Ora che è stato presentato il mondo dello Yield Farming e che abbiamo capito il suo funzionamento da un punto di vista generale, cerchiamo di capire qual è il progetto più famoso in questo ambito e perché ha attirato l’attenzione di moltissimi cripto investitori.
Il progetto si chiama yearn.finance ed è una piattaforma di aggregazione del rendimento costruita sopra la Blockchain di Ethereum, come tutta la DeFi. Questo progetto è diventato un ecosistema di protocolli che mira a massimizzare i rendimenti, in termini percentuali annui, dei suoi clienti. I clienti del protocollo forniscono della liquidità che verrà dirottata in maniera automatizzata verso i diversi settori dell’universo della finanza decentralizzata per trovare i migliori rendimenti.
yearn.finance: i concetti alla base
Alla base della piattaforma troviamo due concetti fondamentali che sono parte integrante del progetto. Il primo è lo Yield Farming. Esistono diversi tipi di Yield Farming, che si differenziano tra di loro principalmente a livello di rischio: c’è quello normale, quindi la raccolta di fee fornendo liquidità, e quello speculativo ad alto rischio in cui si lavora molto con il concetto di “leva”, ossia prendo dei token in una piattaforma e li sposto nelle altre per ricevere, oltre alle fee, anche dei token appena coniati.
Yearn.finance è quindi una sorta di gestore della liquidità che in maniera automatica va alla ricerca del miglior APY tenendo sempre in considerazione il livello di rischio con cui il cliente è disposto a lavorare. Il concetto di Yield Farming si posiziona proprio qui: a seconda del rischio, la piattaforma andrà a fornire liquidità dove è più conveniente, ottimizzando la ricerca del miglior rendimento possibile, e spostando i fondi nel momento in cui un progetto di DeFi, a pari rischio, avrà delle APY più alte.
Quando viene selezionato un rischio più alto bisogna introdurre il concetto di Vault, ossia dei prodotti speculativi in cui l'aumento del rischio porta a un incremento del rendimento.
La componente fondamentale di ogni Vault è il debito che si contrae: si utilizzano i propri fondi per prenderne in prestito degli altri, ossia il collaterale, aumentando la liquidità a disposizione e potendo quindi fare Yield Farming con un rendimento molto più alto.
Questi fondi vengono successivamente messi a disposizione, sotto forma di liquidità, a piattaforme come Curve che erogano dei token ai lender. In questo modo si vanno poi a vendere i token erogati in modo da aumentare la liquidità e riuscendo ad arrivare ad APY che si avvicinano al 40/50% annualizzato.
La governance, token YFI e i prodotti assicurativi
Oltre al funzionamento pratico di yearn.finance, questo progetto ha anche un token di governance, tipico di qualsiasi progetto di DeFi, che ha fatto molto parlare di sé nel corso degli ultimi mesi.
Questo token, noto con il simbolo YFI, è diventato famoso per aver superato il valore di Bitcoin, storicamente la criptovaluta più costosa e importante del settore. Il token YFI è arrivato ad un massimo storico di 41.000 dollari USA, superando notevolmente il valore di un Bitcoin e attirando su di sé l’attenzione di moltissimi investitori.
La cosa importante da ricordare quando si parla del prezzo di un token è sicuramente la supply esistente e il motivo per il quale il prezzo è così alto. Gli YFI in circolazione sono circa 30 mila, una quantità notevolmente inferiore rispetto agli attuali 18,5 milioni di BTC.
Altro aspetto molto importante quando si parla di yearn.finance sono i prodotti che vengono rilasciati e che la community vota: in generale vengono proposti nuovi Vault, nuove strategie e nuovi prodotti.
L’ultimo prodotto proposto da questa piattoforma è davvero molto interessante e è una sorta di assicurazione che il cliente può stipulare in modo da assicurare i propri fondi all’interno del Vault, così se uno smart contract o un progetto DeFi viene hackerato i fondi del cliente non vengono persi ma restituiti proprio dall’assicurazione.
Sito ufficiale e aspetto generale
Visto il progetto sottostante alla piattaforma Yearn.finance, vediamo ora le diverse voci che si trovano all’interno del sito ufficiale del progetto. In particolar la pagina iniziale riporta i seguenti percorsi e diciture:
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Vault, ossia i prodotti speculativi messi a disposizione con le relative strategie e implementazioni;
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Earn, ossia il prodotto con minor rischio che va a trovare il miglior rendimento annuae a seconda della liquidità messa a disposizione;
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Zap, ossia uno strumento che consente agli utenti di scambiare tra varie stable coin e vari pool e di risparmiare sulle tariffe gas fee da pagare su Ethereum;
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Cover, ossia l’assicurazione sui fondi investiti che viene calcolata in base al tempo in cui i fondi sono bloccati e alla quantità degli stessi.
In definitiva nonostante il mondo della DeFi abbia dimostrato qualche segno di debolezza nell’ultimo periodo, la piattaforma yearn.finance è uno dei progetti più interessanti nel mondo della DeFi che a prescindere dal token e dalla speculazione sullo stesso farà sicuramente parlare di sé.