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Ant Group è pronta per sbarcare in Borsa, l'IPO avverrà prima della chiusura dell'anno;
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L'obiettivo del gruppo cinese è quello di espandersi nei mercati globali e di conquistare la supremazia nel digitale;
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La quotazione in CIna e non a Wall Street potrebbe inasprire le tensioni tra Washington e Pechino
Il Covid-19 non frena la finanza. Il 2020 sta per celebrare un evento di portata storica: una delle più grandi IPO mai viste potrebbe prendere piede prima della fine dell'anno sui mercati asiatici di Hong Kong e Shangai. Si tratta di Ant Group, controllata da Alibaba, che gestisce il sistema di pagamenti Alipay in Cina.
Valutato 150 miliardi di dollari nel 2018, il colosso FinTech oggi varrebbe 210 miliardi secondo le stime di JPMorgan e Bank of America. Una cifra che la farebbe diventare più grande di alcuni mostri sacri del mondo bancario come Goldman Sachs e Wells Fargo; nonché di Paypal, leader assoluto nel settore dei pagamenti online che ha una valutazione di 204 miliardi.
Ancora non si conoscono i dettagli riguardo i tempi e le cifre in gioco della quotazione, che verranno presumibilmente comunicati nei prossimi giorni dalla società, però è dato ormai per scontato lo sbarco imminente sulle Piazze finanziarie dell'ex-Impero Celeste.
Ant Group: chi è e perché si quota in Borsa
Fiore all'occhiello del gigante del web Alibaba (quotato a Wall Street dal 2014), Ant Group nasce come Ant Financial dallo scorporo proprio quell'anno da Alibaba che poi ricompra una quota del 33%. Nel 2020 si trasforma in Ant Group giusto per rimarcare la differenziazione delle attività che svolge.
Oggi la metà dei pagamenti online a Pechino sono sotto il suo controllo, attraverso il sistema Alipay. Ant Group si contende il mercato con Tencent che, con la piattaforma WeChat Pay, rappresenta il suo competitor principale. Nell'ultimo trimestre la società guidata da Jack Ma ha generato 2 miliardi di dollari di profitti, stando almeno alle stime dell'agenzia Bloomberg. Inoltre, la piattaforma Alipay raggiunge circa 900 milioni di utenti l'anno e tra i principali azionisti di Ant Group figurano diversi fondi gestiti da BlackRock, la più grande casa d'investimenti al mondo.
Lunedì è arrivata la comunicazione della società: la quotazione serve per accelerare il processo di digitalizzazione dell'industria dei servizi e per guidare la domanda interna in Cina, espandendosi nel contempo sui mercati globali grazie agli investimenti tecnologici e innovativi. Inoltre, come ha dichiarato il presidente esecutivo Erig Jing, per Ant Group il fatto di diventare una public company porterà vantaggio per tutti quanti gli stakeholders, in quanto aumenterà la trasparenza della società nei loro confronti, anche in ottica di regolamentazione.
Ant Group: quotazione in Cina sarà scacco agli USA?
Una cosa che risalta agli onori della cronaca è il fatto che il colosso tecnologico snobba Wall Street. Questo si inserirebbe in un contesto dove i rapporti tra USA e Cina viaggiano sul filo del rasoio, come confermano le ultime note vicende. Una volta che l'operazione va in porto, il Dragone potrebbe compiere un passo importante verso il raggiungimento della supremazia mondiale nel settore della finanza digitale.
Secondo la stampa specialistica, la scelta di Ant Group di quotarsi a Hong Kong e Shangai riflette l'andazzo che ormai da qualche tempo stanno avendo le aziende tecnologiche cinesi. Queste ultime infatti in quei mercati possono avere più facile accesso ai finanziamenti orientati all'innovazione.
Le ambizioni dell'azienda potrebbero non finire qui. Secondo i piani rilasciati dalla società il gruppo di Hangzhou sarebbe in procinto di incrementare la fornitura di servizi tecnologici nel campo dell'intelligenza artificiale, del cloud computing, della gestione dei rischi e della blockchain.