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EurUsd ed EurJpy rappresentano da sempre con il loro rialzo un lasciapassare per le strategie di carry trade. Ecco perchè i livelli di resistenza appena raggiunti vanno monitorari con attenzione
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La volatilità sui mercati finanziari ha continuato a comprimersi ad aprile come a maggio. Manca ancora qualcosa per rilanciare l'euforia degli investitori e si chiama soprattutto debolezza del Dollaro
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Ancora una volta EurUsd preme sulla media mobile a 1 anno. Dovesse riuscire a violare definitivamente questa resistenza in sintonia con EurJpy avremmo un bel segnale bullish per il medio periodo
Un flusso di notizie positive sul fronte del virus sembra aver galvanizzato i mercati che, dopo un aprile travolgente, hanno portato a casa anche un maggio niente male. Il Giappone ha chiuso lo stato di emergenza, la Gran Bretagna dal 1 giugno terminerà il lock down e le attività non essenziali ripartiranno il 15 giugno. Alcuni stati degli USA stanno valutando di alleggerire i blocchi. Insomma sembrerebbe che la ripartenza è alle porte ed i mercati apprezzano.
Tutti gli indicatori di volatilità sono in calo. VIX sotto 30 e MOVE, la volatilità dei bond, da 60 è sceso sotto 50. In un contesto di questo tipo anche il Dollaro americano e lo Yen giapponese hanno subito i tipici alleggerimenti da risk on.
Le tensioni tra USA e Cina circa la questione di Hong Kong non sembrano per ora preoccupare gli investitori con il Renmimbi in calo, ma il resto del mondo valutario emergente e le commodity currencies ringalluzzite da una fase decisamente improntata all’ottimismo. Rand sudafricano e Peso messicano hanno messo a segno rally importanti e superiori al 5% settimanale.
Ovviamente il nodo della questione è se, un movimento così corposo che segue un periodo di pessimismo diffuso che ha massacrato le valutazioni di diverse divise, è una semplice correzione di un trend ribassista o qualcosa di diverso.
La mia personale valutazione è che la risposta a questo quesito sta probabilmente in due rapporti di cambio. EurUsd ed EurJpy. Assistere ad un cambio di tendenza qui aprirebbe indubbiamente le porte alle valute cosiddette “di carry”.
Il quadro tecnico di EurUsd e EurJpy
E allora andiamo a vedere questa situazione tecnica. Comincio da EurUsd. Qui non ci sono dubbi circa l’importanza della media mobile a 12 mesi. EurUsd sembra una pentola in ebollizione con i ripetuti tentativi di sfondare la media mobile che da metà marzo in avanti non hanno avuto successo, ma ora sembra proprio che area 1,103 è in procinto di cedere. Lo stesso può dirsi di area 1.08 che nella parte bassa fa da supporto cruciale. Il cerchio sembra stringersi e credo che la fuoriuscita da uno di questi livelli deciderà le sorti dei mercati anche azionari dei prossimi mesi al netto di trappolo per tori come quella già vista a febbraio.
Lo stesso dicasi per EurJpy. Qui era il supporto di 116 quello decisivo, ma dopo qualche giornata sottoquestol livello il cross si è riportato a ridosso sopra 118 e non lontano da quel 119.5 che rappresenta lo spartiacque dinamico che da tempo contiene le velleità dell’Euro. Gli oscillatori sono ormai entrati in ipercomprato e questo lascerebbe pensare che anche questa volta il tentativo di inversione è ad alto rischio di fallimento. Ma come si dice tra gli analisti tecnici, ipercomprato chiama ipercomprato.
Sappiamo però anche che per EurUsd ed EurJpy sopra certe soglie tecniche l’umore dei mercati potrebbe farsi molto più euforico con tutte le conseguenze tecniche ed intermarket del caso sui vari asset finanziari. Con tanta energia a disposizione un movimento rialzista potrebbe avere molto spazio davanti.