Nuovo record per l’oro, che durante la notte di oggi, lunedì 27 luglio, ha segnato i massimi storici superando quelli precedentemente segnati il 5 settembre 2011 a 1.920,80 dollari l’oncia.
Gli attuali top a 1.944,42 dollari sono stati raggiunti grazie ad un mix di condizioni ideale per il rialzo del metallo giallo. Diversi i motivi che contribuiscono alla forza del prezioso,
in primis la necessità degli investitori di coprirsi dal rischio. La pandemia di Coronavirus che non accenna a fermarsi e il pericolo sempre più concreto di una seconda ondata possono considerarsi come i due fattori capaci di rallentare ulteriormente la ripresa economica. Oltre a questo, le politiche monetarie ultra-espansive della Federal Reserve, i tassi reali in picchiata e l’indebolimento del Dollaro USA sono altri due fattori che contribuiscono alla forza del prezioso. Nelle ultime sedute poi, le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno contribuito a dare ulteriore forza all’oro.
Oro: analisi tecnica
Da un punto di vista grafico,
le quotazioni dell’oro sono inserite in un forte trend rialzista, corroboratosi nelle ultime sessioni dopo la rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 25 agosto 2019 a quelli del 23 febbraio 2020 e del livello orizzontale a 1.818,05 dollari, lasciato in eredità dai massimi dell’8 luglio scorso.
Al momento,
non sembrano esserci le condizioni per un’inversione di tendenza, anche considerando l’eccesso di pressione in acquisto evidenziato dall’RSI settato a 14 periodi.
Sembra più probabile un ritracciamento, in particolar modo dopo una serie di sette barre positive di fila. Un possibile obiettivo potrebbe trovarsi in zona 1.840 dollari, dove transita la trendline che unisce i minimi del 19 marzo e 4 giugno 2020.
Da tale zona si potrebbe tornare a guardare con favore a strategie di natura long,
che in questo momento appaiono tardive. Attualmente,
i prezzi dell’oro sembrano indirizzati verso la successiva soglia psicologica a 2.000 dollari.
Oro: le strategie operative dopo i massimi storici
Considerando che le quotazioni dell’oro sembrano ad una soglia di eccesso
si potrebbero valutare strategie di matrice long in linea con l’uptrend principale nell’eventualità di una correzione a 1.840 dollari l’oncia. Lo stop loss sarebbe localizzato a 1.780 dollari, mentre l’obiettivo a 1.925 dollari.