- Secondo quanto dichiarato dal presidente Usa Donald Trump, il vero problema dell’economia Usa è l’atteggiamento della Federal Reserve
- Il Pil Usa, stando alle dichiarazioni dell'inquilino della Casa Bianca avrebbe potuto arrivare anche al 4% se non fosse stato per la Fed
- Intanto in Europa si attende la Bce
Come è noto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è da sempre contrario alla politica monetaria adottata dalla Federal Reserve.
Le critiche di Trump alla Fed
Secondo quanto dichiarato anche ieri dal tycoon, infatti, Jerome Powell e tutto il board della banca centrale Usa avrebbero dovuto avere un atteggiamento molto più morbido verso il costo del dollaro. Invece dopo la sua elezione a governatore della Fed, Powell ha deciso di rafforzare il costo del dollaro. Decisione nata anche dallo stato di buona salute dell’economia Usa. Una strategia che non ha mancato di creare più di un attrito con l’inquilino della Casa Bianca che, da parte sua, è arrivato addirittura a minacciare di depotenziare il ruolo del governatore. Eletto a fine 2017, Powell ha adottato una politica monetaria restrittiva.
Pil Usa al 4% senza le decisioni Fed
La Fed, infatti, ha deciso di aumentare i tassi di interesse per 4 volte nel 2018. Salvo poi tornare sui suoi passi successivamente, con tre tagli nel 2019. Una politica zavorrante che, se non fosse mai stata attuata, avrebbe permesso al Pil Usa di arrivare al 4% come da lui pronosticato. Non solo, ma sempre il presidente ha anche aggiunto che in uno scenario senza gli aumenti dei tassi di interesse della Fed, il mercato azionario avrebbe registrato record anche maggiori di quelli visti finora. Intanto in Europa si attende la Bce. Oggi, infatti, è prevista la prima conferenza stampa del 2020 del nuovo governatore Bce, Christine Lagarde.
In attesa della Bce
Gli analisti non si attendono grandi novità in fatto di politica monetaria, anche perché la maggioranza del Consiglio Direttivo è orientata verso il mantenimento dello status quo. Un approccio stabile, confermato anche dalla pubblicazione dei verbali della riunione di dicembre. In realtà quanto sta facendo la Bce appare più come una sorta di monitoraggio della situazione. Ma restano comunque in attesa di particolari per capire meglio il futuro della politica della Lagarde.