Tutti pazzi per le auto elettriche. Il grande successo di Tesla ha creato una scia che le aziende automobilistiche di tutto il Mondo cercano di seguire con grande convinzione. Tenere il passo del gioiello di Elon Musk non è cosa da poco, ma il trend futuro ormai è inequivocabile. Questo grazie soprattutto alle attenzioni ambientali che le istituzioni di tutto il Mondo hanno riservato nei loro piani programmatici pluriennali.
L'idea quindi è quella di prendere il treno in corsa per non correre il rischio di arrivare tardi. In questo la Cina si sta rivelando molto attiva , non solo con riferimento alle aziende che già operano sul mercato. Addirittura NIO è riuscita quest'anno a battere le performance di Tesla a Wall Street, con un guadagno spaventoso del 1.000%. Ora ci sono altre società cinesi che hanno in mente di realizzare auto elettriche, una di queste è Baidu, che ha già tenuto colloqui con alcune case automobilistiche al riguardo.
Baidu: chi è e che cosa fa
La società con sede a Pechino è il principale motore di ricerca cinese sul web. L'azienda sviluppa anche tecnologie che riguardano la guida autonoma e infrastrutture in merito alla connessione Internet. Nel 2017 Baidu ha creato Apollo, un'unità di guida autonoma che fornisce tecnologia basata sull'intelligenza artificiale a colossi dell'auto come Geely, Volkswagen AG, Toyota Motor Corp e Ford Motor Co.
Inoltre gestisce il servizio di taxi autonomo con autisti di sicurezza a bordo chiamato Go Robotaxi. Attualmente il servizio è attivo nelle città di Pechino, Changsha e Cangzhou, però l'obiettivo aziendale è quello di coprire ben 30 città nell'arco di un triennio. Recentemente ha anche ricevuto l'autorizzazione a testare 5 veicoli a Pechino senza la presenza di conducenti di sicurezza.
L'ingresso nel segmento delle auto elettriche sicuramente rappresenterebbe un fattore di crescita notevole, dato che nel 2019 il fatturato è aumentato solo del 2%. Ad ogni modo sarebbe una possibilità per diversificare il business.
Dicevamo, Baidu ha già preso contatti con alcune aziende come Zhejiang Geely Holding Group Co Ltd, Guangzhou Automobile Group Co Ltd e Hongqi di China FAW Group Corp Ltd, per costituire una sorta di partnership dove la società di ricerca Web avrebbe la maggioranza delle quote. La cosa ancora è in una fase embrionale, però da indiscrezioni di stampa ci stanno tutte le condizioni perché possa essere portata a compimento.
Baidu: conviene investire sulle azioni?
La società pechinese è quotata al NASDAQ. A partire dal 25 di novembre ha intrapreso un rally rialzista del 20% circa sospinta dall'aumento da 1,5 a 4,5 miliardi l'anno del piano di riacquisto di azioni proprie che durerà fino alla fine del 2022.
Da inizio anno il titolo viaggia poco sopra la parità, sebbene dai minimi di marzo abbia raddoppiato il suo valore di mercato. Attualmente le azioni hanno multipli di 15, un pò sotto la media dell'indice di Borsa S&P 500 che ha un Price/Earnings ratio appena sopra 20. Questo rende Baidu interessante viste le prospettive dell'azienda. Al momento la società non distribuisce dividendi.