La prima testimonianza di Janet Yellen ha convinto i mercati: "La cosa più intelligente che possiamo fare è agire in grande", "muoverci in fretta e con decisione per evitare una profonda e pericolosa recessione". Sono le parole di Janet Yellen, l’ex presidente della Fed, che ieri si è presentata ai senatori nella veste di nominata Segretaria al Tesoro da Joe Biden.
Yellen si accinge così a prendere la guida dell’economia USA secondo le linee già indicare dal pacchetto di stimoli per 1.900 miliardi annunciato da Biden, che ha già anticipato di voler smontare al più presto le scelte più contestate dell’amministrazione Trump.
Negli ultimi quattro anni il debito pubblico USA ha subito un rialzo di 7mila miliardi raggiungendo i 21,6 mila miliardi di dollari. Joe Biden ha sottolineato l’intenzione di impegnarsi in un programma di spese che potrebbe aggiungere al debito migliaia di miliardi di dollari nell’anno a venire. Al 100,1% del PIL, il debito ha già superato l’output annuo, mettendo gli Stati Uniti al pari di economie come quelle di Giappone, Italia e Grecia. Ma le priorità per la Yellen ora sono altre.
Tesoro USA, Yellen: "Agire in grande"
Janet Yellen ha esortato i legislatori ad “agire in grande” riguardo gli stimoli per contrastare la crisi economica derivata dalla pandemia di coronavirus, sostenendo che i benefici economici superano di gran lunga i rischi di un maggiore carico del debito.
L'ex presidente della Fed ha presentato una visione di un Tesoro più “muscoloso” che avrebbe agito in modo aggressivo per ridurre la disuguaglianza economica, combattere i cambiamenti climatici e contrastare le pratiche commerciali sleali della Cina.
L’amministrazione Biden dovrà affrontare i progressisti che vogliono una spesa ancora maggiore, ma anche i conservatori, i quali sono convinti che il governo stia sfidando la sorte dichiarando bilanci gonfiati. La sfida della Segretaria al Tesoro sarà dunque mantenere i Democratici uniti e persuadere alcuni Repubblicani a unirsi.
Dopo anni di bassa inflazione e di tassi d’interesse prossimi allo zero, diversi economisti affermano che il governo dovrebbe fare finanziamenti per mantenere attiva l’economia, dato che ciò non viene fatto dal settore privato.
Con un’aspettativa che vede gli oneri finanziari al minimo e l’economia ancora debole a causa dell’emergenza sanitaria, il temporaneo aumento dei deficit non solo è tollerabile, ma preferibile se questi aiuteranno a rafforzare la ripresa.
In passato, la Banca centrale USA reggeva il carico tagliando il costo del denaro a breve termine, permettendo così al settore privato finanziamenti meno costosi. Ma i tassi d’interesse sono già a zero, è per questo motivo che la nuova Yellen ha affermato con fermezza che è necessario agire subito e in grande.
Yellen ha inoltre affermato che la lotta contro la pandemia avrebbe la priorità sugli aumenti delle tasse, ma le società e i ricchi, che hanno entrambi beneficiato dei tagli fiscali repubblicani del 2017, "devono pagare la loro giusta quota".
La neo Segretaria del Tesoro ha anche precisato che anche se l'ammontare del debito relativo all'economia è aumentato, l'onere degli interessi – cioè l'importo che il Tesoro paga per il proprio debito - non lo è, a causa del costo del denaro più basso.
Lawrence Summers e Jason Furman, che hanno svolto il ruolo di presidenti del Consiglio dei consulenti economici durante la presidenza Obama, hanno dichiarato che è necessario concentrarsi sul costo dei prestiti piuttosto che sui livelli di debito. Secondo Summers e Furman gli Stati Uniti possono permettersi di ricevere più prestiti finché si prevede che i pagamenti degli interessi netti sul debito rimarranno sotto il 2% per i prossimi 10 anni.
La minaccia del cambiamento climatico
La Yellen ha anche definito il cambiamento climatico una “minaccia esistenziale” per l'economia degli Stati Uniti e ha detto che nominerà un alto funzionario del Tesoro per supervisionare la questione e valutare i rischi sistemici che pone al sistema finanziario.
Ha aggiunto che sono necessari investimenti in tecnologie pulite e veicoli elettrici per ridurre le emissioni di CO2, mantenere l'economia statunitense competitiva e fornire buoni posti di lavoro ai lavoratori statunitensi.
La Segretaria del Tesoro ha affermato che la Cina è il più importante concorrente strategico degli USA e ha sottolineato la determinazione dell'amministrazione Biden a reprimere quelle che ha definito "pratiche abusive, sleali e illegali" della potenza orientale.
Biden sposa le decisioni di Yellen
Anche il neo presidente USA Joe Biden è d’accordo con questa visione. La scorsa settimana ha proposto un pacchetto di aiuti del valore di 1.900 miliardi di dollari che comprende 1.400 dollari di pagamenti cosiddetti di stimolo ai singoli, un incremento dei benefici per i disoccupati e una retribuzione, aiuti per le scuole e le piccole imprese duramente colpite dalla crisi, e un programma di vaccinazione nazionale.
Biden spera che questo sarà il primo di un programma a due fasi, con la seconda focalizzata sugli investimenti a lungo termine in ambiti come l’energia rinnovabile e l’infrastruttura. Il team di transizione di Biden ha esortato il Senato a muoversi rapidamente per confermare Yellen.
Il senatore democratico Ron Wyden, che guiderà la commissione per le finanze mercoledì dopo l'inaugurazione di Biden, ha detto che giovedì spingerebbe per un voto di conferma. Il senatore repubblicano Mike Crapo ha detto che lavorerà per una conferma "rapida" per Yellen. Ha anche ricevuto l'approvazione di tutti gli ex segretari del Tesoro, da George Schultz a Jack Lew, che ha esortato i senatori in una lettera a confermare rapidamente la nomina di Yellen per evitare di "ritardare gli sforzi di recupero".
Wall Street festeggia
La nomina di Janet Yellen come segretario al Tesoro degli Stati Uniti avrà sicuramente degli effetti sui mercati finanziari nei prossimi 4 anni di presidenza di Biden. Con Yellen al comando, il Tesoro sarà pronto ad unirsi alla politica della Federal Reserve, che prevede tassi d’interesse più bassi a lungo termine con una spesa pubblica espansiva.
Gli Stati Uniti faranno più deficit, quindi più debito, in questi quattro anni di presidenza Biden. Questo comporta un indebolimento del biglietto verde e una maggior offerta di titoli obbligazionari USA sul mercato primario, ma senza eccessivi rialzi della curva dei rendimenti, dal momento che la Banca centrale interverrà per salvaguardare stabilità del mercato dei Treasury, comprando debito quando ce ne sarà bisogno.
Wall Street applaude dunque, i mercati azionari USA saranno favoriti dalla massiccia azione di sostegno all’economia, in particolare i titoli della “Old Economy”, soprattutto "value", come i titoli ciclici: automotive, banche e immobiliare.