Negli ultimi mesi l'interesse degli investitori internazionali è stato attirato da Nikola Motor, società che da ha inizio marzo a metà giugno 2020 è stata capace di moltiplicare per 5 volte il valore delle proprie azioni. Ma chi è Trevor Milton? Cosa ha fatto nella vita il fondatore della società? Ecco chi è il giovane imprenditore dall’animo green che si unisce ai ranghi dei millennial più ricchi d'America dopo aver triplicato il suo patrimonio netto in meno di un anno
Classe 1981, Trevor Milton è un uomo d'affari statunitense. È il fondatore e Presidente esecutivo di Nikola Motor Company, startup innovativa che costruisce semirimorchi alimentati da batterie e idrogeno. Il suo nome è un tributo all’inventore di origini serbe Nikola Tesla, come lui stesso afferma: “Era il mio modo di rendere omaggio all’uomo che ci ha portato qui, Nikola Tesla è stato la mente più brillante della storia per l’elettricità. E se tutte le aziende di settore, a prescindere dal nome, operano bene e contribuiscono alla riduzione delle emissioni, gli rendono il migliore tributo”.
Origini, studi e passione per tecnologia e veicoli
Il padre di Milton, Bill Milton, è un manager in pensione della Union Pacific Railroad e sua madre, Sally Milton, è un agente immobiliare. Ha un fratello e tre sorelle. La famiglia si trasferì a Las Vegas quando Trevor era un bambino e tornò nello Utah quando aveva otto anni. Milton è un membro di The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints, la componente di gran lunga maggioritaria del mormonismo.
Dopo il liceo, Trevor ha svolto una missione con la chiesa della durata di 18 mesi in Brasile, dove ha imparato ha parlare fluentemente il portoghese. Prima di partire per il Brasile, ha frequentato un semestre allo Utah Valley State College, in Orem.
Dopo l’esperienza in Brasile si dedica alla sua passione: costruire gli autocarri del futuro, ma sostenibili, poiché ad emissioni zero. Lo fa con la sua società, Nikola Motor, nata nel 2015.
Il giovane imprenditore in realtà ha fondato quattro società prima di Nikola, tra cui dHybrid Systems, una startup che ha progettato sistemi di alimentazione per camion a gas naturale. Nel 2014 ha venduto quest’ultima attività al produttore di metalli Worthington Industries per 15,9 milioni di dollari, quindi ha utilizzato i proventi per avviare Nikola l’anno seguente.
Il vero propellente del suo successo è stato l’interesse per la meccanica dei trasporti nata perché da ragazzo viaggiava sui treni gestiti dalla Union Pacific, il datore di lavoro di suo padre.
La morte della madre, causata da un cancro nel periodo in cui Trevor Milton era adolescente, è stato un duro colpo che, insieme all’esperienza missionaria in aree povere del Brasile, ha alimentato il desiderio di perseguire obiettivi che migliorino la vita delle persone.
Nikola Motors, l’automotive green del futuro
Fin dall'infanzia, Milton è stato affascinato dalla tecnologia dei veicoli e nel 2014 ha fondato Nikola Motor per costruire semirimorchi alimentati da batterie e idrogeno. La società oggi ha sede a Phoenix, in Arizona. Precedentemente il quartier generale si trovava a Salt Lake City, ma nel 2018 - per reclutare un pool di talenti più ampio, in particolare il gran numero di giovani ingegneri usciti dall'Arizona State University di Tempe – decise di spostare i suoi affari lì vicino.
Secondo Milton l’idrogeno, che è l’elemento presente con maggiore abbondanza nell’universo, è capace di alimentare mezzi pesanti come i camion, tramite un processo di combustione che lo trasforma in energia che può far funzionare un motore elettrico e ridurre così l’impatto ambientale: una rivoluzione futuristica del commercio su gomma.
La società ha inizialmente raccolto 600 milioni di dollari dagli investitori, tra questi l'hedge fund ValueAct Capital e NEL Hydrogen, il partner tecnologico norvegese di Nikola per la produzione di idrogeno nelle sue stazioni di rifornimento.
Nel settembre 2019, Nikola si è assicurata un investimento di 250 milioni di dollari dal conglomerato olandese CNH Industrial, portando la sua valutazione a 3 miliardi di dollari e il patrimonio netto di Milton a poco meno di 1,1 miliardi.
Il 4 giugno 2020 la sua società entra a Wall Street tramite un reverse merger con una società che era già quotata al NASDAQ, VectoIQ, e cambiando nome in Nikola Corp.
In Borsa l’inizio è stato strepitoso: il valore delle azioni è infatti triplicato in soli quattro giorni di negoziazione, segnando un top assoluto a 79,73 dollari. Tuttavia, l’euforia per il nuovo business model si è frenata ed il titolo ha perso quasi il 70% nei mesi successi.
Questo però non ha frenato il successo del giovane imprenditore, tant’è che è entrato nella lista Forbes 400. Trevor entra così a far parte dei millennial più ricchi d'America dopo aver triplicato il suo patrimonio netto in meno di un anno.
Anheuser Busch ha ordinato 800 camion, che Nikola intende iniziare a consegnare a partire da inizio 2021. Nel settembre 2020 Nikola e General Motors formano un’ampia alleanza sulla tecnologia avanzata dei veicoli e il titolo ne risente positivamente a Wall Street.
La più grande casa automobilistica statunitense ha iniziato a collaborare con la startup di camion a idrogeno per produrre il suo pick-up elettrico e fornire batteria e celle a combustibile. General Motor è entrata nel business di Milton con una quota dell'11%.
Nell'ambito dell'accordo decennale, Nikola utilizzerà il nuovo sistema di batterie agli ioni di litio Ultium di General Motor e le sue celle a combustibile Hydrotec, la loro prima applicazione commerciale. Sarà compito di General Motor ingegnerizzare, omologare, convalidare e produrre il pickup Badger progettato da Nikola, che è alimentato da batterie e celle a combustibile.
Una partnership che ha un valore di circa 4 miliardi di dollari. In cambio, GM otterrà 2 miliardi di dollari di azioni Nikola di nuova emissione e potrà nominare un membro del Consiglio di amministrazione della società.
A differenza di Tesla di Elon Musk, che cerca di mantenere il suo sviluppo tecnologico e produttivo all'interno, Milton per far diventare operativa la sua società ha perseguito ampie partnership per diventare operativi, con aziende come Bosch, Meritor, Hydrogen e con il produttore di pannelli solari sudcoreano Hanwha.
Al momento la start-up non genera ancora entrate significative. Il suo core business sono i semirimorchi alimentati da batterie e celle a combustibile a idrogeno e la rete di stazioni di rifornimento per alimentarli, che al momento non esiste ma è in via di sviluppo.
Milton ha ricevuto oltre 14 mila preordini per i suoi camion dal produttore di birra Anheuser-Busch, l'intenzione del manager è di iniziare a consegnare i veicoli nel 2023.
Nel frattempo venderà camion a batteria prodotti in Europa con il partner Iveco del gruppo CNH Industrial e sta inoltre costruendo uno stabilimento in Arizona per produrre i modelli Nikola One, Two e Tree.
Vita personale e patrimonio
Milton è sposato e vive a Phoenix, in Arizona. Nel novembre 2019, il Los Angeles Times ha riferito che il giovane uomo d’affari aveva acquistato un ranch di 2.000 acri nello Utah con una villa lungo il fiume di 16.800 piedi quadrati per 32,5 milioni di dollari. Forbes, a settembre 2020, stima il suo patrimonio netto a 5,5 miliardi di dollari, in base alla sua quota di proprietà nella società.