Italia: in attesa di Moody's a due scalini dalla spazzatura | Investire.biz

Italia: in attesa di Moody's a due scalini dalla spazzatura

29 apr 2020 - 12:50

06 dic 2022 - 10:01

Ascolta questo articolo ora...

Dopo la decisione di Fitch di declassare l'Italia a BBB-, si fa trepidante l'attesa di Moody's dell'8 maggio. Il paracadute della BCE potrebbe ammorbidirne il giudizio

  • Fitch declassa l'Italia. Per l'agenzia di rating i nostri titoli si trovano a un solo notch del livello "spazzatura";
  • L'8 maggio scenderà in campo Moody's, le previsioni sono fosche ma difficilmente vi sarà un declasamento;
  • La BCE accetterà anche i junk bond e questo rappresenterà una barriera protettiva per l'Italia.

Il Covid-19 si è abbattuto sul nostro Paese come un uragano destabilizzando tutto l'assetto economico-sociale. E' questa la motivazione che ha spinto a sorpresa l'agenzia di rating Fitch a calare la scure sull'Italia: il nostro merito creditizio passa da BBB a BBB-, appena un livello sopra il limite che separa l'investment grade dal junk bond. Nonostante il Ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, continui a ribadire che i fondamentali del Belpaese sono solidi, per Fitch le previsioni sembrano invece poco confortanti: PIL in contrazione dell'8% e debito pubblico in aumento fino al 156% per il 2020. In aggiunta a questo è sempre costante il pericolo di una seconda ondata di infezioni che pregiudicherebbe il quadro anche per il 2021, sebbene per il momento l'outlook rimanga stabile.

Il mercato ora attende le decisioni di Moody's

L'8 maggio sarà il turno di Moody's. L'attesa è febbrile, perché attualmente l'Italia si trova a un passo dal baratro. Infatti il Baa3 è l'ultimo stadio in cui i nostri titoli di Stato non vengono considerati spazzatura e anche solo il peggioramento della view per il futuro potrebbe rappresentare l'anticamera per il declassamento. Nonostante secondo la maggior parte degli analisti la bocciatura netta sia un'ipotesi molto remota, le previsioni di Moody's sull'economia mondiale non fanno dormire sonni tranquilli. L'agenzia ritiene che il riflesso della pandemia si farà sentire sia sotto il profilo economico sia a livello sociale. Nel primo caso l'eventualità di lockdown a singhiozzo potrebbe portare a un blocco produttivo di tale portata da mettere in circolo una pericolosa crisi finanziaria, anche peggiore rispetto a quella del 2008. Nel secondo caso i meno abbienti potrebbero risentire maggiormente della tempesta innescando alla lunga tensioni sociali che portano a destabilizzare il Paese. In questo quadro si inserisce lo shock del petrolio che sarà esiziale per molti settori produttivi. Moody's non vede una vera ripresa delle quotazioni per tutto il 2020; il Brent raggiungerebbe al massimo i 35 dollari al barile, mentre il WTI non andrebbe oltre i 30 dollari. Solo nel 2021, in concomitanza con la ripresa di tutte le attività produttive, la domanda si rivitalizzerebbe e i prezzi potrebbero assestarsi intorno ai 45 dollari per il Brent e ai 40 dollari per il WTI.

Quanto peserà il giudizio di Moody's sul nostro Paese?

Ad ogni modo è bene precisare che il giudizio che esprimerà Moody's, così come il declassamento ieri di Fitch, vanno contestualizzati. E' sempre il mercato a decidere in base alla legge della domanda e dell'offerta se i titoli di Stato italiano siano junk o meno. In questo momento la fiducia verso il nostro Paese è ancora relativamente alta. Oggi lo spread è in aumento del 3% a quota 227 punti base dopo la decisione di ieri; però in questi tempi, nonostante la tragedia planetaria che il Covid-19 ha causato, gli investitori continuano a comprare i nostri titoli. Questo significa che perché il mercato smetta di investire sui BTP italiani un pò tutte le agenzie dovrebbero allinearsi a considerare spazzatura il nostro debito. Ad esempio DBRS Morningstar, la quarta agenzia di rating che si pronuncerà l'8 maggio insieme a Moody's, considera l'Italia un Paese non a rischio. Infatti mantiene il rating più elevato rispetto alle altre.

La protezione della BCE

Nel contesto la presenza della BCE come paracadute è di vitale importanza I collaterali del nostro debito che Eurotower ha già messo in portafoglio dall'inizio della pandemia sono arrivati a 40 miliardi di euro. Il PEPP ( Leggi qui cosa è) al 24 aprile scorso aveva già acquistato 96,7 miliardi di euro in titoli di Stato dei Paesi dell'Eurozona. Secondo i piani programmatici, l'istituto di Francoforte potrebbe anche sestuplicare la cifra fino a quando il Coronavirus non sarà sparito definitivamente. L'aspetto più importante, però, riguarda l'annuncio che la Banca Centrale accetterà tutti i titoli che fino al 7 aprile erano considerati BBB- e che per via del taglio del merito creditizio scenderanno a livello di junk bond. Questo varrà fino a settembre 2021 e con la facoltà del Consiglio Direttivo di prolungare la scadenza nel tempo se le condizioni lo richiedono. Insomma la BCE ha elevato una sorta di "cortina di ferro" a protezione del debito che inevitabilmente lo sviluppo della pandemia farà lievitare nei bilanci dei vari Paesi dell'Eurozona coinvolti. Sarà questa verosimilmente la principale ragione per cui Moody's difficilmente azzopperà il rating italiano l'8 maggio. L'agenzia con ogni probabilità farà da sponda a una BCE che, viste le origini francesi della sua presidente, avrà un occhio di riguardo verso quelle banche francesi che sono piene di BTP italiani e che vedrebbero lo spettro della bancarotta se il sistema Italia saltasse per aria. Basti contare che BNP Paribas detiene 143 miliardi di titoli di Stato del nostro Paese e Credit Agricole 93 miliardi. Una somma che da sola rappresenterebbe all'incirca la metà del debito pubblico italiano in mano agli stranieri.

Ad ogni modo, nonostante la protezione della BCE il livello di allerta va mantenuto alto. L'8 maggio si avvicina e, in attesa della sempre più delicata decisione che dovranno prendere gli analisti di Moody's, l'Italia si trova a soli due passi dalla "spazzatura".

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228169

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.