Tesla avrà una capitalizzazione come quella di Apple e Saudi Aramco insieme. È quanto ha dichiarato Elon Musk in occasione della presentazione dei numeri trimestrali dell’azienda.
Nonostante i risultati del trimestre non abbiamo battuto le stime degli analisti, tanto che il titolo in after market è calato del 6%, i risultati sono incoraggianti:
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l'utile è cresciuto a 3,33 miliardi di dollari, il doppio rispetto agli utili dello stesso periodo del 2021;
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il fatturato si è attestato a 21,45 miliardi, al di sotto dei 22,09 che si aspettavano gli analisti. Nonostante sia inferiore alle stime, si tratta del risultato più alto nella storia di Tesla.
Una trimestrale all’insegna dell’ottimismo per Elon Musk che ha stimato un tasso di crescita del 50% del numero di auto consegnate, dicendo che le fabbriche stanno lavorando al massimo della loro capacità e annunciando la possibilità di un buyback (riacquisto di azioni proprie) per un valore compreso tra i 5 ed i 10 miliardi.
Da segnalare il forte incremento (+62% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) del comparto “sistemi di stoccaggio di energia”. Un risultato ottenuto nonostante la crisi dei semiconduttori. Un comparto, quello dello stoccaggio di energia, che non riesce a soddisfare la domanda. Nel comunicato di presentazione dei risultati trimestrali, l’azienda ha fatto sapere di star lavorando al potenziamento della Megapack factory di Lathrop, in California.
Se Musk avesse ragione e Tesla arrivasse a capitalizzare come Apple e Saudi Aramco insieme, le azioni avrebbero un valore di 1.265 dollari, un valore di quasi sei volte superiore all'attuale capitalizzazione.
Come valutare le azioni Tesla?
A prescindere dalle trimestrali però, Tesla non può essere valutata come una qualsiasi azienda.
Tesla deve essere valutata come
- un’azienda automobilistica;
- come un’azienda energetica, visto il suo impegno nelle energie alternative;
- come un’azienda di trasporti, visto che punta a rivoluzionare il mondo degli spostamenti per come lo conosciamo oggi, grazie alla maggiore flotta al mondo di Robo Taxi.
Tesla va anche valutata come un'azienda di Intelligenza artificiale e robotica, visto che di recente ha stupito il mondo con la presentazione di “Optimus”, un robot umanoide che sarà in grado di assistere gli umani nella vita quotidiana e addirittura sostituirli in lavori pericolosi o ripetitivi.
Sviluppato in poco più di un anno, questo Robot sfrutta una variante del dispositivo che Tesla utilizza nei sistemi di Autopilot delle auto Tesla.
Optimus, il robot umanoide di Tesla che ci renderà tutti ricchi
Come riferito da Musk durante la presentazione del Robot, l'obiettivo è creare un vero e proprio ispettore Gadget che non solo sia utile all’umanità, ma che possa aumentarne di dieci volte la produttività. Nella visione di Elon non c’è solo la volontà di creare qualcosa di utile, ma qualcosa che davvero possa incrementare la ricchezza del mondo grazie all’ottimizzazione della produttività.
Una sorta di nuova rivoluzione industriale che, come nel caso di quella avvenuta in Europa nella seconda metà del settecento, potrebbe incrementare drasticamente la ricchezza dell’umanità. Una visione utopica ed esagerata?
Forse si, ma ricordiamoci che i mercati, e le azioni in particolare, crescono se ci sono delle aspettative rosee per il futuro ed Elon Musk, da sempre è maestro nell’alimentare ipotesi di crescita future. Questa nuova generazione di robot potrebbe essere il carburante per nuovi importanti rialzi delle azioni Tesla.
Le azioni Tesla sono da comprare?
Alla luce di tutto questo, le azioni Tesla sono da comprare? Tesla è un titolo che nel lungo periodo, sono convinto, ci darà soddisfazioni.
In un articolo precedente, avevo previsto un target di 1.400 dollari per azione entro il 2024. Quando feci quella previsione le azioni Tesla valevano 136 dollari e rimango ottimista su questa previsione.
Dal punto di vista finanziario, Tesla è messa bene. Con uno Z-score di 14,26 l’azienda è solida e ben lontana dal fallimento che è possibile prevedere grazie a questo modello matematico.
Nel breve termine però non sono così ottimista, visto che dal punto di vista tecnico il titolo mi preoccupa: il recente minimo è stato segnato con volumi piatti, e questo che mi fa pensare che il ribasso potrebbe non essere finito qui, inoltre i prezzi sono bene distanti dalla nostra retta di regressione lineare, la stessa regressione che qualche giorno fa ci ha fatto entrare al rialzo su S&P500.
Anche sugli indicatori tecnici non abbiamo delle divergenze con il prezzo, cosa che invece avevamo avuto sul precedente minimo. Alla luce di questo, attenderei ad entrare long qualora i prezzi scendessero ancora un po’. Con la volatilità che ha il titolo Tesla, anche un ulteriore ribasso del 20% non è da escludere.
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