. In questa pagina seguiremo l’appuntamento in diretta con aggiornamenti live.
Riunione BCE 26 ottobre: le attese degli analisti