Fed: cosa prevedono gli economisti per meeting prossima settimana | Investire.biz

Fed: cosa prevedono gli economisti per meeting prossima settimana

17 set 2021 - 17:30

05 dic 2022 - 15:13

Ascolta questo articolo ora...

Un sondaggio realizzato da Bloomberg ha rivelato le previsioni di 52 economisti sulle decisioni della Banca Centrale USA su tapering e tassi d'interesse. Vediamole

La riunione della prossima settimana della  Federal Reserve potrebbe fornire qualche indicazione sulle mosse della Banca Centrale riguardo il tapering e i tassi d'interesse. Almeno queste sono le attese da parte degli investitori, consapevoli di quanto l'istituto guidato da  Jerome Powell sia in grado di condizionare l'andamento dei mercati finanziari.

Ogni decisione che arriva da Washington probabilmente determinerà se e quanto il trend di lungo periodo degli indici americani possa continuare aggiornando nuovi record o se invece sia giunto il momento di una importante correzione.

Fino ad ora ogni ritracciamento è stato visto come un'occasione ghiotta per entrare a mercato, salendo magari su un treno in corsa dopo aver mancato precedenti fermate. Se il  FOMC dovesse fornire annunci sgraditi a Wall Street, stavolta le cose potrebbero andare diversamente.

 

Fed: cosa prevedono gli economisti su tapering e tassi

Gli economisti non credono che la Fed sia così precipitosa. Un sondaggio di 52 esperti interpellati da Bloomberg tra il 10 e il 15 settembre ha rivelato che l'istituto centrale non darà l'annuncio della riduzione del piano di acquisti prima del meeting del 2-3 novembre. Almeno circa il 70% la vede così, mentre più del 50% è convinto che il tapering partirà a dicembre.

Sul fronte tassi la maggioranza ritiene che il costo del denaro rimarrà prossimo allo zero quantomeno fino al 2022, con un lieve aumento di 0,25% nel 2023 per 2 volte. Un'accelerazione invece dovrebbe esserci nel 2024 con 3 incrementi che porteranno i tassi all'1,5% entro la fine dell'anno.

Per la prossima settimana quindi non ci dovrebbero essere grosse novità, compatibilmente con gli obiettivi che il FOMC si è dato. Il board della Federal Reserve ha sempre sostenuto che l'acquisto mensile di 80 miliardi di dollari in T-Note USA e di 40 miliardi in titoli ipotecari non sarebbe stato intaccato fino a quando l'economia a stelle e strisce non avesse mostrato segni eloquenti di ripresa, soprattutto sul fronte occupazionale.

L'inflazione però si è mostrata una variabile impazzita, al punto che la Banca Centrale si è posta il problema di intervenire prima per limitare la massa di moneta in circolazione e poi per stringere sul tasso ufficiale di sconto. Ogni azione però è frenata dal ritorno del Covid-19 che con la variante Delta rischia di mettere nuovamente in ginocchio l'economia, nonché dai dati occupazionali che non forniscono ancora alcuna certezza.

Ad ogni modo, gli economisti si aspettano che il Comitato politico della Fed preveda un'inflazione al 3,9% per il 2021 e del 2,2% per il 2022 e il 2023; mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere al 3,5% entro i prossimi 2 anni, che rappresenterebbe il minimo pre-Covid.

 

Fed: quale sarà il modus operandi?

Un punto nodale che dovrà essere sciolto riguarda la tempistica dell'attuazione del tapering e del rialzo dei tassi. Alcuni Presidenti regionali della Fed vorrebbero che già a settembre si iniziasse la restrizione monetaria, per evitare pericolose spirali nel mercato immobiliare.

In questo modo, si procederebbe con maggiore gradualità e si potrebbe iniziare l'aumento del costo del denaro una volta terminato il piano di riduzione degli acquisti delle obbligazioni pubbliche e private. Altri esponenti della Banca preferirebbero invece procedere con maggiore cautela, nel frattempo che si monitorano con attenzione gli effetti della variante Delta sull'economia statunitense.

Il modus operandi della Fed riguarderà anche quali titoli l'istituto ritirerà per prima dal mercato. Qui gli economisti sembrano essere concordi: circa il 75% stima che la Banca Centrale procederà nello stesso modo, rallentando in modo uniforme gli acquisti dei Treasury e quelli dei titoli ipotecari. Al riguardo, gli stessi membri della Fed preoccupati dal mercato immobiliare propenderebbero invece per frenare prima gli acquisti delle obbligazioni legate ai mutui.

 

Fed: Powell rimarrà alla guida?

Un altro aspetto di cui si sta discutendo molto in questo periodo è se Jerome Powell sarà riconfermato o meno Governatore della Fed alla scadenza del mandato di febbraio 2022. Soprattutto molti si chiedono se il 68enne nominato da  Donald Trump accetterà l'incarico.

Con ogni probabilità nella conferenza stampa a margine dei 2 giorni di riunione del FOMC, Powell glisserà sull'argomento così come ha fatto finora, ma gli economisti che si sono espressi nel sondaggio non hanno dubbi: l'attuale Governatore rimarrà al suo posto. Di questo ne è convinto l'89% degli intervistati.

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.