Nell'ultima seduta di Borsa, le azioni di Amazon hanno ritracciato dal massimo storico di 3.552 dollari raggiunto a seguito di un'eccellente trimestrale, che ha battuto le attese del consensus. Rispetto a un anno fa le vendite dell'e-commerce hanno avuto un incremento del 44%, grazie soprattutto al boom degli acquisti online conseguenti alla pandemia, la quale ha costretto i negozi fisici in lockdown e le persone a rimanere in casa.
Le prospettive aziendali comunque rimangono sempre molto elevate e gli investitori continuano a mettere denaro sul big tech, contando sulla leadership dell'azienda sul mercato e sulla capacità della stessa di estendere il business. Questo nonostante le fisiologiche prese di profitto di venerdì dopo che il titolo a Wall Street ha battuto l'ennesimo record.
Amazon: le azioni sono troppo care?
Ciò che ancora mette il freno a molti investitori però riguarda il costo elevato del titolo. Comprare una sola azione di Amazon significa sborsare circa 3.500 dollari e, visto quanto è cresciuto il titolo in questi anni, effettivamente potrebbe essere un rischio.
Da un pò però si vocifera riguardo la possibilità di uno split azionario, esattamente come hanno fatto Apple e Tesla l'anno scorso. Sono più di 20 anni che il gigante online non adotta la tecnica del frazionamento e questo potrebbe essere il momento giusto, se non altro per sciogliere i dubbi dei più perplessi e consentire l'accesso anche a quegli investitori che non dispongono di eccessivi capitali.
Alcuni si aspettavano che delle indicazioni sarebbero arrivate a margine della pubblicazione dei dati trimestrali, ma entro la fine dell'anno in realtà potrebbe sopraggiungere la lieta notizia da parte della società.
Amazon: le impressioni degli analisti sulle azioni
Una gran parte degli analisti continua a mantenere una visione positiva sul titolo Amazon nonostante le alte valutazioni del mercato. Secondo Mark Mohaney, analista di Evercore, i fondamentali dell'azienda sono potenti e il colosso guidato da Jeff Bezos sta venendo fuori dalla pandemia più forte di prima. Di conseguenza le azioni meriterebbero di essere rivalutate dopo che hanno avuto un aumento dell'80% fino a metà del 2020 e si sono arenate per più di 6 mesi. L'esperto porta a 4.500 dollari il suo target price, da una valutazione precedente di 4.000 dollari.
Lo stesso obiettivo di prezzo è dato dallo strategist di Morgan Stanley, Keith Weiss. Costui aveva in passato previsto che le azioni sarebbero arrivate a 4.200 dollari, ma a migliorare la stima è la grande capacità dell'e-commerce di reggere alle tendenze generali, oltre a un forte impegno a livello internazionale.
Justin Post, analista di BofA Global Research, ritiene che i ricavi di Amazon per il 2021 potrebbero mantenersi elevati. L'unica incognita sarebbe rappresentata dalle pressioni da parte delle Autorità di regolamentazione. Se la società riuscisse a resistere anche a queste, come del resto ha fatto fino ad oggi, le azioni potrebbero crescere anche oltre l'obiettivo di 4.360 dollari che Post si è dato.
Ottimista anche Michael Graham, analista di Canaccord Genuity. A suo giudizio, la decelerazione delle azioni che si è vista negli ultimi 6 mesi potrebbe essere stata già scontata dal mercato, visto che il rendimento dell'indice S&P 500 è stato circa il triplo della performance di Amazon. Tutto sta a che i guadagni nei prossimi trimestri si mantengano agli stessi livelli, ma da qui in avanti è possibile assistere a un nuovo rally che porterà le quotazioni a giungere fino a 4.400 dollari.