Amazon ha 1.000 miliardi di dollari di valore inespresso. È questa l'opinione detta durante una telefonata con gli investitori da Daniel Loeb, gestore del fondo attivista Third Point Management, che ha una partecipazione importante nel capitale dell'e-commerce.
A suo giudizio il mercato non sta riconoscendo il valore effettivo delle 2 attività separate del colosso di Seattle, ossia quella principale del commercio online e l'unità cloud di Amazon Web Services. Quest'ultima infatti ha un valore aziendale di circa 1.500 miliardi di dollari, esattamente quanto oggi è la capitalizzazione di Amazon. Manca quindi tutta la parte relativa al business della vendita al dettaglio che potrebbe valere circa 1.000 miliardi di dollari.
Le azioni Amazon sono salite del 76% nel 2020 in scia al boom di acquisti online delle persone costrette alle quarantene. Con la riapertura delle attività fisiche, vi è stato un calo della domanda, così come degli acquisti sul titolo, che nel 2021 è salito appena del 2,4%, a fronte di una performance dell'S&P 500 del 28,7%. Ad aver inciso anche le prospettive di aumento dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve che hanno colpito tutti i titoli tecnologici. Quest'anno Amazon è in discesa del 4,5% a Wall Street, nonostante il rilascio di una trimestrale superlativa.
Amazon: per Third Point puntare su AWS
Third Point è convinto che l'autentico gioiello dell'azienda potrebbe essere Amazon Web Service, che considera una vera e propria "vacca da mungere" nonostante costituisca meno del 13% delle entrate complessive. Il fondo prospetta uno spin-off che potrebbe tenere a bada le pressioni delle Authority regolamentari sull'esercizio di posizione dominante dell'azienda.
Amazon è stata oggetto d'indagine da parte del Congresso al riguardo che è durata 16 mesi, alla fine della quale i legislatori americani hanno proposto un disegno di legge per dividere alcune grandi società o eliminare le loro linee di prodotto.
La società fondata da Jeff Bezos ha lanciato AWS nel 2006 e oggi questa unità rappresenta il più grande fornitore di servizi cloud del mondo. Qualora si dovesse procedere allo scorporo, per Third Point si assisterebbe a una tra le più grandi aziende tecnologiche in circolazione, che potrebbe dare un grande valore per gli azionisti.
Amazon: Third Point aumenta partecipazione per 3 motivi
Third Point ha incrementato la sua partecipazione in Amazon negli ultimi mesi, passando da 608 milioni di dollari del terzo trimestre 2021 a 784 milioni di dollari alla fine di dicembre, secondo le informazioni rilasciate da un deposito normativo di questo inizio settimana. Daniel Loeb ha riferito in una lettera agli investitori a margine dei dati pubblicati sul quarto trimestre, che l'incremento della posizione è motivata da alcune ragioni.
In primo luogo il fatto che vi sono alcune iniziative audaci dal punto di vista strategico del nuovo management in grado di far crescere l'azienda e di alimentare la speculazione di mercato. In secondo luogo che la società ha deciso di riacquistare azioni a gennaio dopo 10 anni che non lo faceva. E infine la divulgazione di risultati finanziari più in dettaglio, come ad esempio la specifica sulle entrate pubblicitarie e sulle spese in conto capitale.