- Nessun helicopter money ma Fed pronta a tutto
- Powell: confermati i tassi tra 0.0,25%
- La politica deve fare la sua parte per gestire la disoccupazione
Nessun helicopter money ma di sicuro una nuova scala di priorità nella strategia della Banca Centrale Statunitense. Questo è quanto emerso dopo due giorni di riunione del FOMC, capeggiato dal Governatore Jerome Powell.
Le decisioni della Fed
Infatti il problema del debito, già alto anche negli Usa, passerà in secondo piano. Continueranno però gli acquisti di Titoli del Tesoro e “titoli garantiti da ipoteca residenziale e commerciale negli importi necessari per supportare il regolare funzionamento del mercato” come confermato dal governatore Fed Jerome Powell ieri. Alla fine della riunione sono stati confermati i tassi ancora tra 0 e 0,25% fino a quando la situazione lavorativa ed economica non sarà stabilizzata. Inoltre il comunicato del Comitato di politica monetaria della Fed (Fomc) ha evidenziato l’intenzione non solo di continuare a portare avanti quanto fatto finora e quanto progettato, ma anche di andare oltre.
Pil Usa: peggior risultato dal 2009
Una strategia che, forse, si renderà necessaria. Infatti il prodotto interno lordo degli Stati Uniti nel primo trimestre è crollato a -4,8%, ben oltre le attese che andavano da un -3,5% ad un -4%. Un Pil che si affianca agli oltre 26 milioni di disoccupati registrati nell’ultimo mese, livello che preoccupa non poco la Fed, tanto da spingere lo stesso Powell a parlare di una disoccupazione a due cifre con una volatilità estrema visto che nei mesi scorsi era scesa ai minimi storici (3,4%). E ancora. Le prospettive per i secondo tre mesi dell’anno non sembrano essere differenti per l’economia Usa che continuerà a soffrire. Infatti i consumi privati, che costituiscono i ¾ del Pil a stelle e strisce, non riprenderanno quota molto presto.
Il ruolo del Congresso
Premesse che fanno sospettare un crollo dell’economia senza precedenti. Quindi, data la straordinarietà della situazione, si dovranno adottare metodi altrettanto straordinari. Comprese azioni di allentamento fiscale anche molto ampio da parte del Congresso. A prescindere dal debito. Ed è alla politica che Powell delega il compito di gestire la disoccupazione e di mantenere calmierata anche la tensione sociale. La Fed, per quanto disposta a fare di tutto per riuscire a migliorare la situazione, non può trovarsi da sola nell’arginare la crisi. Fugate le paure circa un’esplosione dell’inflazione: la domanda dei consumatori appare debole come anche le quotazioni del petrolio.
La BCE
Intanto oggi è il giorno della BCE ( segui qui la diretta streaming). Da parte sua Christine Lagarde dovrà trovare nuovi strumenti per riuscire a rassicurare i mercati. Per statuo la BCE ha un raggio d’azione diverso, e per certi versi più limitato rispetto alla FED. Ad ogni modo la Banca centrale europea è già impegnata in acquisti da 100 miliardi al mese di titoli di Stato, obbligazioni e bond bancari garantiti. A questo si aggiungono anche Tltro3 ed altre operazioni di liquidità che potrebbero toccare i 1000 miliardi di euro.