L'oro mantiene i recenti guadagni mentre gli operatori dei mercati finanziari attendono il dato sull'inflazione negli Stati Uniti per avere indizi su quando la Federal Reserve potrebbe iniziare a parlare di ridurre gli acquisti di asset (clicca qui per conoscere tutti i market mover della settimana dal 7 all’11 giugno 2021).
Il metallo giallo rimane ancora vicino ai 1.900 dollari l'oncia tra le crescenti pressioni sui prezzi e la speculazione che le Banche centrali potrebbero eventualmente ridurre gli stimoli mentre l'economia globale si riprende dalla pandemia di Covid-19.
"Se i mercati finanziari sono già in una fase di stasi estiva, ciò potrebbe significare che i prezzi dell'oro potrebbero aumentare costantemente nei prossimi due mesi", ha affermato Edward Moya, analista presso Oanda Corp, in una intervista a Bloomberg
"Anche se il prossimo rapporto sull'inflazione alla fine di questa settimana non mostra un rallentamento significativo delle pressioni sui prezzi, probabilmente non cambierà l'opinione di nessuno sull'inflazione alla Fed. Wall Street dovrebbe vedere migliorare la domanda degli investitori per beni rifugio come l'oro, poiché le preoccupazioni per le tasse e l'inflazione globali si intensificano", ha concluso l’esperto. Vediamo quindi cosa dice l’analisi tecnica sull’oro e come operare.
Materie prime, oro: l’analisi tecnica
Con il rialzo messo a segno nelle ultime sedute, le quotazioni dell’oro hanno nuovamente raggiunto la soglia psicologica dei 1.900 dollari l’oncia. Al momento i prezzi stanno consolidando poco al di sotto di questo livello chiave, mentre riassorbono le vendite viste la scorsa settimana.
Vista la struttura tecnica si potrebbero privilegiare strategie di matrice long in lina con il trend dominante. In caso di ritracciamento, segnali di forza in prossimità dei 1.880 dollari l’oncia potrebbero essere interpretati come opportunità di acquisto. In questo caso il target per i compratori è identificabile in prossimità della successiva area di concentrazione di offerta a 1.933 dollari l’oncia.
La positività verrebbe meno con un ritorno delle quotazioni al di sotto del supporto statico a 1.850 dollari, mossa che potrebbe consentire alle forze ribassiste di tornare inizialmente verso il livello psicologico dei 1.800 dollari e successivamente a 1.765 dollari l’oncia. Vediamo dunque la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 1.880 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.865 dollari, mentre il target a 1.933 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A225UH6, leva 10 e prezzo ask a 19,436 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 17,472 euro, stop loss a 15,972 euro e target a 22,772 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A225UH6 per un controvalore di 973 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.138,60 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 798,60 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere i 1.706,28 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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