Apple ha rimosso dall'App Store Fortnite, impedendo cosi' agli utenti di scaricare sull'iPhone il gioco più popolare al mondo. Il ban è arrivato dopo che un aggiornamento del videogame consentiva agli utenti di comprare la valuta di gioco direttamente dalla Epic Games ad un tasso di cambio migliore rispetto che quello che si avrebbe passando da Apple.
Secondo l'azienda della mela morsicata la mossa viola le norme contrattuali e che impedisce ad Apple di incassare il 30% di ogni transazione avvenuta tramite il suo sistema di pagamento. Epic Games, la società che ha creato il popolare gioco, si aspettava la contromossa di Apple tanto che sono bastati pochi minuti alla società per presentare una denuncia nei confronti di Apple tramite i propri legali.
Apple-Epic Games: esiste un monopolio nei pagamenti?
Le guide linea imposte da Apple, proprietatia del sistema operativo iOS, parlano chiaro: non è possibile utiluzzare un sistema di pagamento diverso da Apple Pay. Linee guida molto stringenti che da tempo vengono contestate dagli sviluppatori. Questo sistema consente al colosso di Cupertino di mantenere una sorta di monopolio sui pagamenti molto profittevole per la società.
Oltre a twittare la denuncia legale presentata in un tribunale della California, Epic Games ha anche annunciato l'uscita di un cortometraggio intitolato 1984-Fortnite, un video che prende spunto dall'omonimo romanzo di George Orwell 1984. Il romanzo parla di una società distopica che controlla i suoi cittadini e non tollera alcun dissenso, ed è stato a sua volta citato dalla stessa Apple in un famoso annuncio televisivo nell'anno 1984, quando la giovane azienda si prefissava di battere l'allora dominante IBM. (In allegato potete vedere sia lo spot di Fortnite, sia lo spot Apple del 1984)
Epic Games ha fatto direttamente riferimento a quella pubblicità nella sua denuncia, scrivendo: "Apple è diventata ciò contro cui una volta si scagliava: il colosso che cerca di controllare i mercati, bloccare la concorrenza e soffocare l'innovazione". Secondo la casa madre di Fortnite, Apple detiene effettivamente un monopolio sia nel decidere quali app possono apparire sugli iPhone, sia nel richiedere che venga utilizzato il proprio sistema di pagamento. Per questo motivo sono in molti a pensare che la mossa di Epic Games sia stata fatta proprio per spingere l'azienda guidata da Tim Cook a rimuovere l'app, mettendo in luce il monopolio.
Ecco quanto vale il business degli e-sports
Nonostante si faccia ancora fatica a crederlo il futuro degli eventi sportivi è digitale. Anche grazie al lockdown dovuto al Covid gran parte delle manifestazioni ha provato a riciclarsi online, cosa che non ha fatto altro che fare espandere ulteriormente il fenomeno degli e-sports. Questi eventi hanno montepremi milionari, che a volte superano le cifre di tornei sportivi storici e blasonati.
A vincere l'ultimo torneo mondiale di Fortnite, per esempio è stato Kyle "Bugha" Giersdorf, sedici anni, che si è portato a casa l'incredibile cifra di 3 milioni di dollari. Un premio che fa invidia a campioni "del mondo reale" come Roger Federer o Novak Djokovic. Il bello è che siamo solo all'inizio: le proiezioni vedono una crescita a doppia cifra per il settore nei prossimi anni.
Come fare a guadagnare da questo trend? Ne abbiamo parlato al corso OPPORTUNITY 2020: Speciale Azioni.