Una manciata di società di consulenza privata sono in grado, con poche letterine, di spostare i mercati e decidere le sorti di interi Paesi. Scopriamo insieme chi sono e per quale motivo le loro valutazioni sono attentamente monitorate dagli investitori e spesso temute da imprese e Stati. Le agenzie di rating sono imprese private che fanno attività di consulenza. Sono note per rilasciare un rating appunto, cioè una valutazione dell’affidabilità creditizia di singole aziende, di uno specifico debito o di uno Stato. Il rating viene espresso sotto forma di scala standardizzata il cui valore è evidenziato da una sigla formata da lettere e altri simboli. Un esempio di valutazione da parte di un’agenzia di rating può essere quello riferito alla bontà di un titolo di Stato, in base alla solvibilità dell’emittente. Questi istituti, in sostanza, valutano quanto quella obbligazione è sicura per chi la sottoscrive. Più il giudizio è alto più è probabile che un investitore riavrà indietro il denaro prestato, con gli interessi. I giudizi delle agenzie di rating sono sottoposti a revisione periodica.
Agenzie di rating: le opinioni contano
È bene sapere che i rating espressi da qualsiasi agenzia non vanno intesi come certificazione, piuttosto come un’opinione autorevole data da esperti che hanno una profonda esperienza e conoscenza dell’azienda o dello Stato analizzato. Le agenzie di rating, infatti, esprimono la propria opinione riguardo la capacità del debitore di ripagare il proprio debito in base ai dati ricevuti. Questi possono essere: dati di bilancio, di settore, sul management, sul mercato in cui la società opera oppure il debito pubblico di uno Stato e molto altro ancora. Come questa mole di dati venga elaborata non è di dominio pubblico. Sappiamo solo che, secondo la legge vigente nell’UE ( Regolamento CE n.1060/2009), le metodologie debbono essere “rigorose, sistematiche, continuative e soggette a convalida sulla base dell’esperienza storica, inclusi i test retrospettivi”.
L’impatto dei rating su investitori e mercati
Nonostante si parli di una mera opinione, i rating di queste società di consulenza hanno un forte impatto sugli investitori poiché, ad esempio, le obbligazioni emesse da qualsiasi soggetto, impresa o Stato che sia, non possono essere acquistate per limiti di statuto da fondi pensione o da altri operatori istituzionali se non hanno un rating o se lo hanno troppo basso (non-investment grade). Questo requisito di rating “minimo” è incorporato anche nei regolamenti e nella legislazione pubblica: per esempio, all’interno del programma Quantitative Easing, la BCE solo da poche settimane e come risposta all'immensa crisi economica generata dal Coronavirus ha deciso di acquistare titoli che hanno un giudizio “junk”. Un’opinione necessaria quindi, ma non la sola a cui prestare attenzione. Per gli investitori, non legati da vincoli statutari, conta molto anche l’outlook, cioè le prospettive future e l’aspetto corale di una determinata valutazione, ovvero se è confermata anche dalle altre agenzie.
Le più importanti agenzie di rating
Le più note agenzie di rating sono quattro, la maggior parte con base principale a New York: Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch. A queste si aggiunge DBRS, fondata a Toronto.
- Standard & Poor’s nasce nel 1941 dalla fusione di Standard Statistics con Henry Varnum Poor, editore di “History of the Railroads and Canals of the United States”, contenente un dettagliato resoconto delle informazioni operative e finanziarie di tutte le compagnie ferroviarie attive negli Stati Uniti.
- Moody’s Corporation è stata fondata nel 1909 da John Moody, un giornalista economico interessato alla trasparenza finanziaria delle aziende, causa secondo lui di un mini-crash finanziario del 1909. La società cominciò ad assegnare valutazioni alle obbligazioni emesse dalle imprese ferroviarie degli Stati Uniti. Oggi non solo fornisce informazioni, ma riporta anche report di ricerca, analisi del rischio e credit rating di oltre 100mila obbligazioni finanziarie strutturate.
- Fitch Ratings è stata fondata da John Knowls Fitch nel 1913, quando era solito pubblicare delle analisi statistiche nel suo “The Fitch Stock and Bond Manual”. Nel 1924 la Fitch Publishing Company introdusse per prima la scala di valutazione da AAA a D, che è ancora oggi in uso. Oggi, Fitch Ratings fornisce servizi dalle due sedi di New York e Londra, oltre che dai suoi uffici sparsi per il mondo.
- DBRS, conosciuta come Dominion Bond Rating Service fino al 2008, è stata fondata nel 1976 a Toronto da Water Schroeder, il quale iniziò a delineare l’idea di business plan durante un viaggio con la famiglia verso Montreal. Schroeder ha sviluppato la società partendo da zero, avviandola con meno di 1.000 dollari. Il primo ufficio fu aperto a Toronto, in uno piccolo spazio di 140 metri quadrati. Da allora, DBRS è cresciuta fino a diventare la più grande agenzia di rating in Canada, con attività presenti anche negli Stati Uniti, in Europa e più recentemente in Messico.
Vigilanza e critiche sulle agenzie di rating
L’operato delle agenzie di rating è monitorato in ogni Stato da un’autorità di vigilanza, in Italia è la CONSOB. A livello europeo vi è presente l’ESMA, l’European Securities and Markets Authority, che svolge un ruolo simile. Le agenzie di rating sono state spesso criticate in quanto società private che possono avere conflitti di interesse con il mercato. Un caso eclatante fu quello che vide imputati alcuni dirigenti e analisti Standard&Poor’s per un declassamento espresso sul debito italiano nel 2011. L’accusa fu quella di manipolazione del mercato e si concluse con l’assoluzione di tutti gli imputati, in quanto non fu possibile dimostrare la volontà di alterare il mercato. Ma tornando indietro nel tempo, si pensi ad esempio anche alle valutazione positive sui mutui subprime Usa o su Lehman Brothers a pochi giorni dal fallimento. Sappiamo tutti com’è andata a finire.