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Dall'inizio dell'anno sono spettacolare le performance di tutte le principali criptovalute;
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Soprattutto le valute minori hanno mostrato una grande reattività;
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Il mondo della finanza sta aumentando sempre più il suo interesse verso le crypto con futures, opzioni ed altro.
Un 2020 spumeggiante per le critpovalute sembra segnare la fine di quella fase di accumulazione alla quale ho fatto tante volte riferimento negli articoli di fine 2019. Osservando i prezzi è come se i festeggiamenti di Capodanno non fossero mai finiti.
Bitcoin, ma non solo. Da inizio anno (e sono passati meno di 20 giorni) infatti Bitcoin risulta la criptovaluta che ha guadagnato meno (+20%). Bitcoin Cash ha guadagnato quasi il 60%, Zcash il 90%, Litecoin e Monero il 45%. Guadagni che non si vedevano da tempo rendendo ancora il mondo crypto decisamente attraente per chi vuole fare trading su asset volatili senza utilizzare leve.
Motivazioni tecniche sono certamente alla base del rally di questo gennaio 2020 visto che sono saltate improvvisamente una serie di resistenze chiave inquadrate da tutti i principali analisti tecnici come livelli oltre i quali aprire posizioni lunghe. E come sappiamo, quando certi livelli vengono superati tra stop chiusi e long aperti il movimento tende ad amplificarsi.
Motivazioni però anche legate all’interesse crescente che il mondo della finanza sta rivolgendo mese dopo mese a Bitcoin ed alle criptovalute in genere.
Il CTFC (Commodity Futures Trading Commission) ha apertamente dichiarato tramite il suo Presidente che l’interesse per promuovere mercati future basati su criptovalute è alto e che Bitcoin ed Ethereum sono da considerarsi come commodity. Soprattutto la seconda ha preso molto bene la notizia salendo in doppia cifra percentuale.
WisdomTree, colosso dell’asset management americano, dopo aver lanciato un ETN in Bitcoin ha annunciato di voler creare una propria stablecoin negli Stati Uniti. Secondo le indiscrezioni WisdowTree avrebbe intenzione di distribuire una valuta digitale supportata da un paniere composto da oro, valute avente corso legale e titoli di debito. La società di risparmio gestito cercherà l’approvazione di quella SEC che ancora nega l’autorizzazione all’ETF in Bitcoin.
Ma le notizie che riguardano la finanza non finiscono qui. E’ di pochi giorni fa il lancio delle opzioni su Bitcoin al Chicago Mercantile Exchange. Il CME è stato il primo mercato ad annunciare nel 2017 la quotazione dei contratti futures su Bitcoin ed ora arrivano anche le opzioni. Penso che anche questo evento possa aver inciso nello strappo verso l’alto di BTC degli ultimi giorni.
La giornata di martedì scorso è stata caratterizzata da rialzi che non si vedevano tempo sulle criptovalute di seconda fascia. In un solo giorno ad esempio crypto come Dash e Bitcoin Cash sono cresciute di oltre il 20%.
Ma anche crypto ben capitalizzate come Litecoin ed Ethereum non si sono lasciati sfuggire questo entusiasmo ritrovato.
Ethereum si sta rapidamente avvicinando verso una corposa zona di resistenza che tra 175 e 185 $ metterà alla prova la forza dei tori. Media mobile a 200 giorni e down trend line, oltre che i minimi da agosto a novembre, rappresentano una barriera notevole. Sfondare verso l’alto aprirebbe le porte ad un bull market di qualche mese per ETH, una delle crypto rimaste più indietro negli ultimi 12 mesi.