Nuovo importante appuntamento con la conferenza stampa di Christine Lagarde. In occasione della riunione odierna della Banca Centrale Europea il Governatore della BCE fornirà un bilancio sulle misure finora messe in campo dall'Eurotower per rispondere alla crisi economica scatenata dalla pandemia da Coronavirus. Gli investitori si attendono inoltre un aggiornamento sulle previsioni della gravità della situazione economica dell'area euro.
PIL: mai così male nella storia dell'Eurozona
Questa mattina sono stati diffusi i dati del PIL dell'Eurozona e dei diversi Paesi. Il forte segno meno ha interessato tutti i singoli Stati, con il Prodotto Interno Lordo francese che nel primo trimestre del 2020 ha fatto segnare la peggior contrazione dal 1949. A livello aggregato, la lettura preliminare del PIL dell'area euro ha mostrato un calo del 3,8%, il peggiore da quando nel 1995 è iniziata la registrazione dei dati. I dati del PIL hanno certificato che l'attuale crisi economica rappresenta la peggior sfida per il Vecchio Continente dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Indicazioni poco incoraggianti giungono anche dai dati dell'inflazione, altra variabile presa sempre in forte considerazione dai banchieri centrali nell'attuazione delle politiche monetarie da implementare. Quella italiana ad aprile è risultata ferma nel confronto anno su anno, non accadeva dall'ottobre 2019.
Taglio dei rating e allargamento degli spread: arriva il PEPP XXL?
Il fosco quadro macroecomico che si sta delineando è dunque allarmante. Come già avvenuto l'altro giorno con l'Italia, le agenzie di rating potrebbero procedere con una serie di tagli del merito creditizio dei Paesi dell'area euro. Oltre a sostenere l'ecomomia, la Banca Centrale Europea si concentrerà presumibilmente su altri due obiettivi: evitare un circolo vizioso di declassamenti sovrani e di società (con inevitabili conseguenze negative per il settore bancario) e impedire che gli spread sovrani si allarghino ulteriormente.
Un veicolo per perseguire questi obiettivi potrebbe essere rappresentato dal Pandemic Emergency Purchase Programme ( Leggi qui cosa è). Lanciato il mese scorso con una potenza di fuoco da 750 miliardi di euro, il PEPP potrebbe veder lievitare la sua portata già in occasione della riunione odierna della BCE. Se la Banca Centrale Europea si è già mossa in anticipo andando ad estendere tra i collaterali accettati anche i junk bond, secondo gli analisti l'incremento del fabbisogno degli Stati potrebbe spingere la squadra capeggiata da Christine Lagarde a raddoppiare il valore del PEPP, elevandolo così a 1.500 miliardi di euro totali. Un PEPP XL insomma.